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“il verri” n. 51

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il verri
n. 51 – febbraio 2013
“contro storie contro parole”

Sommario

in copertina
Fruits,2012. Carbons, 2012.
Kensuke Koike. Courtesy Ciocca, Arte contemporanea Milano.

Stefano Agosti, Un lemma gaddiano: Disarticolazione narrativa
Paolo Zublena, Gadda, Vico (forse) e i «matemi»
Federico Sanguineti, L’Italia polluta da uno spiritato
Alessandro Giammei, La bussola di Alice
Giulia Niccolai, da Carrol a Stein (via Orgosolo) fino all’illuminazione
Andrea Pitozzi, Le strategie della contronarrazione: Don DeLillo e l’11 settembre
Gabriele Fichera, Volponi e il paradosso apocalittico
Giacomo Raccis, Tadini, Bianciardi, Morselli: il romanzo italiano alla prova della controstoria
Andrea Inglese, Intervista a Cosimo Calarno
Franca Rovigattida Scene oscene e altre sceme
Italo Testa, Il Castello Errante di Balestrini
Giulia Niccolai – Edgar Breathless, Compulsioni a margine: gli scarti di Giovanni Fontana
Vincenzo Guarracino, Luciano Troisio Locations

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le prime tre uscite delle edizioni del verri

edizioni del verri, Milano 2012

GIULIA NICCOLAI
COS’È ‘POESIA’
Edizioni del verri, Milano 2012

ALICE  DEVECCHI
GIOCARE IN CASA
Il senso dello spazio e del movimento

FRANCO OTTOLENGHI
VITA FORTUNA E DETTI DI MESIONE FILOSOFO
con dieci disegni inediti di  Luigi Serafini

[schede pdf linkate nei titoli]

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“il verri”, n. 50

_ sommario _ Continua a leggere

alcuni punti salienti

Qui di séguito

alcuni punti salienti – dal “verri” n. 48, feb. 2012 – da servire di ammaestramento de’ pochi o molti che molto dimandano di scritture dopo il paradigma, poco riuscendo chi qui scrive a spiegarsi

[ovvero:] [elenco di puntatori a uso di chi fa o vorrebbe fare, per dire, sought writing, ma non ci si trova – o pensa di far ciò ma fa altro] [– e si metteranno dei puntini che il lettore deve sciogliere] [se vuole leggere] [–] [se vuole leggere, deve andare a (vedere) quel numero del “verri”] [andare verso] [eccetera]

nb: il nome indica l’autore, il numero indica la pagina del “verri” 48 da cui la citazione è tratta:

Bortolotti, 105 : Non può in vista di una pratica dell’assurdo (…) alla deriva

106 : I hate speech

107-108 : Le questioni pratiche (…) di tipo formalista. (…) Mohammad e Toscano, in questo senso, potrebbero essere visti come autori post-langpo (…) Tuttavia (…) valore che attribuisce alla sintassi come struttura d’ordine

Mohammad, 111 : improbabili reazioni chimiche

115 : (…) e che (…) a pensare a cosa (…) quando si compone anche in modo “normale”

116 : (…) gioca alla (…) individuale, poiché ogni poeta avrà un insieme completamente diverso di spinte istintive circa il modo in cui riorganizzare il materiale cercato (…) non è un nuovo tipo di soggettività poetica. Piuttosto, sto cercando delle istanze di articolazione (o sì, inarticolatezza) in cui l’oggetto poetico si carichi di un’immediatezza che è il prodotto del (…)

Silliman, 128 : Wellek e Warren evitano qualunque (…) anche alle strategie dello strutturalismo

132 : Watten esplora il riconoscimento da parte del lettore di questa presunzione, di questa volontà di “completare il sillogismo”

142 : Di per sé, si può (…) (E) questa è un’intuizione importante e originale

147 : (…) aumentata sensibilità verso il movimento sillogistico (…)

Questa non è la distorsione sistematica del livello massimo o più alto di significato, come nel surrealismo. Piuttosto (…) è tipica in massimo grado della frase nuova

149-50 : metodi per favorire un movimento sillogistico secondario (…) Ciononostante, ogni tentativo di spiegare questa opera come una totalità riconducibile a “un più alto ordine” di significato, come la narrazione o il personaggio, è destinato al sofisma, se non all’esplicita incoerenza. La frase nuova è un oggetto decisamente contestuale. I suoi effetti occorrono tanto tra le frasi che al loro interno

promemoria: stasera, “USCITA 43”: Jennifer Scappettone e Difforme Ensemble al Cinema Palazzo

