http://www.dusie.org/DUSIE13.pdf
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Bari “apre al riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto. Le coppie di conviventi eterosessuali e omosessuali legate da affetto potranno iscriversi al registro presentando una semplice dichiarazione congiunta, quindi”.
Fonte: http://affaritaliani.libero.it/puglia/bari-giunta-comunale-approva-registro-delle-unioni-civili.html
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La Commissione Diritti Umani del Senato ha inviato una lettera al Presidente della Repubblica nella quale si chiede la cittadinanza italiana per i tre cittadini senegalesi rimasti feriti il 13 dicembre 2011 a Firenze.
Questo grazie alle firme a sostegno della petizione (oltre 15.000)
Questo è un riconoscimento molto importante che dà forza alla richiesta. Ma solo il Presidente della Repubblica può rilasciare la cittadinanza. Per questo è necessario far sapere a Napolitano che siamo in 15.000 mandando un tweet diretto al Quirinale. Clicca qui.
notizia sul sito dell’associazione PoEtica:
alcuni link:
http://associazionepoetica.com/2013/01/20/alcuni-links/
http://it.paperblog.com/martedi-22-gennaio-marco-giovenale-al-liceo-piazzi-di-morlupo-1592571/
per dire.
una volta c’era (dodici anni fa circa) il sito Lost in translation, che usava Babelfish per tradurre e ritradurre un tot di volte (passando per varie lingue) un testo base in inglese e riportarlo daccapo infine in inglese, distorto battuto sfigurato trasformato.
tutti ci abbiamo lavorato o lavoricchiato (su differx io nel 2006, mi pare: cfr. le varie uscite del testo La signorina dell’ortottica). (installazione testuale, non testo in senso stretto).
adesso ecco:
http://gizmodo.com/5977267/listen-to-call-me-maybe-after-its-been-put-through-google-translate-over-and-over-again.
anche chi traffica non per forza con la letteratura e la ricerca letteraria ma generalmente si muove e gioca nel sistema rete (http://www.gizmodo.it/ non mi pare altra cosa) logicamente fa uso in forma del tutto normale di cut-up, traduzione multipla, frammentazione del testo. magari per divertirsi, per mettere insieme un passatempo, senza peso, ma insomma: non ha bisogno di ‘rispondere’ a intellettuali dubitosi. o di ‘giustificare’ una prassi. magari nemmeno di ‘produrre senso’.
semplicemente è già dentro un certo modo di percezione. (come tutti).
un’intera generazione e area (di mondo occidentale: sì) da oltre dieci-dodici anni è addirittura nata nel clima mentale che rende possibili certe scritture e (anti)strutture. (alcuni autori anticipavano di quasi mezzo secolo tale clima).
quando dico che molte scritture o prassi o atteggiamenti post-paradigma sono già naturalmente in uso, quotidianamente ovunque e fuori della letteratura (la digitazione di messaggi, il rapporto con un nuovo videogioco, l’avviarsi di un qualsiasi lavoro su un tablet, il nostro dialogo con la memoria, la visione, la strada) non intendo niente di diverso, in linea di massima.
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21 dicembre 2012
(dunque 1 mese di ritardo)
Caro Babbo Natale,
anche quest’anno mi fa male l’ombrello quando mi siedo. (Nonostante io sia stato miracolosamente accolto già da due anni e mezzo nell’argenteo [dorato sarebbe troppo] mondo della disoccupazione).
Bon. In ogni caso, dato che il mondo non è finito oggi, 21 dicembre, oso sperare che tu il 25 almeno quest’anno ti faccia vivo, non col solito carbone.
Chiedo – a nome di tutti gli ombrellizzati – non dico doni, ma una minima percentuale di felicità e qualche doloretto in meno negli ospedali e nelle varie forme di carcere di cui l’occidente è prodigo.
Sii sereno e, considerato che di rosso sei già vestito, cerca di trarne qualche conseguenza politica.
Walserianamente tuo
Mog
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[da una mail a Ugo Pierri, pittore in Trieste]
as for me, that is another good reason for stopping any trip to the US (in the near future –at least):
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