Archivi tag: Costa

6 link per riprendere alcuni temi

http://slowforward.wordpress.com/2013/09/10/nel-nuovo-numero-di-alfabeta-ora-in-edicola/

http://slowforward.wordpress.com/2013/06/13/per-riprendere-alcuni-temi-di-ex-it-e-rieti/

http://eexxiitt.blogspot.it/2013/09/andrea-inglese-verso-una-letteratura.html

http://slowforward.wordpress.com/2013/09/11/an-appreciation-of-flarf-sharon-mesmer-2013/#more-31669

http://slowforward.wordpress.com/2013/09/10/corrado-costa-benway-zona-verri/

http://www.amazon.com/Anthology-Asemic-Handwriting-Michael-Jacobson/dp/9081709178/

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pagine estive (o quasi) che vanno bene anche per l’autunno _ (12) per riprendere alcuni temi di ex.it (e rieti)

Alcune pagine per riprendere temi di EX.IT (Albinea, aprile 2013, a cura di Giovenale, Guatteri, Marzaioli, Zaffarano) – sorti anche nel contesto di Poesia13 (Rieti, maggio 2013, a cura di ESCargot):

Premesse possibili :
Quattro categorie più una (2011) http://puntocritico.eu/?p=952
Una spiegazione (2013) http://slowforward.wordpress.com/2013/04/19/una-spiegazione-ex-it/
Romanzo “generalista” (2005) http://gammm.org/index.php/2007/05/02/opera-disfatta/
Mimesi/Benjamin (2012) http://puntocritico.eu/?p=4446
Costa (2012) http://puntocritico.eu/?p=4341
Deleuze (2008) http://slowforward.wordpress.com/2008/03/18/oggetto-soggetto/
Da un saggio in costruzione (2012) http://puntocritico.eu/?p=4397
glitches brew (2013) http://puntocritico.eu/?p=5089

Tre post su Porbou :
http://blogportbou.wordpress.com/2013/04/08/il-quarto-incluso/
http://blogportbou.wordpress.com/2013/05/15/draft-e-notille-su-alcune-scritture-di-ricerca/
http://blogportbou.wordpress.com/2013/05/16/post-scriptum-a-draft-e-notille-su-alcune-scritture-di-ricerca/

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corrado costa: benway, zona, verri

Corrado Costa, La sadisfazione letteraria / Literary Sadisfaction, Benway Series 1, Tielleci, 2013 (bilingual version, thx to P.Vangelisti: .en + .it)
http://benwayseries.wordpress.com/2013/04/26/corrado-costa-la-sadisfazione-letteraria-literary-sadisfaction-benway-series-1/

&

Corrado Costa, The Complete Films and Other Texts, Logosfere, Editrice Zona, 2012 (bilingual version, thx to P.Vangelisti: .en + .it)
http://www.editricezona.it/thecompletefilms.htm

&

Fascicolo monografico su Corrado Costa, “il verri” n. 52
http://slowforward.wordpress.com/2013/06/14/il-nuovo-fascicolo-del-verri-su-corrado-costa/
=
 http://www.scribd.com/doc/147848951/Copertina-e-indice-verri-52

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alcuni saggi e testi critici su Costa: http://puntocritico.eu/?tag=corrado-costa

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per riprendere alcuni temi di ex.it (e rieti)

Alcune pagine per riprendere temi di EX.IT (Albinea, aprile 2013, a cura di Giovenale, Guatteri, Marzaioli, Zaffarano) – sorti anche nel contesto di Poesia13 (Rieti, maggio 2013, a cura di ESCargot):

Premesse possibili :
Quattro categorie più una (2011) http://puntocritico.eu/?p=952
Una spiegazione (2013) http://slowforward.wordpress.com/2013/04/19/una-spiegazione-ex-it/
Romanzo “generalista” (2005) http://gammm.org/index.php/2007/05/02/opera-disfatta/
Mimesi/Benjamin (2012) http://puntocritico.eu/?p=4446
Costa (2012) http://puntocritico.eu/?p=4341
Deleuze (2008) http://slowforward.wordpress.com/2008/03/18/oggetto-soggetto/
Da un saggio in costruzione (2012) http://puntocritico.eu/?p=4397
glitches brew (2013) http://puntocritico.eu/?p=5089

