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endre szkárosi passed away

Endre Szkárosi. Image from: https://szepiroktarsasaga.hu/tagok/szkarosi_endre.508.html?pageid=973

Giovanni Fontana

VERY SAD NEWS
ENDRE SZKAROSI (28 maggio 1952 – 22 marzo 2022) PASSED AWAY.
Purtroppo, due giorni fa, Endre ci ha lasciato. Era nato a Budapest nel 1952. Poeta, performer, insegnava letteratura italiana all’Università di Budapest. Fin dagli anni ottanta, aveva avuto rapporti con gli ambienti letterari italiani, nei quali aveva coltivato studi e amicizie fraterne. In Ungheria aveva organizzato importanti iniziative editoriali e rassegne di poesia sperimentale. Tra queste, la dodicesima edizione del festival transnazionale, animato da Jean-Jacques Lebel, “Poliphonix” (1988), al quale, tra l’altro, intervennero Adriano Spatola, Bernard Heidsieck, Françoise Janicot, Joel Hubaut, Tibor Papp. Fu in quell’occasione che la nostra amicizia si consolidò.
Nel 2006 aveva curato l’antologia multimediale “Il mondo è stato riconsiderato. Poesie italiane del secondo Novecento” (CDrom Bölcsész Konzorcium HEFOP Iroda, Budapest, 2006).
Le sue sperimentazioni di poesia sonora, ma anche di arti visive, videopoesia e performance, erano apprezzate sulla scena internazionale. Ha collaborato con vari gruppi di musicali, fra i quali i Konnektor, la band inglese Towering Inferno e Spiritus Noister. Ha partecipato a numerosi festival internazionali di poesia e performance.
Voglio ricordarlo con questa gioiosa fotografia scattata a Santa Teresa di Gallura, in occasione del festival “Poesia Azioni Parole”, a cura di Paolo Berardelli (anche lui recentemente scomparso).


Nella foto, da sinistra a destra: Bernard Aubertain, Fernanda Salbitano, Lamberto Pignotti, Giovanni Fontana, Jean-François Bory, Fernando Aguiar, Endre Szkarosi, Julien Blaine, Santa Teresa di Gallura, 10-13 giugno 2010.

Unfortunately, Endre left us two days ago. He was born in Budapest in 1952. Poet, performer, he taught Italian literature at the University of Budapest. Since the eighties, he had had relations with the Italian literary circles, in which he cultivated studies and fraternal friendships. In Hungary he had organized important editorial initiatives and reviews of experimental poetry. Among these, the twelfth edition of the transnational festival, animated by Jean-Jacques Lebel, “Poliphonix” (1988), which, among other things, was attended by Adriano Spatola, Bernard Heidsieck, Joel Hubaut, Tibor Papp, Alberto Masala and me. It was on that occasion that our friendship was consolidated.
In 2006 he edited the multimedia anthology “Il mondo è stato riconsiderato. Poesie italiane del secondo Novecento / The world has been reconsidered. Italian poems of the second half of the twentieth century” (CDrom Bölcsész Konzorcium HEFOP Iroda, Budapest, 2006).
His experiments in sound poetry, but also in visual arts, video poetry and performance, were appreciated on the international scene. He has collaborated with various musical groups, including Konnektor, the English band Towering Inferno and Spiritus Noister. He has participated in numerous international poetry and performance festivals.
I want to remember him with a joyful photograph taken in Santa Teresa di Gallura (Sardinia), on the occasion of the “Poesia Azioni Parole / Poetry Actions Words” festival, curated by Paolo Berardelli (who also recently passed away).
In the photo, from left to right: Bernard Aubertain, Fernanda Salbitano, Lamberto Pignotti, Giovanni Fontana, Jean-François Bory, Fernando Aguiar, Endre Szkarosi, Julien Blaine, Santa Teresa di Gallura (Sardinia), 10-13 June 2010.

