Archivi tag: Paolo Zublena

4 maggio: dodicesima sessione di twentytwenty extended conference

martedì 4 maggio, alle ore 18:00, dodicesima sessione di TWENTYTWENTY EXTENDED CONFERENCE. Questi gli interventi:

Paolo Zublena (Università di Genova), Due o tre cose che so (e non sapevo) sulla poesia di ricerca

Costantino Turchi (Università di Roma Sapienza), L’immagine nello spazio della poesia

Poster: Alessandro Ludovico Minnucci (University of Chicago), La poesia performativa contemporanea in Italia: per una nuova metodologia di ricerca

Chair: Massimiliano Manganelli

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Tutti gli incontri si tengono sulla piattaforma Microsoft Teams, a cui è sempre possibile accedere tramite questo link. Il link sarà disponibile anche sulla pagina web del convegno. Si può scaricare gratuitamente l’app Teams sul pc oppure accedere tramite browser (Google Chrome). È possibile consultare il programma e la descrizione dettagliata del progetto alla pagina del convegno.

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incontri a cura di Giulia Bassi e Stefano Milonia

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paolo zublena (nel 2010) su “poesia in prosa” e “prosa in prosa”

Piccola notilla bibliografica ad uso dei discorsi (ma anche delle inesattezze dei discorsi) sulla prosa in prosa:
https://gammm.org/2010/05/27/esiste-ancora-la-poesia-in-prosa-paolo-zublena-2010/

Il testo lo riprendemmo su gammm a fine maggio 2010, ma è – ricordo – leggermente precedente. Era uscito sul n. 13 de “L’Ulisse”, rivista che ha o aveva la cattiva abitudine di non datare i propri pdf: tuttavia cliccando sulle proprietà del file e cercando sugli annunci che avevo pubblicato qui su slowforward, trovo che il fascicolo è dell’aprile 2010.

Il testo di Paolo Zublena compie dunque 11 anni ora, e non è invecchiato di un minuto.

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(* Cfr. Medium: https://mgiovenale.medium.com/paolo-zublena-nel-2010-su-poesia-in-prosa-e-prosa-in-prosa-e1b714af08da)

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esce in questi giorni “delle osservazioni”, per le edizioni blonk

Collana: Fuorimenù
a cura di Andrea De Alberti
ISBN: 9788897604754
www.blonk.it/

Quarta di copertina di Paolo Zublena: “Delle osservazioni è un libro riassuntivo della modalità di Marco Giovenale che potremmo, sbrigativamente, definire postlirica – parallela o intrecciata che sia, non comunque contrapposta – alla sua produzione più immediatamente riconducibile alla cosiddetta «poesia di ricerca». Naturalmente la ricerca c’è anche qui – in questa operazione di autoantologia e in parte di riscrittura che riunisce Storia dei minuti, parte di Criterio dei vetri e qualche altro sparso membro proveniente da altri volumi. Nei termini di Giovenale, i testi raccolti in questo libro conservano un tratto di assertività (la dantesca «volontade di dire» che contrassegna la poesia lirica – ma più in generale l’arte – occidentale almeno fino alle più recenti ondate di avanguardie letterarie a artistiche, concettuali e oggettivistiche), anche se la revisione tende a limarne la perentorietà. Un tratto residuo che – mentre inibisce la modalità comica, altrove molto attiva in Giovenale – motiva alcuni caratteri salienti di questa poesia, riconducibili alla tradizione modernista: l’adorniano carattere di enigma dell’oggetto artistico; il dominio della terza persona; la costruzione del testo attraverso l’interruzione e la sottrazione (e la loro stessa promozione a tema della poesia). Non sapremmo dire se è qui c’è il Giovenale più avanzato – rispetto alla sua stessa poetica esplicita –, ma certamente c’è non poco del Giovenale migliore che molti di noi hanno apprezzato attraverso gli ultimi vent’anni”.

