Archivio mensile:Aprile 2021

La poesia pensata come elastico: se la tiri sembra prosa, ma poi torna poesia e il sorriso fiorisce…

Stando a questa sorprendente introduzione (a un libro che presto leggerò), tutto ciò che in letteratura e in poesia in Italia compare e non è Prosa in prosa (Le Lettere, 2009; TIC, 2021) si spiega con elementi stilistici e di collocazione storica, mentre Prosa in prosa in sé miracolosamente si spiega solo e soltanto con una foga se non foia di “posizione egemonica”(sic), sgomitamento, epigonismo e velleitaria costruzione di un pubblico in realtà inesistente. (Ma se il pubblico è inesistente o “ristretto”, e “coincide con i poeti stessi”, come l’autrice scrive, sarà davvero il caso di parlare di egemonia?).

La “posizione egemonica”— si afferma nel pezzo — è ottenuta “sfruttando tutti i mezzi a disposizione” (sic!). (Il lettore si domanderà come mai la magistratura non sia ancora stata avvisata, essendo la prima edizione del libro uscita dodici anni fa).

Peccato, aggiungo, che Prosa in prosa venga da tradizioni e traduzioni non solo italiane né solo francesi o statunitensi, e nemmeno esclusivamente vincolate al concetto di prosa o di “prosa in prosa”. C’è forse un lavoro precedente, e qualcosa che — anche — segue. Purtroppo il lavoro testuale viene scambiato per affaccendamento strategico. Questo ne impedisce l’inquadramento in un contesto (mondiale) che ha ormai almeno una trentina d’anni.


La perla più rotonda è verso la fine dell’articolo:

La militanza del gruppo di autori già citato, nonché dei critici che si sono occupati delle loro opere, ha messo in ombra altri poeti in prosa di questi anni, che provengono da esperienze diverse e hanno modelli lontani dalla linea Ponge-Gleize o da quella americana, peraltro eterogenei fra loro (abbiamo già fatto i nomi di Benedetti, Dal Bianco, Frasca, Magrelli, Neri …)

A detta dell’autrice, un surplus di attenzione critica ingiustamente dedicato a Prosa in prosa avrebbe causato un proditorio oscuramento dei suddetti autori. Segnatamente, della loro prosa. Perché è a tutti noto, osservo, che Mondadori Einaudi e Garzanti da anni sono ricettacoli di poveri sbandati di cui nessuno parla. (Per colpa, chissà, immagino, di TIC e di altri editori egemoni).


Molto altro ci sarebbe da appuntare; e ci sarà tempo. Per adesso l’introduzione guadagna un emoticon :-D

in attesa di leggere il libro.

oggi, tictalk #6, presentazione di “[assemblatz]”, di fiammetta cirilli

OGGI, lunedì 26 aprile 2021, alle ore 21:00
nel contesto degli incontri TicTalk
a cura di TIC Edizioni

presentazione di
[assemblatz]

di e con Fiammetta Cirilli

con Massimiliano Manganelli
e Sara Ventroni

coordinamento di
Antonio Syxty

[assemblatz], opera vincitrice per il testo inedito del Premio Elio Pagliarani 2019, è pubblicato da Editrice Zona.

Evento facebook:
facebook.com/events/749296152411097

Scheda del libro:
https://editricezona.it/prodotto/assemblatz/

L’evento sarà in streaming sui seguenti due canali:
youtube.com/channel/UCtSz6phvlJNM9LuoPOeYBAw
e
facebook.com/ticedizioni

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«Se riteniamo che la poesia, per dirsi tale, debba provocare emozioni dall’interno della lingua, e al di là, superando i confini dell’uso razionale del linguaggio, in leopardiano accrescimento di vitalità, questo [assemblatz] di Fiammetta Cirilli, vincitrice della quinta edizione del premio nazionale Elio Pagliarani, sezione inediti, rende del tutto ininfluente la discussione sulla permeabilità del confine fra prosa e poesia: il colpo al cuore suscitato dalla lettura ci avverte che siamo di fronte a un’opera di poesia, necessitata e necessitante, opera “politica” giacché tocca, con la scrittura, uno dei punti dolenti nella carne viva della nostra contemporaneità»
(dalla nota di Cetta Petrollo)

