Archivio mensile:Marzo 2021

oggi @ spazio taverna, “segreti”: gianni e giuseppe garrera

Un video da camera, di una comunicazione intima: saranno rivelati alcuni segreti, mostrati tesori nascosti di operazioni d’arte compiute sotto copertura, clandestine, volutamente affidate alla dispersione o disseminate per dono o generosità occulta.
Sculture inserite all’interno di riviste, finte inserzioni pubblicitarie, abbandoni per strada, appelli clandestini, pitture celate, cartoline e messaggi preziosi.
Si tratta, per questi tempi, di suggerire anche una modalità di collezionare per formare un museo personale, domestico, prediletto, e che consoli. La collezione come caccia, tesoro fanciullesco, esercizio di intimità, ma, soprattutto, conforto e propria stanza delle meraviglie.
L’esperienza sarà fruibile esclusivamente online:
Lunedi 22 Marzo dalle ore 19:00 al seguente link :
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wrong day time / fiona hall. 2015

Fiona Hall, from Wrong Day Time
@ Venice Biennale, 2015
[image by Lorenzo Ciccarelli]

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see:
roslynoxley9.com.au/exhibition/wrong-way-time/g6i1q
hisour.com/it/fiona-hall-wrong-way-time-australian-pavilion-venice-biennale-2015-54915/
visual.artshub.com.au/news-article/reviews/visual-arts/maria-rizzo/fiona-halls-wrong-way-time-250072
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oggi: due documentari in streaming gratuito su alberto burri

OGGI, domenica 21 marzo, DomenicaDOC propone in streaming gratuito i due documentari Alberto Burri e la sua città, e Alberto Burri e Piero della Francesca – Le due rivoluzioni

Disponibili dalle ore 10 alle ore 24 di domenica 21 marzo inserendo il codice FPM-BURRI
Alberto Burri e la sua città https://vimeo.com/525420056
Alberto Burri e Piero Della Francesca. Le due rivoluzioni https://vimeo.com/524782785

Sky Arte
Fondazione Palazzo Albizzini / Collezione Burri
Fotografie di Aurelio Amendola

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“Amendola lascia in primo piano il fuoco, Burri è dietro, si muove rapidamente, abbastanza per non avere i contorni nettamente disegnati, così la fotografia ci fa capire il movimento; il bruciatore appare a volte ben delineato, quando è tenuto fermo. Burri non osserva il fotografo, Burri non guarda chi lo riprende, Burri si isola, un poco come Amendola che deve riprendere, scattare, scattare, cambiare il caricatore della camera, scattare ancora.
Riuscire a essere tanto presente, ma insieme saper lasciare l’artista libero di agire.”
—Arturo Carlo Quintavalle