la situazione in poesia / differx. 2022

nuova edizione di “quando il fumo si dirada”, di federico raponi

Terza ristampa (in realtà terza edizione, perché ci sono ulteriori materiali) del libro di Federico Raponi, Quando il fumo si dirada. Momenti di una vita tra politica, arte e cultura partigiane

Più di trent’anni, tutti d’un fiato. Dalla Pantera ai centri sociali. Dal Chiapas al Kurdistan. Dal processo Priebke al Teatro Valle Occupato. Soprattutto, Radio Onda Rossa e la passione per Cinema e Teatro.

foto di copertina: Tano D’Amico
introduzione: Vincenzo Miliucci
contributi scritti: Tano D’Amico, Ottavia Monicelli, Vincenzo Miliucci
https://tuttascena1.wordpress.com/2020/07/17/11546/

La cura della storicizzazione porta ad ampliamenti di fatti e figure: dal monumento per le dieci donne uccise dai nazisti ai Mulini Biondi alla sigla di ‘Tracce di Cinema’; da concerti e progetti di Pirateria di Porta all’invettiva del Danton/Tony del Teatro Valle Occupato sul palco del 1° Maggio di piazza San Giovanni; dal corteo per Dax verso il Viminale a uno dei convegni di Radio Onda Rossa; dalla Genova di Carlo Giuliani alle Bestierare.

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esce “il verri” n. 78, fascicolo dedicato a carmelo bene

https://www.ilverri.it/index.php/la-rivista-del-verri/edizione-dal-1996/bene-non-comune-detail

Andrea Cortellessa: la conversazione con Jean-Paul Manganaro leggibile su Antinomie:
https://antinomie.it/index.php/2022/03/16/il-fenomeno/

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assertività, non assertività, gammm, rispecchiamenti / una notilla / differx. 2022

in risposta ad alcune osservazioni e domande che mi sono state poste nel tempo e recentemente.

trent’anni fuori orario – notte senza fine – carmelo bene (2020)

Notte senza fine – Trent’anni Fuori Orario, in occasione dei festeggiamenti per il trentennale del programma televisivo di Enrico Ghezzi nato a fine 1989.

Programma:

1. QUATTRO MOMENTI SU TUTTO IL NULLA di Carmelo Bene
(Italia, 2001, 108’)

Cinema, Teatro, TV, parole, opere, pensieri, letture, rushes, in questi trent’anni Fuori Orario ha programmato Carmelo Bene in ogni forma, formato e materiale in accordo con lui sul fatto che Bene non abbia fatto opere d’arte ma sia stato un’opera d’arte. I Quattro momenti su tutto il nulla, girati e andati in onda nel 2001 pochi mesi prima della morte, sono un film testamento in quattro parti (Il linguaggio, La Conoscenza, / Coscienza, L’Eros, L’Arte). CB, solo di fronte alla camera, ripete il suo pensiero, la sua visione, il suo genio, lo stesso che risplende nei girati dell’Otello televisivo girato nel ’79 presso gli studi RAI di Torino, uno dei rari momenti in cui è possibile vedere Bene al lavoro.

2. UN AMLETO DI MENO di Carmelo Bene
(Italia, 1972, col., 64’)

3. CARMELO BENE E I CANTI DI LEOPARDI

Ripresa in diretta della lettura dei Canti da Villa leopardi a Recanati, trasmesso il 12 settembre 1985 da RAI3

il bene di fuori orario

da un post di Roberto Silvestri

IL BENE DI FUORI ORARIO
Carmelo Bene…. “per prima cosa penso a vivere, poi vivo, la stessa cosa continua. Improvviso partendo da qualcosa di molto elaborato. Cerco di non scadere nel compiacimento. E’ l’unica libertà assoluta. Altrimenti c’è il delirio… I miti italiani non mi riguardano. La Vergine e i Vangeli li lascio a Pasolini” (intervista a Carmelo Bene di Jean Narboni 1968)