«In [assemblatz] di Fiammetta Cirilli i testi si accampano, esplosi e scarnificati, sulla pagina, nella forma del frammento sospeso tra prosa e verso, dissimulando il ritmo nella materia spigolosa delle sillabe e delle catene sintattiche spezzate, per dare conto del brusco interrompersi del senso, mentre lo si cerca, ma anche per radunare il caos: assemblatz, appunto. Un lemma che dalla tradizione trobadorica potremmo tradurre come “assemblato, unito” ma anche “intuìto”, e che in questa raccolta funziona come una formula ripetuta per suscitare la parola (è infatti l’attesa della sua comparsa, nella figlia piccola; o l’osservazione della forma che prende o non prende, la lingua, tra gli allievi di una scuola); assemblatz è soprattutto un’ecolalia con cui si evoca, tra reticenza e ridondanza, scopo e gioco, l’apparizione primaria del linguaggio»
(Sara Ventroni)

FIAMMETTA CIRILLI vive e lavora a Roma. Ha pubblicato vari articoli su autori del Novecento letterario italiano (Fenoglio, Ortese, Bianciardi, Calvino) e la monografia Dolores Prato, il libro ‘impossibile’. «Giù la piazza non c’è nessuno» attraverso le carte dell’Archivio Bonsanti (Pacini, 2019). Oltre ad alcune prose e narrazioni brevi apparse su riviste e in volume (Sud, il Verri, ex.it 2013, Nuova Prosa, L’immaginazione), è autrice di L’incanto della specie. Tre contributi sul grottesco contemporaneo (La camera verde, 2012) e della raccolta di racconti Il sapore delle formiche  (Oèdipus, 2014). Ha partecipato ai reading di ex.it 2013 (Albinea, Reggio Emilia) e del Festival di poesia di Bocchignano 2016 (Rieti). Nel 2018 è stata tra gli autori invitati al ciclo di incontri di Laboratorio-Roma. Genealogie novecentesche. Tendenze della poesia degli anni 2000 (Fondazione Primoli, Roma). Nel novembre del 2019 con la raccolta [assemblatz] ha vinto il Premio Elio Pagliarani, sezione inediti.

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[TIC TALK è una serie di incontri ideati e coordinati da Emanuele Kraushaar e Michele Zaffarano]

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due o tre cose che so sulla prosa in prosa / michele zaffarano. 2021

Jasper Johns, Tre bandiere (1958)

Da
Claudia Crocco, La poesia in prosa in Italia. Dal Novecento a oggi, Carocci 2021:

«In questo libro manterremo una prospettiva più ampia». [sottolineatura mia]

«Questa espressione ricalca il termine “prose en prose” coniato da Jean-Marie Gleizeuno dei principali autori di poesia in prosa francese degli ultimi anni». [sottolineatura mia]

«Ponge è stato tradotto in Italia solo nel 1979 (Il partito preso delle cose, a cura di Jaqueline Risset, Einaudi); la diffusione della sua opera è un fatto recente, al quale ha contribuito l’attività divulgativa di blog come Nazione Indiana e GAMMM (cfr. ad esempio Inglese, 2010b, Inglese, 2012, e Gleize, 2014)». [sottolineature mie]

«Così come Le parti pris des choses (1942) si proponeva di rappresentare gli oggetti che compongono la realtà fisica nel modo più fedele possibile, senza filtrarli attraverso la soggettività dell’autore, la prosa in prosa contemporanea si propone di utilizzare soltanto la lingua parlata (e, dunque, la prosa) per descrivere il mondo». [sottolineatura mia]

Ecc.
E se cercassi di spiegarvi le Tre bandiere di Jasper Johns focalizzandomi sul valore dei contrasti cromatici? E se cercassi di spiegarvi le Pale di Jim Dine parlando della qualità del legno del manico? E se cercassi di farvi comprendere il significato di Vor dem Aufbruch aus Lager I di Joseph Beuys sottolineando gli aspetti grafici delle scritte sulla lavagna? E se cercassi di spiegarvi che cos’è la prosa in prosa in Italia parlandovi della poesia in prosa nel Novecento? E se cercassi di spiegarvi che cos’è un melone partendo dalla mela*?

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* (Mela rigorosamente di origine trentina.)

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27 aprile: undicesima sessione di twentytwenty extended conference

20-20-convegno_2021martedì 27 aprile, alle ore 18:00 undicesima sessione di TWENTYTWENTY EXTENDED CONFERENCE Questi gli interventi:

Giuseppe Andrea Liberti (Università degli Studi di Napoli Federico II), Oltre Marechiare. Tendenze della poesia napoletana contemporanea

Jordi Valentini (Università degli Studi di Torino), La giovane poesia nella Svizzera italiana. Percorsi e metodi

 Michele Paragliola (Napoli), Per una nuova èpos. Il viaggio dei migranti

Tutti gli incontri si terranno sulla piattaforma Microsoft Teams, a cui sarà sempre possibile accedere tramite questo link. Il link sarà sempre disponibile anche sulla pagina web del convegno. Si può scaricare gratuitamente l’app Teams sul pc oppure accedere tramite browser (Google Chrome). È possibile consultare il programma e la descrizione dettagliata del progetto alla pagina del convegno.

