
film sonorizzato live da Bruno Lo Turco
Gian Paolo Guerini, I-X (dal primo al senza numero)
OGGI, 27 marzo, alle ore 21, presentazione sui canali FB e YT della Finestra di Antonio Syxty (oppure qui su slowforward alle 21 in punto), con l’autore, il critico Luigi Severi, l’editore Daniele Poletti e naturalmente Antonio Syxty.
Evento facebook: https://www.facebook.com/events/716997560163574
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Audio Player
Il comunicato stampa: https://slowforward.net/2023/03/21/roma-25-marzo-h-18-mercato-trieste-presentazione-di-asemics-senso-senza-significato/
Il libro: http://www.ikona.net/marco-giovenale-asemics-senso-senza-significato/
Anteprima: https://issuu.com/ikonaliber/docs/asemics_anteprima
Per acquisti: http://www.ikona.net/contatti/
IkonaLíber, 2023
Parte della lettura alla Biblioteca Villino Corsini (Villa Pamphilj, Roma), 25 marzo 2023, in occasione dell’iniziativa Voci di poesia contemporanea, a cura di Anna Barenghi e Michele Fianco, con letture di Maria Teresa Carbone, Michele Fianco, Marco Giovenale, Simona Mancini, Vincenzo Ostuni, Luciana Preden, Laura Pugno. Cfr. https://slowforward.net/2023/03/25/oggi-25-marzo-voci-poesia-contemp/
I testi letti da MG vengono da Statue linee, raccolta di microprose pubblicata nel 2022 da pièdimosca edizioni, collana ‘glossa’ (a cura di Carlo Sperduti): https://www.piedimoscaedizioni.com/catalogo/collane/glossa/statue-linee/
(Nella prima parte del reading, qui non documentata, MG legge alcuni testi da Cose chiuse fuori, di prossima pubblicazione).
Riprese: Maria Vittoria Petrolati
Montaggio: Luigi Michetti
Video visibile anche al link: https://www.facebook.com/1558517593/videos/695094565747363/
Fotografie della mattina di letture: https://www.facebook.com/BibliotecaVillinoCorsini/posts/pfbid0SDEDrZVD1x6rXUwo9nkRbMoRrqVKGoxQP4RNrgXobbnTo2TKzUrsnMWa4QJwCWg3l
Lo scazzottamento totale di Muzzioli
Leonardo Canella
1.
un libro mi arpiona dentro quando non vuole morire. Attraverso le orecchie la vista il palato. Così lo metto sul pavimento, nello zaino, sul tavolo della cucina. Molto sul pavimento. Allungo la mano e lui c’è, lui è lì, lo tocco. Per Anatomia di una porta di Francesco Muzzioli è stato così. Non ha voluto morire, io disteso sul divano l’ho aperto/chiuso di continuo perché non voleva morire (e finire con la polvere sotto il divano).
2.
Anatomia di una porta ha 103 pp. e misura un palmo di mano se ci metti sopra la tua mano, aperta. Non ha un formato piccolo e neppure uno comune. Dentro viaggi alla guida su un’autostrada a tre corsie e all’inizio pensi che tutto va bene (te lo dice anche il titolo). Tranquillo. E invece no. Muzzioli prende a pretesto la porta per gareggiare alla guida contro Muzzioli. La porta del titolo è un pretesto necessario per indicare i limiti di realtà e mente umana. Limiti insiti a) nella cosa (la porta), b) nella parola per esprimerla, c) nel suo pensiero d) nell’allegoria che la cosa può indicare (sono un anatomista?). Muzzioli non ha pietà di Muzzioli. È un gioco bello e dannato e Muzzioli lo sa. Canella, quello delle Nughette, dice di avere trovato il suo Dio nella nughetta. Muzzioli invece a p.39 scrive che ‘l’unica certezza è l’incertezza, ma senza quel miraggio nessuna mira’. Francesco Muzzioli è un senza Dio.
3.
mi sono fatto l’idea che in Anatomia di una porta trovi Muzzioli al cento per cento. Il critico-l’uomo-lo scrittore. I tre elementi scazzottano di continuo fra di loro (lo capisci anche dall’ impaginazione a tre corsie, dicevo, appetitosamente schizofrenica). Il critico scazzotta con l’uomo, l’uomo con l’autore, l’autore col critico. E il registro diverso nelle tre corsie lo dimostra. Bellissime queste parole di p.45: ‘Il codice fa sorgere un’intera società munita di regole e convenzioni che sono lì per essere trasgredite dalla viva vita, certo, ma che per trasgredirle si deve sempre tenerle ben presenti, qui sta la contraddizione di fondo di ogni libertà’. Insomma, Anatomia di una porta è uno scazzottamento totale. Continua a leggere
Per il progetto Quadri di casa ideato e realizzato da la fabbrica dell’arte
Paola Paesano e Lucia Soleri
conversano con
Luciana Castellina
sulle opere di Gianfranco Baruchello
esposte nella Sala Borrromini della Biblioteca Vallicelliana
e commentate da
Alberto Olivetti
Mercoledì 29 marzo 2023, alle ore 17:30
Roma, Piazza della Chiesa Nuova 18, 2°piano
locandina qui || tel. 06.68802671 || www.vallicelliana.it || b-vall.promozione@cultura.gov.it
Il mio intervento a Esiste la ricerca (Milano, 18 marzo 2023)
Leonardo Canella
1
A Esiste la ricerca io mi sono preparato. Adesso mi taglio le unghie e il giorno prima mi sono tagliato le unghie che se un editore mi invita a pranzo vede che c’ho le unghie lunghe e non va bene. Anche se Marco Giovenale mi invita a pranzo con le unghie lunghe non va bene. Marco Giovenale è uno molto importante. Così me le sono tagliate. Il giorno prima. Al B&B Hotel di Milano sesto piano camera 606. Io ho un tagliaunghie comprato in Cina.
