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“antropologica”, di ferruccio de filippi @ “territori della performance”

«Antropologica» di Ferruccio De Filippi (1970, Torre Astura, galleria La salita), l’azione di gettare in mare il calco del proprio corpo, è fra le opere comprese nella mostra-archivio «Territori della performance – percorsi e pratiche in Italia (1967-1982)», basilare e impegnativa ricerca storica di documenti a cui la fugacità è congenita, a cura di Lara Conte e Francesca Gallo, che si inaugura al Maxxi giovedì 20 ottobre.

Chi vuole approfondire il lavoro di De Filippi, può ancora per poco visitare la mostra «Ferruccio De Filippi: primo esemplare assoluto e autonomo», alla galleria EDDart di Roma (Palazzo Taverna, via di monte Giordano 36, fino al 16 ottobre), curata da Diletta Borromeo e da PasqualePolidori.
Il SOLVENTI pubblicato con le edizioni Cambiaunavirgola è tutto dedicato a questo periodo comportamentale dell’arte di De Filippi, documentato fotograficamente da Mariella Bolzoni

15 settembre: mostra (e due libri) di ferruccio de filippi

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Ferruccio De Filippi
Primo esemplare assoluto e autonomo

A Palazzo Taverna, via di Monte Giordano 36, Roma
giovedì 15 settembre 2022, ore 18:30
– a cura di Diletta Borromeo e Pasquale Polidori –

La mostra si compone di due nuclei di opere— comprese tra il 1970 e il 1972 da un lato, e tra il 1977 e il 1980 dall’altro — le quali aprono e chiudono una fase fondamentale della ricerca di De Filippi, che complessivamente è dedicata al posizionamento teorico di una ideale figura di artista all’intersezione di traiettorie culturali in cui la storia dell’arte si somma all’antropologia e alla filosofia antica, secondo un radicale senso di discendenza archetipica di tutti i significati — inclusa quella dello stesso artista a cui il titolo della mostra rimanda.
In quegli anni si compie il passaggio dalla primitiva esplorazione, comportamentale e scultorea, dei temi speculari del corpo anatomico e corpo linguistico, alla successiva sintesi iconografica di questi stessi temi, dapprima attraverso l’uso del disegno, e poi nel definitivo abbraccio di una pittura concettualizzata. La visione fondata sull’antico è, fra le altre, quella di «un’arte popolare», narrata in sequenza e in uno spazio ideale, senza margini né sponde — come nelle icone bizantine — che interessa la messa in atto del corpo
e dello spazio.
In mostra è documentato l’intero percorso operativo che, … [ continua qui ]

comunicato stampa:
https://slowforward.files.wordpress.com/2022/09/cs-ferruccio-de-filippi.pdf

https://eddart.net


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una installance


Tra gli oggetti segreti di cui Giuseppe Garrera ha parlato nel suo intervento a Palazzo Taverna lunedì scorso, cè anche una mia installance. Si può rivedere il video su YouTube (precisamente qui) o una microrassegna su Instagram, sia in forma di video che di serie di foto.

oggi @ spazio taverna, “segreti”: gianni e giuseppe garrera

Un video da camera, di una comunicazione intima: saranno rivelati alcuni segreti, mostrati tesori nascosti di operazioni d’arte compiute sotto copertura, clandestine, volutamente affidate alla dispersione o disseminate per dono o generosità occulta.
Sculture inserite all’interno di riviste, finte inserzioni pubblicitarie, abbandoni per strada, appelli clandestini, pitture celate, cartoline e messaggi preziosi.
Si tratta, per questi tempi, di suggerire anche una modalità di collezionare per formare un museo personale, domestico, prediletto, e che consoli. La collezione come caccia, tesoro fanciullesco, esercizio di intimità, ma, soprattutto, conforto e propria stanza delle meraviglie.
L’esperienza sarà fruibile esclusivamente online:
Lunedi 22 Marzo dalle ore 19:00 al seguente link :
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