Archivi tag: 17 variazioni

una prossimità caruso-burri (in un’opera di l.c. del 1973)

Luciano Caruso, Senza titolo, 1973

https://www.archiviolucianocaruso.org/opere/senza-titolo-2/

Una felice e certo studiata prossimità col lavoro grafico di Burri per le 17 variazioni… con Emilio Villa è a dir poco palese:

Alberto Burri per Emilio Villa

Alberto Burri, copertina per le 17 variazioni per una pura ideologia fonetica (1955, 1962)

Altra opera di Burri per lo stesso libro

burri, una vita / giovanni carandente. 1960 [documentario dalla cineteca di bologna]

Straordinaria l’apparizione del libro (collaborazione tra Burri ed Emilio Villa) 17 variazioni su temi proposti per una pura ideologia fonetica: da 11′ 37” a 12′ 23” Burri lo sfoglia e ne mostra varie pagine.

Dalla pagina youtube della Cineteca di Bologna:

Diciottesima puntata della rubrica online “Il Cinema Ritrovato | Fuori Sala”, alla scoperta di piccole perle di cinema conservate nei nostri archivi (guarda gli episodi precedenti). Andrea Meneghelli, responsabile dell’Archivio Pellicole della Cineteca di Bologna e curatore – insieme a Gian Luca Farinelli – di questa rubrica, introduce il film.

In questo episodio presentiamo il documentario d’arte ‘Burri, una vita’, realizzato nel 1960 da Giovanni Carandente.
Un genere molto frequentato in Italia, questo del documentario d’arte, che ha prodotto spesso risultati mediocri, dove le arti visive più che essere valorizzate finivano per trasformarsi in un soggetto piuttosto arido e poco interessante. Ci sono naturalmente alcune eccezioni (prodotte da autori come Carlo Ludovico Ragghianti, Raffaele Andreassi, Luciano Emmer, Enrico Gras), e questo film di Carandente dedicato alle opere e al lavoro dell’artista Alberto Burri è tra queste: qui abbiamo l’eccezionale privilegio di poter vedere l’artista all’opera, tra colle, listelli di legno e pannelli di plastica, fiamma ossidrica e lastre di metallo.
La versione del film che proponiamo proviene da una copia 35mm, pellicola molto rovinata soprattutto per quanto riguarda il sonoro. “Giusto per ricordare come anche il cinema sia materia e, in quanto materia, non è esente dal logorio inesorabile del tempo”.

Per recuperare tutte le puntate: bit.ly/cinemaritrovato_fuorisala

qualche appunto sulle “17 variazioni” di emilio villa e alberto burri

17 variazioni su temi proposti per una pura ideologia fonetica
di Emilio Villa, con opere originali di Alberto Burri
(Edizioni di Origine, 1955)

Aldo Tagliaferri, nella biografia di Emilio Villa, Il clandestino (p. 99 dell’edizione DeriveApprodi), parla di una ventina di copie (nella bibliografia poi specifica che erano “24”, p. 202) della prima tiratura. Copie effettivamente realizzate, ciascuna con copertina + due opere originali di Burri. Poi interviene uno stop dovuto allo scrupolo che Burri metteva nel confezionare ogni copia, che si scontrava con la quantità di impegni che l’artista stava accettando (ma: vedi più avanti).

Passano quindi sette anni prima dell’edizione 2RC, del 1962, che tenta di riprendere il progetto. Sono perciò le prime 24 copie (1955) quelle effettivamente più ambite, e con ottime ragioni, si direbbe.

Quella che lo stesso Tagliaferri definisce “seconda tiratura” (sempre a p. 202 del Clandestino, nella bibliografia) sana una situazione complicata però non dai soli impegni dell’artista, ma anche dalla poco ortodossa prassi di Villa, che spensieratamente “smembra, di certo senza alcun rimorso, [le copie] complete di cui gli era stato fatto omaggio e ne vende le pagine sparse, concupite dai collezionisti più perspicaci” (cit., p. 99): questo ovviamente determina una frattura tra Burri e Villa, che solo successivamente viene ricomposta.