Tre post su Porbou :
http://blogportbou.wordpress.com/2013/04/08/il-quarto-incluso/
http://blogportbou.wordpress.com/2013/05/15/draft-e-notille-su-alcune-scritture-di-ricerca/
http://blogportbou.wordpress.com/2013/05/16/post-scriptum-a-draft-e-notille-su-alcune-scritture-di-ricerca/

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“la sadisfazione letteraria”, di corrado costa: news sul sito della biblioteca panizzi

grazie alla Biblioteca Panizzi anche per la generosa ospitalità offerta alla notizia della ripubblicazione del libro:

sadisfazione_sito_bibl_panizzi

http://panizzi.comune.re.it/Sezione.jsp?titolo=la%20sadisfazione%20letteraria&idSezione=563

info: http://slowforward.wordpress.com/2013/04/03/la-sadisfazione-letteraria-di-corrado-costa-_-in-edizione-bilingue/

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a breve: corrado costa @ ex.it _ con “la sadisfazione letteraria” in edizione bilingue, .it + .en

Nell’ambito di EX.IT  _  materiali fuori contesto
presso la Biblioteca Comunale “Pablo Neruda”
ad Albinea (Reggio Emilia), 12, 13 e 14 aprile 2013

[ https://www.facebook.com/events/153763721453659 ]

all’inizio di ciascuna delle tre giornate di letture, si dedicherà una particolare attenzione alla ripubblicazione – per la prima volta dopo più di 35 anni – di un testo centrale per una particolare scrittura di ricerca di secondo Novecento (e di oggi):

LA SADISFAZIONE LETTERARIA

di Corrado Costa

volume èdito da La Colornese – Tielleci nella nuova collana Benway
a cura di Michele Zaffarano
Mariangela Guatteri e Marco Giovenale

con traduzione in inglese
a cura di Paul Vangelisti

Costa_copertina_Sadisfazione_IT_   Costa_ copertina_Sadisfazione_EN_

Dalla quarta di copertina (1976):  Continua a leggere

“la sadisfazione letteraria”, di corrado costa _ in edizione bilingue

Corrado Costa, La sadisfazione letteraria Manuale per l’educazione dello scrittore.
.
Corrado Costa, Literary Sadisfaction An Instructional Manual for Writers
. . .
Un ringraziamento particolare va ad Amedea Donelli e alla Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia per la collaborazione e l’assenso a questa pubblicazione.
Special thanks to Amedea Donelli and The Panizzi Library (Reggio Emilia) for the precious help, and for allowing this publication.

La sadisfazione letteraria esce in edizione bilingue in un volume èdito da Tipografia La Colornese – Tielleci, per Benway Series, a cura di Michele Zaffarano, Mariangela Guatteri e Marco Giovenale.

Traduzione in inglese a cura di Paul Vangelisti.

Corrado Costa, La sadisfazione letteraria - Copertina (Benway Series)Corrado Costa, Literary Sadisfaction - Copertina (Benway Series)

Corrado Costa, La sadisfazione letteraria. Manuale per l’educazione dello scrittore
Corrado Costa, Literary Sadisfaction. An Instructional Manual for Writers
Edizione 2013 / 2013 Editions:
Benway Series, I – Tipografia La Colornese – Tielleci editrice, Colorno (PR)
© Biblioteca Panizzi – Reggio Emilia
© 2013 by Paul Vangelisti (for the translation)

€ 10,00

ISBN 978-88-98222-04-9
ISBN bar code 978-88-98222-04-9

richiesta informazioni
m(dot)guatteri(at)gmail(dot)com / zaffam(at)gmail(dot)com / mg_img(at)yahoo(dot)it / gmarzaioli(at)yahoo(dot)it

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Dalla quarta di copertina della prima edizione (1976):

Il linguaggio erotico parla di se stesso: M.me de Saint-Ange, protagonista della Philosophie dans le boudoir di Sade, disserta in termini erotici sulla letteratura e invita il letterato all’oltraggio. La pratica letteraria scopre, dopo il piacere del testo, l’orgasmo del testo. Il linguaggio violenta se stesso, si compiace, si lecca. Si ammira, si commenta, si racconta. La scrittura non vuole più riprodurre, né servire alla riproduzione. «Come un nero liquido spermatico» si sparge fuori dal tradizionale vaso destinato alla riproduzione del testo. La letteratura dell’orgasmo diviene l’orgasmo della letteratura. In questa «educazione del letterato», l’offesa alla politica della riproduzione esalta la produzione politica del discorso.

