Archivi categoria: music
polonia sperimentale e futurista
facezia confusa / alberto d’amico. 2020
il trattino, la notazione, amelia rosselli, la musica testuale: un intervento di giuseppe garrera (alla libreria simon tanner)
In occasione dell’incontro “Il trattino e la poesia in Emily Dickinson, Antonia Pozzi, Marina Cvetaeva”, presso la libreria Simon Tanner, il 30 gennaio 2020, ecco la registrazione dell’intervento introduttivo di Giuseppe Garrera:
*
luca venitucci: divagazioni durante la mostra (a campo boario)

Sabato 1 febbraio dalle 20.30 alle 23.00, nell’ambito della mostra “Ritrovati – opere visive 1986-89”: ‘Playtime’, una divagazione, una deriva, un divertissement, un collage sonoro, un non-dj-set. L’evocazione di un percorso sinestetico e sentimentale tra immagine e musica, incentrato su una selezione molto personale di reperti sonori ascoltabili (ed ascoltati) nella seconda metà degli anni ottanta. Ingresso gratuito, si prega di portare qualcosa da bere, patatine o stuzzichini. Studio Campo Boario, Via del Campo Boario 4/A
luca venitucci: mostra personale allo studio campo boario, dal 28 gennaio

Dal 28 gennaio al 2 febbraio, presso lo Studio Campo Boario (viale del Campo Boario 4/A), si terrà la mostra: Ritrovati. Opere visive 1986-89, dedicata all’esposizione di disegni, dipinti, fotografie ed assemblaggi di Luca Venitucci, realizzati negli anni Ottanta.
Di seguito il programma degli eventi: martedì 28 gennaio ore 18.00-21.00 vernissage; sabato 1 febbraio ore 20.30-23.00 “Playtime”, trattenimento sonoro; domenica 2 febbraio ore 18.00-21.00 finissage.
Nelle giornate dal 29 gennaio al 2 febbraio la mostra sarà visitabile su appuntamento, contattando su facebook lo Studio.
10 novembre: sopra l’aria di ruggiero

the rise of experimental music in the 60s

oggi a roma: “the great learning, paragraph 7”, di cornelius cardew: esecuzione di luca venitucci + coro radix harmonica
OGGI, martedì 3 settembre, ore 20.00
T923 Gallery, Via Ripense 6 (Lungotevere Ripa)
per la rassegna: Di là dal fiume – 12 eventi in 11 luoghi del XII municipio
Luca Venitucci e il coro Radix Harmonica
eseguono la composizione vocale sperimentale
The Great Learning, Paragraph 7
di Cornelius Cardew
ingresso gratuito
“the great learning, paragraph 7”, di cornelius cardew: il 3 settembre a roma, esecuzione di luca venitucci con il coro radix harmonica
Martedì 3 settembre, ore 20.00
T923 Gallery, Via Ripense 6 (Lungotevere Ripa)
per la rassegna: Di là dal fiume – 12 eventi in 11 luoghi del XII municipio
Luca Venitucci e il coro Radix Harmonica
eseguono la composizione vocale sperimentale
The Great Learning, Paragraph 7
di Cornelius Cardew
ingresso gratuito
*
Figura fondamentale della ricerca musicale britannica, tra gli anni ’60 ed ’80 Cardew sondò con incrollabile perseveranza la linea di confine tra avanguardia musicale colta, pratiche improvvisative, nuove prospettive di creazione musicale collettiva e concezioni radicalmente politicizzate del fatto musicale.
Assistente di Karl Heinz Stockhausen nei primi anni sessanta, dalla metà del decennio entra a far parte del pionieristico gruppo di improvvisazione radicale AMM, esperienza che conduce alla realizzazione della storica partitura grafica Treatise (1963-67).
Nel 1969 fonda insieme ai giovani compositori Michael Parsons e Howard Skempton la Scratch Orchestra, ampia formazione dedita all’esecuzione di musiche sperimentali composte dagli stessi partecipanti del gruppo ed all’esplorazione di modalità collettive di produzione musicale. Parallela all’esperienza della Scratch Orchestra ed ad essa correlata è la composizione The Great Learning (1968-70), basata su testi tratti dal “Grande Studio”, libro classico della tradizione confuciana, concepita per un numero imprecisato di musicisti e cantanti non professionisti.
Dall’inizio degli anni ’70 fino alla morte (avvenuta nel 1981 in seguito all’investimento da parte di un’auto in circostanze mai del tutto chiarite) la concezione musicale di Cardew attraversò una progressiva e sempre più marcata politicizzazione, che lo condusse al ripudio dell’avanguardia musicale colta, vista ormai come forma culturale funzionale alla concezione capitalistica della società, alla militanza attiva in movimenti e partiti rivoluzionari di ispirazione comunista, ed al recupero delle strutture musicali della tradizione classica occidentale finalizzato alla realizzazione di musiche che potessero contribuire alla sensibilizzazione della classe operaia verso la causa rivoluzionaria.



