Archivi categoria: art

‘die leere mitte’, issue #18


In this issue: Werner Preuß, Cecelia Chapman, Jeff Crouch, Daniel Y. Harris, Irene Koronas, Antonio Devicienti, Terry Trowbridge, Sal Nunkachov, Volodymyr Bilyk, R.C. Thomas, Hifsa Ashraf,  Joshua Sabatini, Bob Lucky,  Joseph Salvatore Aversano, AN Grace, Nathan Anderson

macro (roma): lab for new imaginations _ open call

IT — Per due settimane, dal 4 al 17 settembre, avrà luogo la terza edizione del Lab for New Imaginations promosso dal Dipartimento per l’Educazione Preventiva del museo Macro. Si tratta di un progetto formativo che prevede una serie di incontri in presenza rivolti a un gruppo di artisti visivi e sonori, curatori, designers, ricercatori e scrittori emergenti residenti in Italia, che verranno selezionati attraverso una open call aperta fino all’11 giugno 2023. È l’occasione per questi giovani talenti di collaborare alla creazione di nuove idee, contenuti e progetti incoraggiando processi di auto-organizzazione volti alla creazione e realizzazione di un output editoriale collettivo. Ai partecipanti verranno offerti una serie di incontri con il team del museo e alcuni degli artisti coinvolti nel programma espositivo; verranno inoltre introdotti a curatori, artisti e progetti editoriali attivi sul territorio romano. Un laboratorio di sperimentazione per porre domande e idee che sfidano vari modelli di pratica curatoriale, artistica ed editoriale. Trovi tutte le info e le modalità di partecipazione qui.

EN — For two weeks, from 4 to 17 September, the third edition of the Lab for New Imaginations, conceived and promoted by the Department for Preventive Education of the Macro museum will take place. A training project that provides a series of in-person meetings aimed at a group of visual and sound artists, curators, designers, researchers and emerging writers residing in Italy, who will be select through an open call open until 11 June 2023. This is an opportunity for young talents to collaborate on the creation of new ideas, content and projects by encouraging processes of self-organization aimed at the creation and realization of a collective editorial output. Participants will be offered a series of meetings with the museum’s team and some of the artists involved in theexhibition programme; they will also be introduced to curators, artists and independent publishing projects active in Rome. It is an experimental workshop conceived to ask questions and drafy ideas that challenge various models of curatorial, artistic and publishing practices. Please find all the info and how to participate here.

“reversing the eye. fotografia, film e video negli anni dell’arte povera”: triennale milano, dal 17 maggio

La mostra, prodotta in collaborazione con Jeu de Paume e LE BAL, riunisce grandi figure dell’arte povera e altri artisti, fotografi, e operatori video che ne hanno condiviso il percorso, mettendo in luce il ruolo rivoluzionario della fotografia e le sue molteplici contaminazioni con altre forme di espressione artistica. Tra questi è presente Luca Maria Patella, il cui lavoro la galleria Il Ponte tratta da tempo.

https://triennale.org/eventi/reversing-the-eye-arte-povera

In collaborazione con: Jeu de Paume e LE BAL, Parigi
A cura di: Quentin Bajac, Direttore di Jeu de Paume; Diane Dufour, Direttrice di LE BAL; Giuliano Sergio, curatore indipendente; Lorenza Bravetta, curatrice per fotografia, cinema e new media di Triennale Milano.

esce ‘roots § routes’ n. 42, agosto 2023

Care.Cure.Curate: un viaggio verbale da leggere tutto d’un fiato ma anche una curva sonora non puramente melodica che raccoglie in un breve segmento un caleidoscopio di declinazioni possibili della parola cura. Una parola oggi a rischio di depotenziamento per il suo arrotondamento morbido, spesso ridotto a pratiche empatiche nell’universo delle micro-relazioni umane preferibilmente appaltate alla sfera femminile, e per la la centralità raggiunta nel periodo pandemico che l’ha resa anafora obbligata e abusata. [leggi ancora]

Care.Cure.Curate: a verbal journey to be read in one breath, but also a sound curve that is not purely melodic and that gathers in a short segment a kaleidoscope of possible declinations of the word cure. A word today at risk of depotentiation due to its soft rounding, often reduced to empathic practices in the universe of human micro-relations mainly assigned to the female sphere, and due to the centrality achieved in the pandemic period that has made it an obligatory and abused anaphora. [read more]

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20-28 maggio 2023: d’amico, dehais, giovenale, carpiceci @ punto einaudi merulana

https://t.ly/180J-

La libreria Punto Einaudi Merulana è all’Esquilino in Largo Sant’Alfonso 3. Ospiterà da sabato 20 maggio a domenica 28 maggio 2023, i libri d’artista di Alberto D’Amico e Ysabel Dehais che rielaborano, rispettivamente, frammenti di Marco Giovenale e poesie di Fabiana Carpiceci.

floating poetry, meandering mindscape / yahon chang – isang yun (berlin, 29 april 2023)

St. Elisabeth, Berlin Invalidenstraße: Der taiwanesische Kalligraf bemalt eine Leinwand von 15 x 20 Metern zu Musik von Isang Yun. Adele Bitter (Violoncello), Holger Groschopp (Klavier). Werke von Isang Yun: Espace I for Violoncello and Piano (1992), Glissées for Violoncello solo (1970), Shao Yang Yin for Piano solo (1966), Nore for Violoncello and Piano (1964), Studio Yahon Chang, Isang Yun International Society, Hatje Cantz, Bote & Bock / Boosey & Hawkes

pod al popolo, #005_ conferenza sull’installance: audio integrale (2′ 47”)

Come imperitura traccia della Conferenza sottovoce (e sotto pioggia) sull’installance, ecco il file audio dell’affollatissimo incontro, in Pod al popolo. Il podcast irregolare, ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Buon ascolto.