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Monza, 23 febbraio: Coffee-table rec

giovedì 23 Febbraio 2012, ore 21:00

Teatro Binario 7, via Turati 8, Monza

Coffee-table rec

video di Antonio Loreto e Roberta Di Tonno

per Coffee-table book (Transeuropa, 2011) di Alessandro Broggi

da un’idea di Dome Bulfaro

testo audio di Antonio Loreto

grafica di Roberta Di Tonno

musica di Gianluca Codeghini

con la collaborazione della Biblioteca San Gerardo di Monza
e di PoesiaPresente

il video si inserisce nella serata Diritto alla poesia – 1ᵃ Parte

nell’ambito di
PoesiaPresente 2012

OGGI a Roma: XXI Ossidiane + Neuston, Libreria Empiria, h. 18:30

A Roma, OGGI, martedì 4 ottobre, alle ore 18:30
presso la Libreria Empiria (via Baccina 79)

presentazione della plaquette

XXI ossidiane

di
Marco Giovenale
a cura di Stefano Verdini

e
dell’installazione fotografica

Neuston

di
Francesca Vitale

 

A dieci anni esatti dalla mostra di Francesca Vitale, La natura del mondo (galleria Al ferro di cavallo, 4 ottobre 2001), a cui Marco Giovenale aveva preso parte con due prime poesie/”ossidiane”, la collaborazione si rinnova il 4 ottobre 2011 attraverso la presentazione del progetto – in questi anni cresciuto e ancora in fieri – della sequenza più ampia di testi complessivamente riuniti sotto lo stesso titolo di Ossidiane: testi del tutto inediti, di cui il fascicolo qui proposto è ‘idea’, anticipazione e primissimo estratto, curato artigianalmente da Stefano Verdini. La presentazione vede esposti un’installazione e diversi pannelli di un ciclo di fotografie di Francesca Vitale: Neuston, serie di immagini articolatasi anch’essa nel corso degli anni recenti. La mostra rimarrà esposta fino all’11 ottobre, visitabile negli orari della libreria.

 

Un documento sulla mostra può essere letto come post.

 

Qui la pagina facebook:

https://www.facebook.com/event.php?eid=192917970781203

 

*

Si possono leggere in rete altre annotazioni legate al progetto:

La presentazione de La natura del mondo (2001):
http://www.scribd.com/doc/65425380

Un appunto più dettagliato sulla mostra del 2001 e sui testi del 4 ottobre 2011:
http://www.scribd.com/doc/65510537

Una nota per una (diversa/analoga) lettura, presso il Circolo delle Quinte (13 marzo 2011):
http://www.scribd.com/doc/65511691

* * *

Empirìa
via Baccina 79 (quartiere Monti)
tel.0669940850 fax 0645426832
www.empiria.com
http://www.facebook.com/profile.php?id=100000682884159

 

XXI Ossidiane + Neuston, A Roma, martedì 4 ottobre, h. 18:30

A Roma, martedì 4 ottobre, alle ore 18:30
presso la Libreria Empiria (via Baccina 79)

presentazione della plaquette

XXI ossidiane

di
Marco Giovenale
a cura di Stefano Verdini

e
dell’installazione fotografica

Neuston

di
Francesca Vitale

 

A dieci anni esatti dalla mostra di Francesca Vitale, La natura del mondo (galleria Al ferro di cavallo, 4 ottobre 2001), a cui Marco Giovenale aveva preso parte con due prime poesie/”ossidiane”, la collaborazione si rinnova il 4 ottobre 2011 attraverso la presentazione del progetto – in questi anni cresciuto e ancora in fieri – della sequenza più ampia di testi complessivamente riuniti sotto lo stesso titolo di Ossidiane: testi del tutto inediti, di cui il fascicolo qui proposto è ‘idea’, anticipazione e primissimo estratto, curato artigianalmente da Stefano Verdini. La presentazione vede esposti un’installazione e diversi pannelli di un ciclo di fotografie di Francesca Vitale: Neuston, serie di immagini articolatasi anch’essa nel corso degli anni recenti. La mostra rimarrà esposta fino all’11 ottobre, visitabile negli orari della libreria.