Il MoMA ha una delle copie del ’55, con editore “Origine”. Nel sito del museo viene definita “one known intact set from an edition of approximately 29 variants” (https://www.moma.org/collection/works/156779). Quindi afferma che in totale non sarebbero 24 ma “approximately 29” quelle realizzate. Purtroppo nella pagina web non è citata la fonte di questa ipotesi.

Un articolo sul cortometraggio Variazioni: a visual polyphony, di Giuseppe Sterparelli, dedicato alla collaborazione fra Villa e Burri (https://atvreport.it/cultura/un-film-burri-villa-al-trinity-college-dublino/) spiega che il film tratta specificamente “del libro che i due autori, quasi mescolando le rispettive arti, fecero stampare nel marzo del 1955 a Città di Castello, presso la scuola per le arti grafiche ‘Magherini Graziani’ […] All’interno della tipografia della scuola, allora presieduta da Angelo Baldelli, il libro fu stampato sotto la supervisione tecnica di Giorgio Ascani, meglio noto come ‘Nuvolo’, il quale aveva già allora iniziato il suo percorso d’artista dopo essere stato collaboratore dello stesso Burri. La stampa fu interrotta dopo soltanto 24 copie in quanto i collezionisti estraevano le opere originali del pittore dal resto del libro. Ad oggi si conosce solo una copia integra, conservata presso il MoMA (Museum of Modern Art) di New York”.

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Si parla del titolo Pagine, per le opere di Burri, a pag. 23 del seguente catalogo a cura di Bruno Corà:

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Fra i molti materiali e interventi sulle 17 variazioni, un suggerimento di lettura: Bianca Battilocchi, Tracce di Inizio e Fine. Citazioni sacre nelle “17 Variazioni” di Emilio Villa, in “Parole rubate / Purloined letters”, n. 12, dicembre 2015. Il file si può leggere all’indirizzo https://www.academia.edu/20943574/Tracce_di_Inizio_e_Fine_Citazioni_sacre_nelle_17_Variazioni_di_Emilio_Villa.

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In questo interessantissimo documentario di Giovanni Carandente, Burri, una vita (1960, riproposto dalla Cineteca di Bologna), il libro fa una sua apparizione da 11′ 37” a 12′ 23”. Burri lo sfoglia e ne mostra varie pagine:

(https://slowforward.net/2020/09/29/burri-una-vita-giovanni-carandente-1960-documentario-dalla-cineteca-di-bologna/)

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Qualche pagina dalle Variazioni qui:
https://www.alfabeta2.it/categorie/villadrome/

La dodicesima variazione (con traduzione inglese di Pasquale Verdicchio) qui:
https://parabolichedellultimogiorno.wordpress.com/2014/04/10/seventeen-variations/

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Su Niger mundus, attentamente studiato e cronologicamente inquadrato da Luca Stefanelli, si veda il numero di “Atelier”, XII, n. 45, marzo 2007, pp. 34-44-63, leggibile in rete all’indirizzo https://www.andreatemporelli.com/wp-content/uploads/2015/08/Atelier-45-XII-marzo-2007.pdf. L’articolo cita ovviamente l’edizione Morra 2005 con commento di Vincenzo Guarracino, che opportunamente lega il testo alle 17 variazioni: cfr. https://www.fondazionemorra.org/images/pubblicazioni/prefazioni/Emilio-Villa-Mondo-Nero.pdf

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Delle Variazioni si parla – passim – nel gruppo facebook Costa, Villa, Bene:
https://www.facebook.com/groups/costa.villa.bene/

Qui i post circoscritti al solo Villa:
https://www.facebook.com/groups/914037372410682/post_tags/?post_tag_id=914706795677073

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[continua]

[probabilmente]