Da venerdì 18 marzo Fuori Orario cose (mai) viste dedica un ciclo all’opera di Carmelo Bene

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solventi #2 (a cura di pasquale polidori): ferruccio de filippi

SOLVENTI #2 è dedicato a Ferruccio De Filippi, agli anni della sua arte fra il 1970 e il 1974. È il risultato di conversazioni più o meno su: tempo archeologico, disseminazioni di calchi e nomi, posizione statica del corpo, simulacro, la lettura come atto non lineare, e qualcos’altro che riguarda la pittura, anche se non c’è la pittura.
Il volume si è composto a partire dalle foto di Mariella Bolzoni, che ha seguito da vicino la ricerca di Ferruccio, essendo complice più che testimone. Fondamentale è stata la cura sapiente del laboratorio Fotogramma24 (Bugionovi & Co.).

SOLVENTI è un progetto basato sulla collaborazione con Claudia Damiani e le edizioni Cambiaunavirgola – Spazioetico.

Altre informazioni: http://www.pasqualepolidori.net/solventi/ferruccio-de-filippi-io-sono-un-frammento-archeologico

Il libro raccoglie documenti relativi alle opere realizzate da Ferruccio De Filippi nel periodo compreso tra il 1970 e il 1974, durante il quale la ricerca dell’artista si è sviluppata prevalentemente in dialogo con Gian Tomaso Liverani e la sua galleria La Salita. Fondamentale in quegli anni è l’incontro con Mario Diacono, al quale, dieci anni dopo, si deve la definizione della pittura di De Filippi come “reliquia del Linguaggio” e “risposta ‘politica’ alla messa in assenza del Linguaggio”.

Non sono ancora, quelli, gli anni della «pittura», e il Linguaggio (Diacono mette le virgolette alla pittura e la maiuscola al linguaggio) si esprime in modi e tecniche che vanno dalla fotografia al comportamento, in particolare attraverso l’uso ricorrente di testi di antropologia e mitografia all’interno dell’opera, non quindi come pura ispirazione, ma come vero e proprio fiato dell’opera.

flicker / nik sheehan. 2009

The flicker effect was identified by the famously independent-minded scientist W. Grey Walter in his best- selling 1953 book The Living Brain.
Grey Walter – who was soon to become the father of Artificial Intelligence – discovered that by using high-powered stroboscopes and experimenting with trigger feedback techniques where the flash was set to fire in synchronization with the brain’s rhythms, the brain is, “transformed temporarily to a different sort of brain.” Walter found that time itself could become lost or disturbed. As he observed of one subject:

“[He had] the sense of having been pushed sideways in time by flicker. Yesterday was no longer behind, and tomorrow was no longer ahead..”

Stroboscopic light, or light flashing on the eye between 8 and 13 flashes per second, induces alpha wave activity in the brain – a state normally associated with dreaming and creativity. Subjects often report seeing shapes and colours, some have full-blown hallucinations, others mystical experiences. Approximately one in 4,000 people will have an epileptic seizure.

In 1997, ten million Japanese schoolchildren, and some adults, tuned into the animé cartoon Pokemon to see a “flashing explosion with high frequency red and blue flicker stimulation” hit the screen and persist. What happened next sparked international headlines. Some viewers went into a trance-like state, as if hypnotized. Others experienced altered vision and shortness of breath. Some passed out, others had seizures. Hospitals all over Japan received admissions, though nobody was permanently damaged.

http://www.flickerflicker.com/flash/WhatIsFlicker/WhatIsFlicker.html

https://www.goodreads.com/book/show/434039.Chapel_of_Extreme_Experience

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beppe fenoglio 22

Il 1 marzo del 1922 nasceva Beppe Fenoglio. Prende il via il Centenario Fenogliano, un intero anno di appuntamenti raccolti all’interno del sito https://www.beppefenoglio22.it/

https://www.beppefenoglio22.it/

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