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Archivio mensile:Gennaio 2014
roberto cavallera: gita a cnosso iii
Roberto Cavallera: Gita a Cnosso III
http://eexxiitt.blogspot.it/2014/01/gita-cnosso-iii.html
& Riccardo Cavallo:
http://trancriptiones.blogspot.it/2014/01/eexxiitt-gita-cnosso-iii.html
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le tracce piccole, le tracce minori
Le tracce piccole, le tracce minori
in http://installance.blogspot.it/2013/12/le-tracce-piccole-le-tracce-minori.html
(17 dic. 2013)
signs of life of signs
Signs of life of signs
su compostxt e IEPI (e weeimage):
cfr.
http://compostxt.blogspot.it/2013/12/signs-of-life-of-signs-differx-2013.html
e http://poeticinvention.blogspot.it/2013/12/signs-of-life-of-signs-differx-2013.html
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ieri: di e su costa
Ieri sono usciti due post costiani :
– le preview (sia quella italiana che quella inglese) da La sadisfazione letteraria, su gammm:
http://gammm.org/index.php/2014/01/02/da-la-sadisfazione-letteraria-corrado-costa-1976/
e
– una triplice recensione – a cura di Andrea Cortellessa – in Punto critico:
http://puntocritico.eu/?p=5967
spettri che parlano
La letteratura, come la politica, conta più corpi di quanti ne identifichi l’ordine poliziesco. Tutte e due includono nelle loro invenzioni dei quasi-corpi che non sono che “spettri” per lo sguardo dell’ordine dominante del visibile.
Jacques Rancière, Ai bordi del politico
(1998, tr. it. Cronopio, Napoli 2011, p. 16)
C’è un elemento, carattere o segnale politico nelle scritture? In alcune scritture? Diremmo che affiora o si nasconde sempre in tutte, e che sta in qualsiasi articolazione del linguaggio. Ma si tratterà solo di un carattere frontale, esplicitante, della pagina? Un carattere assertivo? Non si incarnerà piuttosto, tale carattere, in strategie formali diverse, in tracce diverse, e differenti aperture al lettore?
Vorrei suggerirlo. Vorrei anche solo accennare al proficuo scompiglio portato nell’«ordine dominante del visibile» da quei graffi e grafie che abitano fuori dal vocabolario del dominio (assertivo), e fuori dall’incasellamento matematico e poliziesco nei generi letterari. Vorrei dunque, magari in parentesi, lateralmente, anche solo installare una freccia che indica alcune scritture degenerate. (Come di un frumento, anche, si dice che può essere deglutinato, privato di un coesivo che si rivela non essere unico né indispensabile).
Chi ha ancora bisogno di rastrellare e tenere sotto controllo ogni possibile emissione di nuove pagine entro il recinto di un centro di permanenza temporanea, in attesa di smistarle nei campi dei generi letterari, inizia solitamente col catalogarle secondo quei parametri con i quali ha pacificamente o conflittualmente già fatto i suoi conti. Ne parlerà dunque come di “poesia”, decapitando ogni differenza; oppure ne parlerà come di testi che vengono dal periodo/eredità delle “avanguardie” o delle “nuove avanguardie”. Dirà: a volte sembrano tali, ‘ergo’ sono tali.
A nessuno pare venir in mente che Continua a leggere
a shear transformation
continu
il mondo fa delle scritte
in recognitiones-ii, dal 16 dicembre 2013:
http://recognitiones-ii.blogspot.it/2013/12/il-mondo-fa-delle-scritte-differx-2013.html
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andrea inglese e stefano delle monache alla libreria di via tadino, con giovanni cospito
http://www.nazioneindiana.com/2013/12/29/alfazeta-per-alfabeta-p-come-poesia/
Andrea Inglese e Stefano Delle Monache presentano il libro Lettere alla reinserzione culturale del disoccupato + cd There’s a choir in the straw stack (ed. ItalicPequod, 2013), in una performance per voce e live electronics insieme con Giovanni Cospito.
Video on line grazie a Francesco Forlani: http://youtu.be/IiiIEg9MWAg
Elektro-poetry a Milano (Libreria Popolare di via Tadino)
All’interno degli incontri di Tu se sai dire dillo,
LIBRERIA POPOLARE DI VIA TADINO (Milano, 3 ottobre 2013)
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