vediamo se riesco a spiegarmi:
Archivi tag: messaggi ai poeti
messaggi ai poeti, #31: philip davenport, “the dark would”
vediamo se riesco a spiegarmi
[vimeo 81729292 w=500 h=281]
also see the links @ http://ronsilliman.blogspot.it/2014/04/14_20.html
messaggi ai poeti (#30)
messaggi ai poeti (#29)
vediamo se riesco a spiegarmi:
http://tapin2.org/spip.php?article22
+
http://gammm.org/index.php/2006/11/19/numeri-di-re-1-2-jean-michel-espitallier-20032004/
Jean-Michel Espitallier
NUMERI DI RE (#2)
[ da: En guerre, Inventaire/Invention, 2004, traduzione per gammm di Michele Zaffarano, 2006 ]
«Primo re della seconda stirpe, Pipino diede istituzioni durature alla Gallia franca.» Uno storico
Pipino III il Breve + Berta dal gran piede = Continua a leggere
si legge? si capisce?
vediamo se riesco a spiegarmi (messaggi ai poeti) (messaggio fuori numerazione):
http://eexxiitt.blogspot.it/2014/02/forse-non-tutti-sanno-che-annotazione-14.html
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messaggi ai poeti (#28)
vediamo se riesco a spiegarmi:
http://www.vacarme.org/article289.html
http://www.vacarme.org/article1030.html
http://www.vacarme.org/article1499.html
http://www.vacarme.org/article2035.html
http://www.vacarme.org/article1940.html
http://www.vacarme.org/article1843.html
http://www.vacarme.org/article1892.html
http://www.vacarme.org/article1915.html
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messaggi ai poeti (#27)
messaggi ai poeti (#26)
vediamo se riesco a spiegarmi:
Dan Waber: sketches built with Processing:
http://logolalia.com/processing/
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for example
these three texts:
Hannah Weiner, Weeks _ http://www.scribd.com/doc/44868590/WEEKS-by-Hannah-Weiner
Bruce Andrews, Factura _ http://www.scribd.com/doc/46488801/Factura-by-Bruce-Andrews
Ann Bogle, Xam _ http://www.scribd.com/doc/47752637/Xam-by-Ann-Bogle
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messaggi ai poeti (#25)
vediamo se riesco a spiegarmi:
messaggi ai poeti (#24)
pagine estive (o quasi) che vanno bene anche per l’autunno _ (23) lost and found [quarta replica, parziale]
1
[…]
Marcel Duchamp, circa cento anni or sono, non ha fatto – in qualche modo – che dare statuto di “opera” e “iterazione” a quella chiarissima imprevedibilità dell’oggetto estetico che la stessa nascita della fotografia aveva – a sua volta addirittura un secolo prima – materiato in meccanismo. (la nascita di una tecnica attraverso cui il mondo si cattura da sé, ridimensionando il ruolo del gesto intenzionante dell’artista, significherà pure qualcosa. sarà pure segno di qualcosa il fatto che il 1839 dista meno di cinquant’anni dalla terza Critica kantiana).
si intenda “oggetto estetico” come oggetto attivante il gioco di senso-non-senso che è di tutte le percezioni. (non tutto è “estetico” – in questo senso. ma: la fotografia dimostra [= nasce dal fatto] che la sensibilità dell’anthropos, a partire da un dato intreccio di momenti della sua storia, ha iniziato a essere virata verso una quantità prima impensabile di luoghi e oggetti. il “bello” si è disseminato; è diventato una possibilità fotografata, una differenza ormai visibile, come un cursore spostato ovunque: il telemetro dell’obiettivo, il quadrato di legno della ’scena’ da fotografare).
(questo ha a che vedere con la rivoluzione industriale, ovviamente: ma non ne è soltanto e meccanicamente “conseguenza”). (ogni modificazione di linguaggi e percezione retroagisce sulle culture umane, che a loro volta ricodificano e fabbricano stimoli di risposta). Continua a leggere

