Archivi categoria: ricostruzioni
11 febbraio 1996 – 11 febbraio 2011
Promemoria: da oggi a Reggio Emilia: EMILIO VILLA
Emilio Villa
poeta e scrittore
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Reggio Emilia, Chiesa di San Giorgio
24 febbraio – 6 aprile 2008
Inaugurazione: 23 febbraio, ore 18:00
Conferenza stampa di presentazione
lunedì 18 febbraio 2008, ore 11.30
Milano, Fondazione Antonio Mazzotta
L’Assessorato Cultura e l’Assessorato Città Storica con le Istituzioni Culturali del Comune di Reggio Emilia (Biblioteca Panizzi e Musei Civici) e con il sostegno di CCPL (gruppo industriale cooperativo) promuovono un progetto di ampio respiro sull’opera e sulla figura di Emilio Villa, con il proposito di rendere omaggio ad uno dei protagonisti più significativi e originali della cultura italiana del Novecento.
La mostra, ideata e curata da Claudio Parmiggiani, si fonda sull’esigenza di riconoscere finalmente, in tutta la sua importanza, il grande debito che la cultura italiana ha nei confronti di Emilio Villa, il cui contributo intellettuale, sempre al di fuori di qualsiasi schema o classificazione, ha lasciato segni profondi nella poesia, nell’arte e nella letteratura del nostro tempo. Continua a leggere
Di/su William Burroughs e Brion Gysin
appunto per àk. 01-02
trovo un appunto preparatorio per gli incontri àkusma 2001-02. mi sembra bello e ne faccio un piccolo file [16 Kb] che qui registro.
Promemoria
da “L’Ulisse” 7/8 – gennaio 2007
Esperienze dei linguaggi
TRE PARAGRAFI SU SCRITTURE RECENTI
1. INSTALLAZIONE vs PERFORMANCE
Uno schema per organizzare molti dei testi proposti oggi può essere preso dalle arti figurative, costruendo un’opposizione tra installazione e performance, Continua a leggere
Un’intervista, venerdì 1 febbraio
Una rapida intervista informale su La casa esposta – a cura di Giancarlo Rossi – va in onda domani mattina, venerdì 1 febbraio, alle 7:30, nello spazio cultura di GR Parlamento. La frequenza è 99.3 Mhz.
Poi su internet se ne potrà ascoltare – successivamente – la versione integrale: www.radio.rai.it/grparlamento (andando sul link podcast).
i have now 46 wonders
These are the 46 Dusie chaps I received:
samar abulhassan. fa’rah
tim armentrout. all this falling away
kristy bowen. brief history of girl as match
anne boyer. selected dreams
jules boykoff. the slow motion underneath
jessica bozek & eli queen. cor-re-spon-dence
shanna compton. scurrilous day
joseph cooper. memory/incision
sarah ann cox. truancy
michelle detorie. bellum letters
raymond farr. two hats appear when applauded
adam fieled. posit
susana gardner. sonnets from her “port
marco giovenale. a gunless tea
giles goodland. a spy in the house of years
k. lorraine graham. and so for you there is no heartbreak
jared hayes. CaGeD
jared hayes. RecollecTed
anne heide. an instant of flight
jen hofer. going going
carrie hunter. kine(sta)sis
lisa janssen. riffing on bird and other sad songs
paul klinger. occasion in the mosaic distance
drew kunz. tether
mark lamoureux. sometimes things seem very dark
a whole portfolio of fab chaps by alana madison
jill magi. [from SLOT (to pull an historical site form you)]
sarah mangold. parlor
bob marcacci. imagining a baby
nicole mauro. the contortions
simone muench & william allegrezza. sonoluminescence
sheila murphy. skinny buddha
sawako nagayasu. insect country (b)
marci nelligan. specimen
lance newman. come kanab / a little red songbook
tom orange. on bathybius
wanda phipps. silent pictures recognize the world
chris pusateri. north of there
kaia sand. tiny arctic ice
jennifer scappettone. beauty [is the new absurdity]
kathrin u. schaeppi. a frog jumps in
logan ryan smith. much like you shark
matina stamatakis. ek-ae. a journey into ekphrastic aesthetics
jill stengel. may / be
eileen r. tabios. the singer and other flamenco hay(na)ku
bronwen tate. souvenirs
Ancora una nota per Il segno meno
L'”opera-di-opere” che si intitola Delle restrizioni, a cui ho dato avvio diversi anni fa e che viaggia lentamente/variamente sparsa o disintegrata in periodici e riviste, va figliando via via nuclei dotati di un comunicabile senno tematico. La serie Il segno meno fa tessitura con l’argomento dello sfaldarsi, dell’ombra, della perdita e cenere e sparizione dei legami, dei rapporti, della memoria; e soprattutto: con il tema dello spossessamento delle case, la fine dei luoghi (cari).
