è uscito il n. 51 di “Testuale”, la rivista diretta da Gio Ferri.
In rete all’indirizzo http://www.testualecritica.it/index51.htm
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è uscito il n. 51 di “Testuale”, la rivista diretta da Gio Ferri.
In rete all’indirizzo http://www.testualecritica.it/index51.htm
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Michele Zaffarano @ EX.IT – Materiali fuori contesto, Albinea 12-14 aprile 2013 :
http://eexxiitt.blogspot.it/2013/05/michele-zaffarano-exit-il-video.html
[in proiezione: un video di Barbara Ferretti]

9 maggio 2013
In rete è stato più volte espresso – recentemente – interesse per la scrittura asemantica, o “asemic writing”. E si sono create delle confusioni, sul tema, che è opportuno dissipare.
Questa pagina, che se ben ricordo si deve principalmente a Michael Jacobson e Tim Gaze, è una buona summula, in tema: http://en.wikipedia.org/wiki/Asemic_writing.
In termini di interesse e importanza, per l’area italiana un riferimento che mi viene in mente è alle Scritture illeggibili di popoli sconosciuti, di Bruno Munari; un altro è a Gillo Dorfles, che scrive sul lavoro di Irma Blank: http://gammm.org/index.php/2007/07/18/blank-dorfles.
Attraverso i motori di ricerca si possono trovare dozzine di blog e siti utili. I lettori curiosi si imbatteranno in molti materiali. Di nuovo in inglese, molto chiara è la pagina http://www.asemic.net/.
Un piccolo articolo – corredato da un’immagine di Rosaire Appel e una di Michael Jacobson – si può leggere ora a p. 41 del recentissimo numero (247, marzo-aprile 2013) de “l’immaginazione” (Piero Manni Editore).
[annotazione successiva (2022): quest’ultimo articolo citato si può trovare all’indirizzo https://slowforward.net/2018/05/01/asemic-writing-scrittura-asemantica-marco-giovenale-2013/ : offre alcuni elementi credo utili per iniziare a delimitare cronologia e identità dell’asemic writing. Soprattutto un elemento, citato poi spesso da studi successivi di altri (che purtroppo talvolta omettono – in modo soprendentemente scorretto – la fonte): il fatto che la scrittura asemica mette in gioco un’operazione grafica che elude il significato ma rimane nel campo del senso. Ha senso ma non significato. Credo sia l’elemento di fondo da cui partire, in generale, parlando di questo tema]
mg

(*) le immagini di questa nota sono mie: quella in basso a destra viene da qui,
Quella in alto a sinistra è un asemic ring del 2011:
http://asemicnet.blogspot.it/2011/09/asemic-ring-differx-2011.html
(**) segnalo alcune interviste da The New Postliterate (blog di M.Jacobson):
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| POESIA13 |
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Dal 17 al 19 maggio, a Rieti, Poesia13. Cantiere aperto di ricerca letteraria. Tre giorni di letture e discussioni aperte al pubblico, con poeti e critici. Intervengono: A cura di ESCargot*. Clicca qui per il programma. (*) ESCargot è un gruppo di poeti e critici unito da un’esigenza di confronto sulle forme e i modi della scrittura contemporanea. A partire dal 2009, ESCargot ha dato vita a una lunga serie di incontri letterari soprattutto presso l’atelier occupato ESC di San Lorenzo a Roma. Tra gli eventi più significativi organizzati negli anni si segnalano le serate dedicate a Edoardo Sanguineti, a cinema e poesia, al cinquantenario dei Novissimi, alla prosa contemporanea, a Elio Pagliarani, oltre a presentazioni collettive di libri di poesia. Critici e autori esterni al gruppo sono stati regolarmente coinvolti nelle attività di ESCargot. Nel tempo, tra i suoi componenti, si è consolidata l’idea di sviluppare un vero e proprio laboratorio di confronto fra poetiche: Poesia13 è la prima risposta a questa comune esigenza. L’appuntamento riunirà a Rieti diciannove poeti e quattordici critici, che saranno impegnati per tre giorni in letture e commenti ai testi ascoltati e, più in generale, in interventi relativi allo stato della poesia contemporanea. |
programmo i post su slowforward con molto anticipo, spesso non avendo sempre chiarissimo il tempo/periodo in cui usciranno, perché nel momento in cui vengono effettivamente postati posso trovarmi ovunque.
wordpress ha (tra tante cose) questo di buono: la possibilità di automatizzare i post, programmandoli. lo dico per chi non ha un blog, ossia per spiegarmi agli amici che interpretano una presenza in rete (su slow) come una presenza davanti al pc. non funziona così.
se vedete un mio post e mi scrivete pensando io sia in rete, considerate questo fatto.
non solo, ma anche quando vedete dei post su twitter o facebook (o sulla pagina facebook di slow), che replicano quanto esce qui, in effetti c’è automatismo, ossia NON presenza mia in rete. (non necessariamente).
twitter riprende in automatico ogni post su slow e lo rilancia su facebook. e networked blogs fa lo stesso.
se mi scrivete e non rispondo non è per scortesia. possono esserci giorni completamente senza rete.
Glitch, alterazioni, disfunzioni (e addenda ‘politici’)
articolo su “l’immaginazione” n. 273 e ora su Punto critico: http://puntocritico.eu/?p=5360
(primo articolo in lingua italiana sul glitch in letteratura? vorrei sperare di no)
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