facebook.com/ticedizioni/posts/3859349327493236
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rifiutate le imitazioni !
la scheda sul sito delle edizioni TIC:
PROSA IN PROSA
Forse l’evento più rilevante degli ultimi 20 anni della poesia italiana, di Prosa in prosa, come accade con i classici, si è parlato e scritto molto di più di quanto il libro non sia stato in effetti letto. A partire da una definizione di Jean-Marie Gleize, Prosa in prosa tentava, nel 2009, anno della sua prima pubblicazione, di portare una ventata spiazzante sulla scena asfittica della letteratura italiana, attraverso il travalicamento del concetto stesso di genere letterario.
Da non confondersi assolutamente con poemetti in prosa, i testi qui compresi, installando la letteralità e l’insignificanza nel luogo in cui ci si attende massima significatività e figuralità, squadernavano le categorie con cui il pubblico legge la testualità lirica. Ma se questa rivoluzione rischia oggi di spegnersi nella generale dimenticanza, questa nuova edizione, arricchita di contenuti critici, torna a imporre il tentativo, sempre più necessario, di superare l’ultimo confine, quello tra letterario e letterale.
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la notizia su GAMMM:
gammm.org/2020/11/01/la-nuova-edizione-di-prosa-in-prosa-2020-e-le-19-possibili-copertine-della-precedente-2009-10/
su The Independent Project (MAXXI), che rimanda a gammm:
theindependentproject.it/events/la-nuova-edizione-di-prosa-in-prosa-2020-e-le-19-possibili-copertine-della-precedente-2009-10/
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su YouTube:
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audioguida su Archive.org:
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le 19 copertine possibili della vecchia edizione (2009):
è semplicissimo: premi PLAY per raggiungere la PROSA IN PROSA
la collocazione esatta di PROSA IN PROSA:
https://ticedizioni.com/collections/vetrina/products/prosa-in-prosa
questo video spiegherà tutto:
facebook.com/emanuele.kraushaar/videos/3588974284486884
viene alla luce la terribile verità:
https://ticedizioni.com/collections/vetrina/products/prosa-in-prosa
Forse l’evento più rilevante degli ultimi 20 anni della poesia italiana, di Prosa in prosa, come accade con i classici, si è parlato e scritto molto di più di quanto il libro non sia stato in effetti letto. A partire da una definizione di Jean-Marie Gleize, Prosa in prosa tentava, nel 2009-10, anno della sua prima pubblicazione, di portare una ventata spiazzante sulla scena asfittica della letteratura italiana, attraverso il travalicamento del concetto stesso di genere letterario.
Da non confondersi assolutamente con poemetti in prosa, i testi qui compresi, installando la letteralità e l’insignificanza nel luogo in cui ci si attende massima significatività e figuralità, squadernavano le categorie con cui il pubblico legge la testualità lirica. Ma se questa rivoluzione rischia oggi di spegnersi nella generale dimenticanza, questa nuova edizione, arricchita di contenuti critici, torna a imporre il tentativo, sempre più necessario, di superare l’ultimo confine, quello tra letterario e letterale.
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Il 23 settembre, alle 18:40, sulla pagina facebook https://www.facebook.com/umbrocultura/ (in diretta StreamYard) di Umbrò Cultura / poesiaeuropa, Vincenzo Ostuni e Marco Giovenale parlano di Nathalie Quintane e della sua scrittura “letterale”. Soprattutto in riferimento al libro pubblicato da Benway Series, Osservazioni: https://benwayseries.wordpress.com/2015/04/27/nathalie-quintane-osservazioni-remarques-benway-series-8/
(Ma si considerino anche le altre uscite italiane, La foresta dei vantaggi, pubblicata da Arcipelago, e Stand up, pubblicata da Tic Edizioni, anche queste a cura di Michele Zaffarano).
umbrocultura.com/poesia/aspettando-poesiaeuropa-23-25-settembre-2020/
https://facebook.com/events/s/vincenzo-ostuni-e-tic-edizioni/280350000080789/
Dopolavoro fluviale, 30 luglio 2020 presso Industrie Fluviali – via del Porto Fluviale, 35 (Roma):
ore 18.00: aperitivo
ore 19.00: presentazione di “Deleuze, o dell’essere chiunque chiunque” di Vincenzo Ostuni – Tic Edizioni
con
Vincenzo Ostuni
Marco Giovenale
Luigi Severi
ore 21.00: Cinestabilimento Fluviale a cura di Zaelia Bishop ed Emanuele Napolitano
Gli accessi sono limitati: prenota tramite WhatsApp al numero 3203177559. Per accedere è necessaria la mascherina (acquistabile anche in sede). All’ingresso verrà rilevata la temperatura corporea e fornito gel per sanificazione.