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Per assistenza e informazioni sugli acquisti: shop@blonk.it

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frammento di paolo zublena su poesia in prosa / prosa in prosa

[…] Tuttavia il punto di svolta più percepibile lo possiamo collocare nel 2009, quando un gruppo di autori (Gherardo Bortolotti, Alessandro Broggi, Marco Giovenale, Andrea Inglese, Andrea Raos e Michele Zaffarano) grosso modo coetanei (nati tra il 1967 e il 1973) sente l’esigenza di far uscire un volume il cui filo rosso è proprio una nuova declinazione della poesia in prosa, che fin dal titolo viene rinominata Prosa in prosa (il volume esce non per caso nella collana fuoriformato diretta da Andrea Cortellessa presso Le Lettere). La prosa in prosa, anzi, la prose en prose è un’invenzione di Jean-Marie Gleize, cui i prosinprosatori italiani esplicitamente si richiamano. Gleize, collocandosi sulla linea di Ponge, di cui è anche studioso, ha definito (e praticato) la “prosa in prosa” come poesia che viene dopo la poesia, come un testo che vuole essere “letteralmente letterale”, non avere altro senso se non quello che propriamente dice. La littéralité di Gleize, insieme assenza di sovrasenso e riferimento all’evidenza della tipograficità alfabetica, conduce alla redazione di testi che sono sommamente chiari e enigmatici a un tempo. Enigmaticità che – secondo l’esempio dell’altro potente modello, quello della language poetry americana e più in generale delle varie modalità di poesia concettuale – può nascere dal contrasto tra la chiarezza del dettato e la necessità di interpretarlo secondo una collocazione pragmatica magari solo implicita (come nel ricorso a una postproduzione talvolta segnalata da indicatori peritestuali in Broggi), oppure dall’espressione di una pura evidenza delle cose che rimonta appunto a Ponge, Gleize, ma anche a Perec e alla sua rappresentazione dell’infraordinario. […]
 
Paolo Zublena, Poesia in prosa / Prosa in prosa (2015)
 
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alessandro broggi e italo testa a genova: lettura il 2 maggio 2014

Venerdì 2 maggio, ore 18:30
Libreria Falso Demetrio
(Via San Bernardo, Genova)

Presentazione di:
Avventure minime di Alessandro Broggi 
e
I camminatori di Italo Testa

a cura di
Luciano Neri

Relatore:
Paolo Zublena

Saranno presenti gli autori

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promemoria: oggi “arco rovescio” alla libreria popolare di via tadino

A Milano, oggi, venerdì 11 aprile 2014, alle ore 21:00
presso la Libreria Popolare (via Tadino 18)

Presentazione di ARCO ROVESCIO

di Giulio Marzaioli

Benway Series 5
(Tielleci, 2014)

Interventi di:
Paolo Giovannetti
Antonio Loreto
Paolo Zublena

Coordina:
Alessandro Broggi

La lettura su facebook:
https://www.facebook.com/events/292172350947631/

§

Scheda del libro:
http://benwayseries.wordpress.com/2014/01/05/giulio-marzaioli-arco-rovescio-inverted-arch-benway-series-5-2/

Anteprima (.it):
http://issuu.com/benwayseries/docs/marzaioli_arco_rovescio_anteprima_i?e=8193133%2F6096062

Preview (.en):
http://issuu.com/benwayseries/docs/marzaioli_arco_rovescio_anteprima_e?e=8193133%2F6096201

Ordinare il libro:
http://wp.me/P3rXGg-w

Annotazioni da http://puntocritico.eu/?p=6173:

“Possiamo guardare questo testo partendo da qualsiasi pagina. Il tempo di lettura è il suo residuo materiale”.
– B. Antomarini

“Si tratta dell’installazione di uno spazio concettuale il cui perimetro deve essere continuamente ricostituito a partire da una serie di indizi”.
– T. Iaria

“‘Arco rovescio’ si può leggere, forse, quale tentativo di infrazione di un tabù”.
– M. Manganelli

§

Benway Series
http://benwayseries.wordpress.com/

§

Libreria Popolare
https://www.facebook.com/libreria.popolareviatadino
Via Alessandro Tadino 18
20124 Milano
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“arco rovescio” alla libreria popolare di via tadino (milano)

