Archivio mensile:Maggio 2013

asemic writing / scrittura asemantica (2013)

9 maggio 2013

In rete è stato più volte espresso – recentemente – interesse per la scrittura asemantica, o “asemic writing”. E si sono create delle confusioni, sul tema, che è opportuno dissipare.

Questa pagina, che se ben ricordo si deve principalmente a Michael Jacobson e Tim Gaze, è una buona summula, in tema: http://en.wikipedia.org/wiki/Asemic_writing.

In termini di interesse e importanza, per l’area italiana un riferimento che mi viene in mente è alle Scritture illeggibili di popoli sconosciuti, di Bruno Munari; un altro è a Gillo Dorfles, che scrive sul lavoro di Irma Blank: http://gammm.org/index.php/2007/07/18/blank-dorfles.

Attraverso i motori di ricerca si possono trovare dozzine di blog e siti utili. I lettori curiosi si imbatteranno in molti materiali. Di nuovo in inglese, molto chiara è la pagina http://www.asemic.net/.

Un piccolo articolo – corredato da un’immagine di Rosaire Appel e una di Michael Jacobson – si può leggere ora a p. 41 del recentissimo numero (247, marzo-aprile 2013) de “l’immaginazione” (Piero Manni Editore).

[annotazione successiva (2022): quest’ultimo articolo citato si può trovare all’indirizzo https://slowforward.net/2018/05/01/asemic-writing-scrittura-asemantica-marco-giovenale-2013/ : offre alcuni elementi credo utili per iniziare a delimitare cronologia e identità dell’asemic writing. Soprattutto un elemento, citato poi spesso da studi successivi di altri (che purtroppo talvolta omettono – in modo soprendentemente scorretto – la fonte): il fatto che la scrittura asemica mette in gioco un’operazione grafica che elude il significato ma rimane nel campo del senso. Ha senso ma non significato. Credo sia l’elemento di fondo da cui partire, in generale, parlando di questo tema]

mg

(*) le immagini di questa nota sono mie: quella in basso a destra viene da qui,
Quella in alto a sinistra è un asemic ring del 2011:
http://asemicnet.blogspot.it/2011/09/asemic-ring-differx-2011.html

(**) segnalo alcune interviste da The New Postliterate (blog di M.Jacobson):

Michael Jacobson @ SampleKanon
Michael Jacobson @ SCRIPTjr.nl
Michael Jacobson @ Full of Crow
Tim Gaze @ Full of Crow
Tim Gaze @ Commonline Journal
Marco Giovenale @ Suxulf
Marco Giovenale @ 3:AM Magazine
Marco Giovenale @ Moria

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periodico avviso (importante) ai naviganti

programmo i post su slowforward con molto anticipo, spesso non avendo sempre chiarissimo il tempo/periodo in cui usciranno, perché nel momento in cui vengono effettivamente postati posso trovarmi ovunque.

wordpress ha (tra tante cose) questo di buono: la possibilità di automatizzare i post, programmandoli. lo dico per chi non ha un blog, ossia per spiegarmi agli amici che interpretano una presenza in rete (su slow) come una presenza davanti al pc. non funziona così.

se vedete un mio post e mi scrivete pensando io sia in rete, considerate questo fatto.

non solo, ma anche quando vedete dei post su twitter o facebook (o sulla pagina facebook di slow), che replicano quanto esce qui, in effetti c’è automatismo, ossia NON presenza mia in rete. (non necessariamente).

twitter riprende in automatico ogni post su slow e lo rilancia su facebook. e networked blogs fa lo stesso.

se mi scrivete e non rispondo non è per scortesia. possono esserci giorni completamente senza rete.

glitch, alterazioni, disfunzioni

Glitch, alterazioni, disfunzioni (e addenda ‘politici’)

articolo su “l’immaginazione” n. 273 e ora su Punto critico: http://puntocritico.eu/?p=5360

(primo articolo in lingua italiana sul glitch in letteratura? vorrei sperare di no)

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