Prima edizione / First Edition: Corrado Costa, La sadisfazione letteraria, Cooperativa Scrittori, Roma, 1976

corrado costa: “la sadisfazione letteraria” (ristampa nella collana benway, 2013) in edizione bilingue, .it + .en

Nell’ambito di EX.IT  _  materiali fuori contesto
presso la Biblioteca Comunale “Pablo Neruda”
ad Albinea (Reggio Emilia), 12–14 aprile 2013

[ https://www.facebook.com/events/153763721453659 ]

all’inizio di ciascuna delle tre giornate di letture, si dedicherà una particolare attenzione alla ripubblicazione – per la prima volta dopo più di 35 anni – di un testo centrale per una particolare scrittura di ricerca di secondo Novecento (e di oggi):

LA SADISFAZIONE LETTERARIA

di Corrado Costa

volume èdito da La Colornese – Tielleci nella nuova collana Benway
a cura di Michele Zaffarano
Mariangela Guatteri e Marco Giovenale

con traduzione in inglese
a cura di Paul Vangelisti

Dalla quarta di copertina (1976):  Continua a leggere

Riambientarsi ma anche difendersi


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[nb: al momento non è possibile scaricare il pdf di questo documento: ne è prevista la sola lettura in rete]

§

i link in scribd sembrano non funzionare. li ripropongo qui di séguito:

L’ormai attestata egemonia degli autori sperimentali in Italia

È vero: il racket degli illeggibili detiene ed esercita un duro potere: radio, cinema, teatro, jets, premi, tutti i premi, liquori costosi, tirature planetarie; e intanto, i leggibili e validi languono, appartati nelle loro soffitte, con mano scarna e tremula vergano le loro storie educative, ed ogni inverno muoiono come le mosche e, non fosse la pietas dei parrocchiani, li seppellirebbero nelle fosse comuni.

Giorgio Manganelli, La letteratura come mafia, in “Quindici”, n. 9 (mar.-apr. 1968;
poi in Quindici, Feltrinelli, Milano 2008, p. 209)



Qua e là in siti web e riviste di letteratura si legge che la scrittura sperimentale, e specialmente la poesia di ricerca, sarebbe “egemone” nel nostro paese.

Trovo sia assolutamente fondato. A fatica la mattina mi faccio strada, in tram, fra gente che tiene ostentatamente aperto davanti a sé “il verri”; alcuni per tutto un viaggio in bus godono a infastidirti urlando al cellulare i propri progetti di traduzione di testi di Robert Smithson, di Kaprow, di Morris. Altri cianciano di Gysin. Viene la nausea. Cosa vogliono? Si ha la sensazione di essere circondati. Si ha questa sensazione, ogni giorno.

Non se ne può più di questi bestseller del cutup. Così come trovo “indegno di un paese civile” (credo si dicesse così, prima che gli Egemoni bandissero espressioni simili) che in edicola con il Corsera + 5 euro diano addirittura libri di Robbe-Grillet, ristampe di Isgrò, di Arno Schmidt. Basta con le prose brevi di Beckett, coi saggi su Christian Dotremont, su Gallizio.

Da Feltrinelli è letteralmente impossibile entrare senza imbattersi in scaffali e scaffali fitti di Costa, Niccolai, Cacciatore, Porta, Cagnone, Mesa, Pizzi, Toti, Reta, Beltrametti, Vicinelli, Spatola, Villa. Praticamente non ti puoi girare da nessuna parte. Villa e Burri, Burri e Villa; e Fontana. È un martellamento senza fine.

