Una dotta dissertazione sugli aspetti linguistici nel Paradiso terrestre. Paolo Albani, (scrittore, poeta visivo e sonoro, performer e membro dell’OpLePo) inserisce una breve ma intensa conferenza nel progetto Il Paradiso e le sue rappresentazioni (a cura dello Studio Campo Boario) per la Rome Art Week 2020.
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oggi, allo studio campo boario: “il paradiso e le sue rappresentazioni” (catalogo) + “chi ti ha portato?” (libro collettivo)
26 ottobre, studio campo boario, paradiso
roma, studio campo boario, iniziative del 26, 28, 30 e 31 ottobre
Paradiso / Eternità Dorata / Est Est Est
facebook.com/events/4631231646958051/
Durante la settimana dell’arte, RAW – Rome Art Week, e nei giorni a seguire lo Studio Campo Boario (Roma, v.le Campo Boario 4/a) ospita numerosi eventi: martedì 26 Ottobre la presentazione del libro catalogo Il Paradiso e le sue rappresentazioni; giovedì 28 e sabato 30 due serate nell’ambito del progetto Eternità Dorata, dedicate alla Beat Generation; domenica 31 ottobre invece la presentazione del nuovo progetto Est Est Est, una riflessione sull’Oriente visto da Occidente.
In particolare, il 26 ottobre 2021, alle ore 17:00:
A conclusione di un anno di lavoro, con tutte le interruzioni dovute alla pandemia, presentiamo il libro – catalogo del progetto Il Paradiso e le sue rappresentazioni.
Partecipanti e titoli degli interventi nel libro:
Ada De Pirro, Chi è cacciato dal Paradiso?
Alberto D’Amico, Barbie e Ken nel Paradiso Terrestre
Andrea Sabatello,Immagine fotografica
Anna Onesti, L’alfabeto dei semi
Bruno Di Marino, Paradisi Artificiali
Bruno Lo Turco, Paradisi transitori. Gli sfuggevoli cieli del Buddha
Carmelo Baglivo, Il giardino dell’Eden: l’utopia di vivere senza peccato
David Sabatello, Paradise Room
Domenico Adriano, Paradiso non è ciò che troviamo / in un luogo / ma ciò che vi portiamo.
Fabio Lapiana, Grand hotel Paradiso
Fiammetta Cirilli, Il paesaggio è quello “frammenti in prosa”
Gianni Garrera, Gioco eterno – Gerusalemme muta e sorda
Giovanna Floris, Canto del Paradiso (lettura)
Giulia Bertotto, Memorie dal Paradiso
Giuseppe Garrera, Paradiso di Dante (conferenza)
Guidotto Colleoni, “Nel suo profondo vidi che s’interna, / legato con amore in un volume, / ciò che per l’universo si squaterna” dal Paradiso di Dante: una lettura
Gabriella Pace, Pierluigi Isola, Paradiso/giardino
Ilaria Restivo, I’mage, treesome
Jacopo Benci, Lontano e luminoso
Julie Poulain, Un petit bout de parapluie contre un coin de paradis
Lorenzo Cafiero, Il canto del Paradiso da Goethe
Letizia Papini, “Il Paradiso si conserva in un museo.” Il giardino di Giverny di C. Monet e la nascita del museo dell’Orangerie.
Lucia Nazzaro, Eden Mediterraneo
Marco Ariano, QUI – topografie paradisiache dell’immanenza
Marco Giovenale (differx), GIARDINO RECI(N)TATO
Massimo Arduini, The Earthly Paradise
Niccolò Daviddi, Paradisi antichi e città invisibili
Paolo Albani, Adamo parlava svedese?
Raffaela Fazio, L’escatologia nella scultura funeraria dei primi cristiani
Roberto Gigliucci, Paradiso perduto
Roberto Tarallo, Paradisi fiscali: Eden dei cattivi?
Silvia Stucky, Paradisi senza io
Stefania Fabrizi, E quindi uscimmo a riveder le stelle
Tino Franco, In Paradiso ci sono già stato
Nel pomeriggio Guidotto Colleoni terrà una conferenza sul tema da lui proposto.
Jacopo Benci presenterà il film Una giornata lunga senza io (2004)
romeartweek.com/it/eventi/?id=3648&ida=862
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video su “l’mage, treesome”, di ilaria restivo, 2020-21, mixed media / differx. 2021
Nel contesto della mostra collettiva “Il Paradiso e le sue rappresentazioni”, organizzata presso lo Studio Campo Boario di Alberto D’Amico nel 2020 e conclusasi nel maggio 2021, Ilaria Restivo espone il suo lavoro “I’mage, treesome”, composto da elementi sonori e visivi (proiezione, oggetti). Questo video non vuole esserne una documentazione ma un ‘ambientamento’, tentato da differx.