È parte di un progetto testuale più ambizioso, sul discorso/decorso della dissipazione. Ma costituisce sezione già indipendente. [Se ne veda qui l’esito più recente].
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Ancora, può esser detto, più in generale, che:
(Specie) adesso: quasi ogni parola e luminescenza video è o rischia l’isomorfismo, di isteria, di retorica. Si può scegliere al contrario anzi del tutto altrove – e perfino pronunciare – una parola niente affatto ermetica, però cifrante, normalmente versata in torsione, tensione che la porta fuori dal detto consueto (mansueto). E la muove verso un punto dove non si salva dal contestarsi per prima, da sé. (È il Pensiero del fuori, ovvero è Foucault).
Questo ha qualcosa a che vedere con l’allegoria, con la sottrazione e i calchi cavi che parlare comporta.
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Un moto cellulare costante nel corpo di Delle restrizioni è il flettere metri noti in unità ritmiche “inferiori”, e – soprattutto – volentieri segmentare sintassi, quasi pensandola stiletto deviato allo sguardo da immersione in acqua. Nella scrittura tutto ha a che fare con la percezione, e con il doppio che ogni evento e oggetto è. L’uso addirittura ossessivo delle spezzature, o di corsivi e parentesi, e molte inarcature forti, nelle poesie, non segnalano un registro laconico né suggeriscono indicazioni performative, “di lettura”, semmai distribuiscono a raggiera le varianti di libertà/ostacolo al passaggio di senso, mantenendo un certo numero di attriti semantici rilanciati – invece che attenuati – dalle frammentazioni, dagli urti. (Visti).
Questa ricerca desidera in tutta umiltà dialogare con le (e quasi rispecchiarsi nelle) osservazioni che Emilio Garroni, nel suo Estetica. Uno sguardo-attraverso, ha dedicato alla terza Critica kantiana in direzione di un «risalimento» – sui casi esemplari di Bernhard e Beckett – delle interrogazioni sul senso-non-senso poste dal secolo che si è chiuso.
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poscritto:
Il significato, i significati, e anche certi loro movimenti (d)elusivi, umbratili, raggiano senso non quando viene istituita una parola “riconoscibile”, bensì quando in ogni spezzatura e frase e dispositivo o deposito formale echeggia la necessità di quel vincolare immagini, parole, suoni. “Come se” questi facessero allegoria (già data, nota). (E, invece, nell’istante di nascere la originano: è nuova).
La costruzione della necessità in poesia assomiglia al meccanismo di fondo dell’allegorizzare in generale. E forse al “dar senso” in generale. Che si attiva in occasione di ogni atto percettivo, di ogni frammento del banale esistere – umano.
oh la la – – debord à l’académie
raoul hausmann une anthologie poétique
Mercredi 24 octobre 2007
ENS-LSH, 15, Parvis René-Descartes, 69 007 Lyon
Métro Debourg
Séminaire Lyrisme et Littéralité : (15H-18H) Salle F005
Le CEP invite Isabelle Maunet-Saillet à l’occasion de la sortie de son livre raoul hausmann une anthologie poétique ; précédé de RH l’optophonétiste aux éditions al dante.
Raoul Hausmann, né à Vienne en 1886 et mort à Limoges en 1971, créateur de Dada-Berlin, n’a cessé d’inventer et de multiplier les expériences dans les domaines de la peinture, du dessin, de la gravure, de la poésie, de la danse, de la performance, du collage, du photomontage, de la photographie, du photogramme, de la littérature, de l’histoire… En s’appliquant à décloisonner les genres – dont Nietzsche déplorait déjà la séparation abstraite et académique -, en s’évertuant à associer dynamiquement vue et ouïe, œil et voix, lumière et son, en prenant le risque d’une pensée se dérobant à toute détermination, il a découvert et exploré des matériaux nouveaux et des procédures créatrices inédites… Une œuvre à jamais inscrite dans l’extrême contemporain.
Isabelle Maunet-Saillet. Enseignante à l’Iufm de Tours. Domaine de recherche : poésie
contemporaine, poésies visuelle, élémentaire, sonores, poésie action;
art brut, étude de manuscrits (Apollinaire, Balla…) en collaboration
avec l’Item.