A Roma, OGGIsabato 5 maggio, alle ore 22:00

presso l’EX CINEMA PALAZZO – Sala VITTORIO ARRIGONI
(Piazza dei Sanniti, a San Lorenzo)

Jennifer Scappettone e  Difforme Ensemble in

USCITA 43

Un’archeologia della discarica e operetta di finestre “pop-up”: Uscita 43 è un lirico punto di fuga dall’incubo della tossicità della vita odierna periferica, da Roma a New York. Paesaggi testuali, proiettati nell’ambiente, diventano partiture per cori accattivanti di manager, politici, tossine, poetastri post-pastorali, e una Alice/Malice in Underland….

http://www.facebook.com/events/281110918644881/

http://www.nuovocinemapalazzo.it/event/jennifer-scappettone-difforme-ensemble-exit-43/

Jennifer Scappettone è nata a New York. Ha pubblicato le raccolte From Dame Quickly (New York: Litmus, 2009), Err-Residence (Milwaukee: Bronze Skull, 2007) e Beauty [Is the New Absurdity] (dusi/e kollectiv, 2007), e, come curatrice, Belladonna Elders Series #5: Poetry, Landscape, Apocalypse (New York: Belladonna, 2009), che raccoglie le sue poesie e prosa accanto a nuovi scritti di Etel Adnan e Lyn Hejinian. Ode oggettuale / Thing Ode (Roma: La Camera Verde, 2008) è stato tradotto da Scappettone in dialogo con Marco Giovenale. Ha tradotto dall’italiano l’opera poetica di Amelia Rosselli, uscita con l’University of Chicago Press con il titolo di LOCOMOTRIX, e ha curato un dossier sulla poesia di ricerca contemporanea italiana per la rivista “Aufgabe” (#7, 2008). Sta collaborando con la coreografa Kathy Westwater e l’architetto Seung Jae Lee a una serie di performance/installazioni di cui le prime rappresentazioni, intitolate PARK, hanno avuto luogo a Dance Theater Workshop e a Fresh Kills Park a New York City. Sue poesie visive sono state esposte a mostre in Italia, Belgio, Giappone, e negli Stati Uniti. È in corso di scrittura un suo studio critico su modernismo e postmodernismo a Venezia, intitolato Killing the Moonlight: Modernism in Venice. Testi, letture e video sono raccolti in http://oikost.com/. Scappettone è docente di Letteratura e Creative Writing all’Università di Chicago. E’ stata borsista del Rome Prize all’Accademia Americana di Roma.

Difforme Ensemble è formato da Marco Ariano, Renato Ciunfrini e Roberto Fega, musicisti-sperimentatori tra i più originali e poeticamente radicali della scena contemporanea.

Marco Ariano: http://marcoariano.idra.it/

Renato Ciunfrini: http://www.myspace.com/renatociunfrini

Roberto Fega: http://www.myspace.com/fegaroberto

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[ testi da Uscita 43 si possono trovare sul numero del “verri” n.48, attualmente in distribuzione:
alcune copie saranno disponibili in occasione della performance del 5 maggio ]

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Milano, 31 maggio: la “Repubblica dei poeti”: ricordo del Mulino di Bazzano

martedì 31 maggio 2011 ore 21 Casa della Poesia

(Milano – Largo Marinai d’ Italia, 1 –
Palazzina Liberty)

La Repubblica dei poeti
(1971 – 1980)


Introducono Giancarlo Majorino e Tomaso Kemeny

Maurizio Spatola conduce una rievocazione della “Repubblica dei poeti”, ovvero il decennio durante il quale la rivista Tam Tam, fondata da A. Spatola e G.Niccolai e le edizioni Geiger (fondate da Adriano, Maurizio e Tiziano Spatola) costituirono un crocevia internazionale per i poeti alla ricerca di nuovi linguaggi. Intervengono Giulia Niccolai, il designer Giovanni Anceschi (autore della grafica di Tam Tam), Milli Graffi (poetessa e direttore de “il verri”), Giò Ferri (scrittore e direttore di “Testuale”), Eugenio Gazzola (autore di Al miglior mugnaio, edito da Diabasis, sugli anni del Mulino), il pittore William Xerra, il musicista Giuliano Zosi, Gian Paolo Roffi (collaboratore di Adriano Spatola nell’ambito della poesia sonora) e Daniela Rossi, curatrice del Convegno del settembre 2008 a Bazzano dedicato alla “Repubblica dei poeti”.