I’mage, treesome
Installazione video, suono, acquario
Fino al 30 maggio
@ Studio Campo Boario
viale del Campo Boario 4a, Roma
informazioni:
facebook.com/Studio-Campo-Boario-1900087130079262/about/
il libro “il paradiso e le sue rappresentazioni” (studio campo boario, 2020-21)
risoluzione media (9,83 Mb):
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versione sfogliabile:
https://archive.org/details/il-paradiso-e-le-sue-rappresentazioni-studio-campo-boario-2020-21-mr
alta risoluzione (versione sfogliabile, 94,4 Mb):
https://archive.org/details/il-paradiso-e-le-sue-rappresentazioni-studio-campo-boario-2020-21-hr
visione a schermo del pdf su slowforward (media risoluzione):
https://slowforward.files.wordpress.com/2021/05/il-paradiso-e-le-sue-rappresentazioni_-studio-campo-boario-2020-21_-mr.pdf
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alta risoluzione
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COMUNICATO ESTESO:
https://slowforward.files.wordpress.com/2021/05/il-paradiso-e-le-sue-rappresentazioni_-comunicato-esteso.pdf
il paradiso e le sue rappresentazioni: pdf del comunicato esteso
COMUNICATO ESTESO del catalogo, mostra e incontro “Il Paradiso e le sue rappresentazioni”
(Studio Campo Boario, 2020-21):
https://slowforward.files.wordpress.com/2021/05/il-paradiso-e-le-sue-rappresentazioni_-comunicato-esteso.pdf
paradise room: apertura (su prenotazione) della mostra allo studio campo boario, 14-16 maggio 2021
Con un leggero ritardo lo Studio Campo Boario (Roma, v.le Campo Boario 4a) apre la mostra
Paradise Room
all’interno (e all’esterno) del padiglione progettato da David Sabatello
interventi di:
Massimo Arduini, Marco Ariano, Carmelo Baglivo, Jacopo Benci,
Giulia Bertotto, Alberto D’Amico, Stefania Fabrizi, Marco Giovenale, Pierluigi Isola,
Fabio Lapiana, Lucia Nazzaro, Anna Onesti, Gabriella Pace, Julie Rebecca Poulain,
Ilaria Restivo, Andrea Sabatello, Silvia Stucky
video di:
Paolo Albani, Niccolò Daviddi, Ada De Pirro, Raffaela Fazio, Gianni Garrera, Giuseppe Garrera
La mostra è inserita nell’evento Il Paradiso e le sue rappresentazioni,
ideato e curato da Alberto D’Amico e Bruno Lo Turco per RAW Rome Art Week 2020
Visite su prenotazione anticipata (all’indirizzo albertodamico62@gmail.com)
Le visite possono essere fissate nel tratto di tempo che va
dalle 16:00 del venerdì 14 maggio fino alle 20:00 di domenica 16 maggio 2021
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Negli stessi giorni (a partire dalla mattina di venerdì 14) sarà consultabile su slowforward.net il libro curato da Silvia Stucky con gli interventi degli artisti e relatori: sarà disponibile in media risoluzione (9,83 Mb), sfogliabile direttamente su slowforward, e in alta risoluzione (94,4 Mb), scaricabile sempre dallo stesso sito.
paradiso di dio / giuseppe garrera. 2020
Senza giri di parole, senza trucchi, senza sotterfugi, senza elusioni, Dante nel Paradiso spiega cos’è la felicità da Paradiso e per cosa gioiremo in eterno. Un breve e intenso video di Giuseppe Garrera, contributo all’evento “Il Paradiso e le sue rappresentazioni” a cura dello Studio campo Boario per la Rome Art Week 2020
4A4 – giardino reci(n)tato / differx. 2020
4A4 – giardino reci(n)tato
(CC) 2020 differx, 9 novembre
videotesto e immagine che prendono parte alla rassegna dello Studio Campo Boario (per RAW – Rome Art Week 2020) Il paradiso e le sue rappresentazioni, https://slowforward.net/2020/10/07/raw-2020-campoboario-paradiso/, a cura di Alberto D’Amico: cfr. youtu.be/vz2nE1I7MpY
(altri contributi nel canale: https://www.youtube.com/channel/UC4T9vHpqEKt4mM2VGnz61eA/videos)
4A4 – GIARDINO RECI(N)TATO
di Marco Giovenale
ciò che è illeggibile è ciò che è stato perso
Barthes (*)
Viene letta una pagina (in video). Non scritta, non presente come compiuta. È solo abbozzata, continuamente iniziata, e comunque (quanto più possibile) risalita verso una sua forma orale; risalita e non risolta in alfabeto impresso.
È una pagina di testo che non è prosa né poesia. È oggetto, ma orale, verbale, eseguito. Un testo-sasso, una
ossidiana,
pietra vulcanica ormai allo stato solido, bloccato, blocco, peso. Trasmissibile. Piuttosto tagliente se tagliata. (Ma di difficile incisione, in tutti i sensi).
La pietra riguarda (e sta ovviamente in) un giardino, recintato, impaginato, bloccato, riquadrato (come da etimologia di “paradiso”, dal persiano pairidaeza, da cui anche l’ebraico pardeš, attraverso il greco παράδεισος, paràdeisos, con il significato primitivo di “giardino recinto”, “verziere”, “parco”).
In qualche maniera inesplicita, l’ossidiana (soltanto letta, eseguita, vocalizzata) si lega a qualcosa di solo scritto, inciso, fermato, ma illeggibile, quindi volatile: si lega cioè a 4 fogli A4 sui quali la scrittura asemica delimita di volta in volta uno dei 4 lati della pagina. Se, appunto, “paradiso” è etimologicamente “giardino recintato”, i 4 fogli di volta in volta chiudono una porta, ma ne aprono tre (gli altri lati).
Dal recinto non si scappa, perché si è già fuori.
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(*) ciò che è illeggibile è ciò che è stato perso: scrivere, perdere, riscrivere, installare il gioco infinito del sotto e del sopra, avvicinare il significante, farne un gigante, un mostro di presenza, diminuire il significato fino all’impercettibile, squilibrare il messaggio, conservare la forma della memoria, non il suo contenuto, realizzare l’impenetrabile definitivo, in una parola mettere tutta la scrittura, tutta l’arte in un palinsesto, e in un palinsesto che è inesauribile, poiché ciò che è stato scritto ritorna continuamente in ciò che si scrive per renderlo sovra-leggibile – cioè illeggibile
https://slowforward.net/2020/10/28/4a4-giardino-recintato-differx-2020/
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