2.
Ma sono entrato in crisi lo stesso. Tanta crisi. Barbe pelo cappellini orecchie pelose peli nel naso baffi. C’era pelo dappertutto e cappellini e occhiali da sole e ho letto Hegel capitalismo comunismo Adorno e un poeta sloveno santo subito e editoria tanto cattiva e noi invece molto pelosi e avanguardisti a cinquant’anni.
3.
Io ho avuto tanta crisi che non c’ho così tante cose intelligenti da dire, ho pensato. Io mi sono preparato e mi sono tagliato le unghie. E basta. Però Dio mi ha aiutato e mi ha mandato Antonio Syxty. Il mio mito del 18 marzo 2023 a Esiste la ricerca si chiama Antonio Syxty. A Milano Teatro Litta. Molto peloso ma le unghie non gliele ho viste.
4.
Antonio Syxty ha parlato e non c’ho capito niente. Ha parlato otto minuti e non c’ho capito niente. Otto minuti. Ed è il mio mito. Ho già detto che le unghie non gliele ho viste però ha parlato otto minuti comunque. Poi dopo aver parlato otto minuti ha abbassato le luci della sala effetto buio peloso ed io ho pensato: Antonio è vivo! Ed è il più bel complimento che io riesca a fare.
5.
Dico subito che a Michele Zaffarano le unghie non gliele ho viste e ha meno pelo del mio mito del 18 marzo Antonio Syxty a Esiste la ricerca (Teatro Litta, dicevo). Però gli ho fatto una foto col cellulare sul palco seduto su una cassa di quelle che servono per sentire meglio. Che sembra leggero. Su una cassa di quelle che servono per sentire meglio. Sul palco. SOLO. Ecco, ho pensato che la leggerezza non ha letto Adorno e c’ha le unghie tagliate pure lei.
6.
Poi ha parlato Andrea Inglese e qui le unghie e il pelo non c’entrano. Lo ammetto. Andrea Inglese ha parlato di capitalismo e letteratura con la montatura degli occhiali che non ci sta bene. Sul naso. Io ho di questi pensieri. Anzi, ho solo questi. Sul naso. Però Andrea Inglese c’ha la montatura degli occhiali giusta quando scrive. Che è bravissimo. Leggera come Zaffarano seduto su una cassa di quelle che servono per sentire meglio al Teatro Litta (cfr. supra). Ecco, c’erano poche montature degli occhiali giuste mi sembra una conclusione che qui ci sta bene. In via Magenta 24 a Esiste la ricerca a cura di Antonio Syxty, Michele Zaffarano e Marco Giovenale
7.
Chiudo con uno che voleva solo farsi vedere e dire la sua per dire anch’io sono un avanguardista di cinquant’anni ci sono, sono il più bravo e ho scritto cose intelligenti e bellissime le dovete leggere. ‘Quello è Canella’ mi ha detto la Polly tornato in hotel. ‘E mi ha detto che c’ha le unghie tagliate!’ ha aggiunto.
Fine
Incontri con autore ed editore al #mercatotrieste
a Roma, in via Chiana 109 :
OGGI, sabato 25 marzo 2023, alle ore 18:00
presentazione di
di Marco Giovenale
Edizioni IkonaLíber, 2023
https://t.ly/QSxxC
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interventi dell’editore, Fabrizio M. Rossi e dell’autore
Evento facebook:
https://www.facebook.com/events/1857384701313320
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Tutti abbiamo provato l’esperienza dello scarabocchio, non solo da bambini ma anche da grandi. Per esempio tracciando sul foglio, distrattamente, stando al telefono, segni un po’ onirici e incomprensibili, tragitti fantasiosi di linee, ghirigori e finte lettere di finti alfabeti. Ebbene, la pratica di una scrittura “senza significato” ha in realtà una storia lunga e anche nobile, che passa anche per il territorio delle arti figurative. Il libro ASEMICS ne parla, con esempi e immagini, ricostruendo il passato e il presente di questa pratica di “disegno”, che in fondo ci riguarda tutti (perché tutti sogniamo).
Più informazioni sul libro qui :
http://www.ikona.net/marco-giovenale-asemics-senso-senza-significato/
Anteprima :
https://issuu.com/ikonaliber/docs/asemics_anteprima
Facebook :
https://www.facebook.com/giovenale.asemics.ikonaliber
OGGI, sabato 25 marzo, alle ore 10:30
presso la Biblioteca Villino Corsini – Villa Pamphilj
Con
Maria Teresa Carbone, Michele Fianco, Marco Giovenale, Simona Mancini, Vincenzo Ostuni, Luciana Preden, Laura Pugno
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ingresso libero
prenotazione obbligatoria all’email
villinocorsini@bibliotechediroma.it
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