In prima e seconda serata sui teleschermi delle tv nazionali e private si sprecano ore sui cento anni di Duchamp. O sulla poesia visiva italiana degli anni Sessanta e Settanta, sui suoi rapporti con Noigandres; in radio ci decantano Blue Lion Books, il neodada, l’assurdismo, Pierre Alferi, Tao Lin, la sperimentazione a Firenze oggi, il Mulino di Bazzano ieri. Continue monografie su Julien Blaine. Su Tom Raworth. I media sono in una morsa. E il 90% del mercato librario italiano è in mano al monopolio Camera verde. Anche Mondadori cede. È di oggi l’annuncio della pubblicazione del meridiano di Lucio Saffaro.

Tentano di stare al passo.

In tv la domenica a pranzo, e nei vari inserti dei quotidiani nazionali considerati maggiori, in manifesti in discoteca, sui mezzi pubblici, nelle aule di tribunale, alla posta, per strada, per proclami pubblicitari, fin nei fogli delle messe sui banchi delle chiese, praticamente ovunque, fioccano adesivi situazionisti, valigette fluxus, traduzioni da Tarkos, da Gleize, da Bernstein, da Hejinian, non si fa che ciarlare di Langpo e Flarf, riandando penosamente a quella piovra dell’Oulipo. La versione italiana dell’antologia In the American Tree, di Ron Silliman, tradotta abbastanza tempestivamente già sul finire degli anni Ottanta da ben tre majors editoriali italiane in concorrenza, è arrivata alla ventesima ristampa. Caso più recente: le traduzioni einaudiane dei due celebri testi di Jean-Michel Espitallier, l’antologia Pièces détachées e la serie di saggi Caisse à outils, non mollano la cima delle classifiche, ormai da mesi. Non si parla d’altro. I nostri figli a scuola imparano Pagliarani a memoria. La corruzione è senza freno. Dilaga in Vaticano, addirittura. È agli ultimi colpi di lima l’enciclica di Benedetto XVI, Manent experimenta verbis, fili. Indirizzata a Nanni Balestrini.

Non c’è corsivista ed editorialista televisivo o radiofonico che non abbia pile e pile di cd di files scaricati da (o riferibili a) Ubuweb, PennSound, EPC. Sono questi i materiali che dettano il ritmo dei rotocalchi, delle colonne di terza e addirittura di prima pagina, dei mensili, dei settimanali più forti anche politicamente.

Si può dire che Rizzoli, Mondadori e Einaudi, per tacere di Bompiani, siano totalmente proni a questa deriva, a questo flusso di sperimentalismo. Non stampano che autori POL, Bleu du ciel e Green Integer. Le copertine sono da decenni ormai tutte affidate o a Magdalo Mussio o agli statunitensi ed europei che fanno nuova poesia verbovisiva o asemic writing. Dove sono finite le belle copertinacce kitsch di una volta, con i rami contorti se il libro è un horror, e le tinte pastello se è un rosa? Apocalisse. Sono finiti i gialli, non ci sono più giallisti, dove sono i giallisti? C’è ancora qualcuno che scrive un giallo in questo paese? Dove siete spariti tutti?

Si deve tornare alla normalità. A un qualche ordine. Come abbiamo potuto tollerare che si sia dedicato un intero paginone di Repubblica a Jeff Derksen e alla Kootenay School of Writing? Siamo alla follia. Gli editori Arcipelago e Camera verde stanno stracciando le vendite di Garzanti, Marsilio e Guanda messi insieme. Siamo a un testa a testa. Gli ex colossi non ce la fanno a tenere il campo. Tentano con ogni manovra di sottrarre spazio ed autori alle edizioni indipendenti ma egemoni. Fioccano contratti a cinque e sei zeri per autori di poesia di ricerca.

Infamanti siti come www.gammm.org sono al centro di convegni e antologie, i suoi autori scalano le classifiche dello Strega, del Campiello, del Viareggio. Non c’è incontro pubblico, specie in sedi prestigiose e in facoltà italiane drammaticamente munifiche di sovvenzioni, in cui i redattori di gammm non siano invitati a parlare, a raccontare balle sulle loro insulse traduzioni, a discettare di poesia contemporanea fingendo di lamentarsi di una disattenzione che non esiste. Scandaloso, “è semplicemente scandaloso”. Un incubo; è come chiedere un caffè, alzare gli occhi, e vedere che a sorriderti non c’è il barista ma Wittgenstein.

Non sei più sicuro di niente.