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incontri a cura di Giulia Bassi e Stefano Milonia

26 aprile, ‘il tavolo dei postali’: bongiani e maggi sulla mail art, in diretta zoom

Lunedì 26 aprile alle ore 18:00, Sandro Bongiani e Ruggero Maggi saranno in diretta Zoom per parlare della libertà della comunicazione creativa e delle nuove strategie virtuali come strumento utile per far conoscere l’arte e gli artisti contemporanei.

Sandro Bongiani Arte Contemporanea

IL TAVOLO DEI POSTALI 2021 – LA POSTA MAI IMMAGINATA IN DIRETTA ZOOM

Da lunedì 12 aprile sei conferenze digitali dedicate al mondo della posta, raccontato da chi lo interpreta come strumento d’arte, conservazione, cultura, intrattenimento. La partecipazione è libera e gratuita

26 aprile – “Mail art per affrancare la libertà della comunicazione creativa”

Relatori: il mailartista Ruggero Maggi e l’ideatore della Galleria virtuale italiana di arte contemporanea Sandro Bongiani

Mail art… comunicazione creativa, artistico, fenomeno sociale, condivisione poetica… l’arte postale è tutto questo. Ma vi è anche un altro importante aspetto: il desiderio di non conformarsi a un mercato (quello dell’arte, per intenderci) che quasi sempre inibisce la vera ricerca artistica. Fin dalla sua nascita, a metà degli anni Sessanta, la mail art grazie soprattutto a Ray Johnson, si è diffusa in tutto il mondo come vera e propria rete internazionale, permettendo la libera circolazione di idee, arte e cultura underground.

Per partecipare all’incontro su Zoom delle ore 18 del 26 aprile – “Mail art per affrancare la libertà della comunicazione creativa” occorre richiedere il link a museo.comunicazioni@mise.gov.it

lunedì 26 aprile, h. 21, tictalk #6: presentazione di “[assemblatz]”, di fiammetta cirilli


Canali della trasmissione di lunedì, h. 21:
youtube.com/channel/UCtSz6phvlJNM9LuoPOeYBAw
e facebook.com/ticedizioni

evento facebook:
https://www.facebook.com/events/749296152411097

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27 aprile, radiotre suite: dialogo su “la gente non sa cosa si perde” e “delle osservazioni”

   

Radio Tre Suite, martedì 27 aprile 2021
alle ore 22:30 circa

Andrea Penna dialoga in diretta con Marco Giovenale
su
La gente non sa cosa si perde (TIC Edizioni)
e
Delle osservazioni (Blonk Editore)

Evento facebook:
https://fb.me/e/1nSPJb2nN

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Schede dei libri:

https://ticedizioni.com/collections/vetrina/products/la-gente-non-sa-cosa-si-perde-giovenale

https://www.blonk.it/book/delle-osservazioni/

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https://www.raiplayradio.it/programmi/radio3suite/

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oggi, h. 22, i “sonetti d’amore per king-kong”, di gino scartaghiande

Per il ciclo Tre bicchieri per un libro,
OGGI, venerdì 23 aprile 2021 alle ore 22
Diacritica presenta – in diretta sulla pagina Facebook “Tre bicchieri per un libro” – il secondo volume della collana “Arianna – I libri ritrovati”, fondata e diretta da Carlo Bordini (che purtroppo ci ha lasciato a novembre), Giuseppe Garrera e Sebastiano Triulzi:

Sonetti d’amore per King-Kong, di Gino Scartaghiande, Diacritica Edizioni 2021

(scaricabile gratuitamente al link https://diacritica.it/wp-content/uploads/Gino-Scartaghiande-Sonetti-damore-per-King-Kong-2021-3.pdf).

Interverranno:
Giuseppe Garrera, Francesco Iannone, Sebastiano Triulzi. E l’autore farà capolino a sorpresa durante la serata…

Coordinamento di Maria Panetta

La chiacchierata si concluderà, come di consueto, con un brindisi a tema.

https://www.facebook.com/PresentazioniDiacriticaEdizioni/