 

Un documento sulla mostra può essere letto come post.

 

Qui la pagina facebook:

https://www.facebook.com/event.php?eid=192917970781203

 

*

Si possono leggere in rete altre annotazioni legate al progetto:

La presentazione de La natura del mondo (2001):
http://www.scribd.com/doc/65425380

Un appunto più dettagliato sulla mostra del 2001 e sui testi del 4 ottobre 2011:
http://www.scribd.com/doc/65510537

Una nota per una (diversa/analoga) lettura, presso il Circolo delle Quinte (13 marzo 2011):
http://www.scribd.com/doc/65511691

* * *

Empirìa
via Baccina 79 (quartiere Monti)
tel.0669940850 fax 0645426832
www.empiria.com
http://www.facebook.com/profile.php?id=100000682884159

 

cosa può essere un’installazione, un testo non assertivo, ecc.

può essere questa rosa [da qui]

ma anche questa cosa [da qui]

come si vede, c’è una rima
(che ovviamente non è quella tra le parole)

“installance” : che cos’è / about

inst

 

host / lost

dérive / river

  

01. a secretly performed installation is an installance

02. an installance and its (non)action may or may not be recorded

03. yes, you can take several notes and produce and pile up documents as well

04. part of the stuff involved in the installance can be abandoned, lost —or not

05. it’s funny that : (04) + the absence of “observers” = installance

06. notes, records, documents —if any— may or may not be published

07. this webspace [now offline: installance.blogspot.com] can host one or more notes per installance

08. this webspace [now offline: installance.blogspot.com] is made for theories too. in Italian too

09. this place [now offline: installance.blogspot.com] won’t host simple installations and/or performances 

10. of course, all of the above are definitely/strongly linked to dada, surr-, fluxus, conceptual art, asemic writing

addenda

11. the trivial, the forgotten, the indefinite, et toutes les dérives may sometimes turn into installances. and, yes, the flux hosting “the lost things” may actually be a real river

12. the word & (non)action “installance”, in association with all the dépense one can put into the idea and practice, are (CC) differx: they’re not kind of brand, TM shit, etc etc. they’re anarchist stuff, take them and do what you want

wall, 2010

aprile :
intervista sull'”Ulisse”, da cui è tratto questo segmento:

Sono particolarmente interessato ai caratteri installativi dei testi verbali, che sarei tentato di definire in molti casi postverbali. Macchine elencative interminabili, blocchi verticali di textus che esce proprio quantitativamente dal campo della tessitura, del rinvio sonoro, lineare, performabile, per entrare semmai in quello della scultura, del volume-massa, dell’oggettualità piena, fissa. (Words to be looked at, recita significativamente il titolo del saggio di Liz Kotz dedicato non a caso a «Language in 1960s Art», MIT Press, 2007).

Se penso a Il dramma della vita, di Valère Novarina (la cui conclusione esce in italiano su Nazione indiana, tradotta da Andrea Raos), o ai monoliti che punteggiano le uscite di http://hotelstendhal.blogsome.com, o ai flowchart ritoccati di Brunt, di Emilio Villa, o ancora alle opere in rete di Jim Leftwich, Jukka-Pekka Kervinen, Peter Ganick, non mi torna affatto come eco distante un’idea di scrittura di scena che (si) fa muro: muro-scena, opera verbovisiva in sostanza. (Che perda o meno il suo carattere alfabetico cellulare, costituitivo). È una delle vie di comunicazione verso la visual poetry, anche.

*

giugno :
recentissimo testo di Peter Ganick, nella cui pagina di presentazione su Lulu.com si parla precisamente di “wall of text”:

What is a text? After John Coltrane’s “wall of sound”, we have here a “wall of text”. What does making sense entail? Is it in the words themselves and/or the sequence of words? In “An Archeology of Theory”, Peter Ganick suggests both and neither in true spatial reference. Energy is space is a version here-to-be-read.

cfr.
http://slowforward.wordpress.com/2010/06/28/wall-of-text-stele-di-testo/