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max renkel: “mario diacono e l’apparizione dell’illeggibilità”

Macro, 21 ottobre 2021

alla galleria divario (roma): “deepscapes”, mostra di opere di max renkel, fino al 14 maggio 2022

Max Renkel, S.t., (C) Studio Daido

Max Renkel è un’artista multidisciplinare, nato a Monaco di Baviera, attualmente con base a Roma, che da oltre trent’anni realizza opere pittoriche, sculture, disegni, libri e oggetti che oscillano tra pura astrazione e elementi rappresentativi.

Nelle opere di Max Renkel i rigidi confini delle forme canoniche si dissolvono per trasformarsi in un insieme di tracciati, campiture e sfumature, cariche di sensualità primordiale e con un forte impatto psicologico.

Al centro del suo lavoro c’è un’indagine di ampio respiro sui processi mentali, sulle connessioni logiche, sulle memorie mutevoli e su tutti quei passaggi impercettibili che, durante la gestazione di un’opera d’arte, si frappongono tra idea ed esecuzione.

Lo studio meticoloso della composizione e la ricerca costante del colore puro, che l’artista esplora quasi con rigore scientifico, portano alla rappresentazione di entità ben distinte che nelle sue opere si fondono armoniosamente fino a creare immagini straniere ma, allo stesso tempo, familiari.

Sono forme curvilinee e sinuose che sembrano fluttuare in uno paesaggio delimitato ma estremamente profondo, come se fossero libere dal loro peso, in totale assenza di gravità. Sono entità geometriche voluttuose che rompono i limiti della loro superficie bidimensionale e che sembrano appartenere più al mondo della scultura che a quello della pittura.

La mostra Deepscapes si compone di 21 lavori – opere su tela e su carta, oggetti in legno e una linoleotipia – attraverso i quali Max Renkel esplora uno dei temi più significativi della pittura del Novecento e il suo assoluto anacronismo nel presente: la dicotomia tra figurativo e astratto.

Esplorando i processi di semplificazione in relazione alla rappresentazione del corpo umano, privilegiando come soggetto dominate quello femminile, l’artista crea un’interminabile sequenza di collegamenti tra questi due poli e spinge al limite estremo la potenza espressiva generata dal loro incontro.

L’ispirazione, che trae origine dalla contemplazione della natura e della figura umana, sfrutta la sua riconoscibilità istintuale, il senso di identificazione personale, intaccando ulteriormente l’idea che non esista un potenziale confine tra figurazione e astrazione.

Galleria DIVARIO
Via Famagosta 33
Roma
065780855
www.divario.space

“score, form, two heads”, mostra di max renkel: roma, 10 novembre

Max Renkel

Score, Form, Two Heads


Inaugurazione 10 novembre ore 16-20
10.11 – 31.12.2020

Galleria Mario Iannelli
Via Flaminia 380, Roma
+39 06 92958668

www.marioiannelli.it
 
Mario Iannelli ha il piacere di presentare una mostra di Max Renkel dal titolo “Score, Form, Two Heads” dal 10 novembre al 31 dicembre 2020.

Il titolo della mostra è un gioco linguistico che, nonostante sembri apparentemente avere un senso compiuto, è ottenuto invece mediante l’accostamento di termini provenienti da contesti diversi.  
Con la narrativa tipica del cut-up, Renkel presenta un gruppo di tre opere: “Score” che consiste in una composizione di frammenti di rami inseriti in una cornice vuota, “Form” ovvero il dipinto di una forma astratta e “Two Heads”, due sculture dalle fattezze primitive.
“Score, Form, Two Heads” rimanda quindi ad un significato logico che va oltre la comprensibilità letterale, aspirando a sottolinearne principalmente il processo creativo.
Una mappa concettuale che, partendo da un diagramma, passa attraverso un’immagine e termina nel volume.
Ciò che ne emerge è sia la centralità del processo percettivo sia quella metodologica dell’opera d’arte.

In quest’ottica si inquadra la scelta di includere un insieme di opere di artisti con cui la galleria collabora, condividendone così una prossimità d’indagine e con lo scopo di estendere la riflessione attraverso ulteriori connessioni.

Fa parte della mostra un’edizione con testi di Max Renkel e Giuseppe Garrera.

Max Renkel (1966, Monaco, Germania) vive e lavora a Roma.
Mostre (selezione): Galleria Ugo Ferranti, Roma: 2002, 2003, 2006, 2007; Galleria Lorcan O’Neill, Roma: 2004, 2007, 2012; Galerie Thomas Flor, Düsseldorf: 2005; Schirmer/Mosel Showroom, Monaco: 2009, 2010, 2012, 2017; Una Vetrina, Roma: 2014, 2015, 2016, 2017, 2019; Marco Gietmann, Berlin: 2014, 2019.

La mostra è aperta dal mercoledì al venerdì dalle 16 alle 19 o su appuntamento.


Max Renkel
Score, Form, Two Heads

Opening 10.11 4-8pm
10.11 – 31.12.2020

the (more than) 7 deadly sentences of giuseppe garrera’s book / pasquale polidori. 2018-19

Video, 1 h 14’ 19’’, 2018/2019
Basato sul libro di Giuseppe Garrera, Storie di collezionismo di strada. Passaggi e derive per la città di Roma in cerca di tesori, Edizioni Casa di Goethe, Roma, 2018; disegno e grafica di Max Renkel, prefazione di Maria Gazzetti.
Musica: Kamsa Kim che si esercita sulla Sonata per pianoforte n.6 in la maggiore, op. 82 di Sergej Prokofiev.
Azione: Pasquale Polidori; camera: Enrico Colantoni; montaggio: Enrico Colantoni e Pasquale Polidori.