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Orson Welles in Camera verde

A Roma, presso
La camera verde (via Miani 20)

Sabato 26 novembre alle 19:30

Presentazione del libro

 

ORSON WELLES, L’INFINITO

di

Tony D’Angela

(Collana Il Cinematografo)

 *

Centro Culturale

LA CAMERA VERDE

Direttore

Giovanni Andrea Semerano

Via Giovanni Miani 20 – Roma – tel. +39 3405263877

www.lacameraverde.com     info [at] lacameraverde.com

Tuscania (VT), 29 ottobre: “Questo muro”, di Andrea Semerano

a Piane di Bronzo

Tuscania,Vt

Sabato 29 ottobre 2011

19:30 proiezione del mediometraggio

Questo muro

di Giovanni Andrea Semerano
2011

con Luigi Francini e le fotografie di Alfredo Anzellini

* * *

Piane di Bronzo, loc. Puntone San Pantaleo

Strada provinciale vetrallese km15,900, Tuscania (VT)

“Mare Mediterraneum” : a Piane di Bronzo

Il Centro Culturale La Camera Verde e l’Associazione Culturale Piane di Bronzo

Presentano

PIANE DI BRONZO: MARE MEDITERRANEUM

 

Rassegna d’Arte

a cura di

Giovanni Andrea Semerano

Inaugurazione:

24 settembre 2011 ore 17.00

 

Alfredo Anzellini, Luigi Arcangeli, Gino Bianchi, Giovanni Cozzani, Gerardo Di Fabrizio, Basel El Maqousi, Stefania Errore, Massimo Fusaro, Luigi Francini, Matias Guerra, Giuliana Laportella, Giorgio Lombardi, Andrea Pacioni, Marco Perri, Giorgio Palmera, Shareef Sarhan, Majed Shala, Antonio Semerano, Zeno Tentella, Francesca Vitale.

 

Un ringraziamento particolare a Meri Calvelli e Fotografi Senza Frontiere.

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testo della bandella di “1,6,7”, di Giuliano Mesa (La camera verde, 2007)

l’architettura di 1, 6, 7 è – in qualche modo – a ponti aggettanti : un primo testo si proietta sulla sequenza di sei, il cui settimo brano è anche l’intera serie conclusiva (di sette poesie). questo, per due volte. il libro vive tanto della propria struttura matematica (ogni numero dona e riceve necessità dal/al seguente-successivo) quanto della sua proiezione in necessità sonora, che è pienamente semantica. gli attriti sillabici sono senso.

la vicenda testuale sembra non organizzare racconto. non è così. è proprio da una noce/chiusura narrante – indice e vettore poi di mito – che tutto prende avvio: da Celan, Phlebas-Tiresia fatto muto dall’acqua, in acqua scomparso, andato, in cammino. il suo fluttuare cieco – necroglossia, luce – è il testo.

le sette e poi sette onde sequenziali del testo di Mesa portano la voce dell’indovino – la sua totale chiarezza di sguardo – a insistere su forma e nome del dolore, sul segno inflitto alla materia. riaffiorante,  gettato, spento, non spento. infine la morte è linguaggio. (qualcuno ascolta). (e, anche, decifra l’identità del naufrago).

il “taci” non è esortazione al buio ma semmai chiusura-inizio della parola iterante, non orante, semmai oracolare in quanto non si nega sguardo e testo. come ogni interrotto/riavviato necessario nastro di Beckett dètta.

Spostamenti e ridefinizioni : il 26 luglio a Roma

COSA SI PROVA AD AVERE UN SUONO IN TESTA?

prima traccia:

Spostamenti e ridefinizioni

a cura di Elena Abbiatici e Valentina G. Levy

 

26 luglio – 8 agosto 2011

 

Opening 26 luglio – ore 19

presso NOWHERE

Piazza De Ricci 127, Roma

Artisti: Alessandro De Francesco, Alessandro Fornaci, Silvia Giambrone, Roberto Pugliese

“Le metafore sono una cosa pericolosa. Con le metafore è meglio non scherzare.
Da una sola metafora può nascere l’amore” — M. Kundera

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Sound Happenings
·         26 luglio – ore 20 di Alessandro Fornaci e Dam Cchoi.
·         8 agosto – ore 22 di Max Mattoni, guitarist & arranger.

 Per ulteriori infomazioni:
comunicato stampa

a Roma, OGGI, in Camera verde: “Ridefinizione”, di Alessandro De Francesco

Roma, La camera verde,
OGGI, giovedì 9 giugno 2011, h. 19:30

presentazione e lettura di

Ridefinizione

di Alessandro De Francesco

collana “Calliope”
[ La camera verde, 2011 ]

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La camera verde
via G. Miani 20, 20a, 20b
00154 Roma

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www.alessandrodefrancesco.net