A Milano, venerdì 11 aprile 2014, alle ore 21:00
presso la Libreria Popolare (via Tadino 18)

Presentazione di ARCO ROVESCIO

di Giulio Marzaioli

Benway Series 5
(Tielleci, 2014)

Interventi di:
Paolo Giovannetti
Antonio Loreto
Paolo Zublena

Coordina:
Alessandro Broggi

La lettura su facebook:
https://www.facebook.com/events/292172350947631/

§

Scheda del libro:
http://benwayseries.wordpress.com/2014/01/05/giulio-marzaioli-arco-rovescio-inverted-arch-benway-series-5-2/

Anteprima (.it):
http://issuu.com/benwayseries/docs/marzaioli_arco_rovescio_anteprima_i?e=8193133%2F6096062

Preview (.en):
http://issuu.com/benwayseries/docs/marzaioli_arco_rovescio_anteprima_e?e=8193133%2F6096201

Ordinare il libro:
http://wp.me/P3rXGg-w

Annotazioni da http://puntocritico.eu/?p=6173:

“Possiamo guardare questo testo partendo da qualsiasi pagina. Il tempo di lettura è il suo residuo materiale”.
– B. Antomarini

“Si tratta dell’installazione di uno spazio concettuale il cui perimetro deve essere continuamente ricostituito a partire da una serie di indizi”.
– T. Iaria

“‘Arco rovescio’ si può leggere, forse, quale tentativo di infrazione di un tabù”.
– M. Manganelli

§

Benway Series
http://benwayseries.wordpress.com/

§

Libreria Popolare
https://www.facebook.com/libreria.popolareviatadino
Via Alessandro Tadino 18
20124 Milano
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milano, 2 aprile, fondazione mudima: “il verri” n. 54

Il 2 aprile 2014, alle ore 18:00
presso la Fondazione Mudima
via Tadino 26 – Milano

l’allegra presentazione de

“il verri” n. 54 su

la parola all’offensiva

con

Paolo Fabbri , Stefano Bartezzaghi, Luigi Ballerini

con

Luca Barbieri, Michelangelo Coviello, Gian Luca Picconi,
Tomaso Kemeny

e con

Paolo Zublena (per le lettere di Calvino a Paolo Fabbri)

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mesa, cepollaro, inglese, delle monache, cospito: lettura a milano il 3 ottobre

LIBRERIA POPOLARE DI VIA TADINO (Milano)
via A.Tadino 18  – 3 ottobre, giovedì

ore 18.30

Giuliano Mesa e Biagio Cepollaro: una piccola fabbrica

A cura di Luigi Metropoli.

Biagio Cepollaro legge Giuliano Mesa

Sono stati invitati: Giusi Drago, Francesco Forlani, Andrea Inglese, Teresa Marino, Giorgio Mascitelli,  Davide Racca, Luigi Severi e Paolo Zublena

ore 21:00

Andrea Inglese performance con il compositore Stefano delle Monache e con la partecipazione del maestro Giovanni Cospito.

Lettere alla Reinserzione Culturale del Disoccupato

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paolo zublena su gherardo bortolotti (e in fondo su varie esperienze di scrittura)

P.Zublena su Tecniche di basso livello, e (direi, anche, più in generale) sulla low-fi (lobit, anche? forse sì) e sulla sostanza (e volontà di) low-res di tanto ma tanto lavoro (di bgmole e di tutto l’ensemble gammm) in rete:

[…] Siccome nel titolo si parla di tecniche (con un accenno, si direbbe, rematico all’operazione estetica messa in pratica), appare più verosimile che il riferimento sia alle tecniche lo-fi (low fidelity) di registrazione del suono (presenza di distorsione armonica, di disturbi della frequenza ecc.) che – inizialmente mero effetto di limiti tecnici e di budget – hanno contribuito allo sviluppo di estetiche della bassa qualità nella musica popolare indipendente, in cui l’imperfetta qualità del suono è parte integrante dell’intenzione estetica […]

da: http://puntocritico.eu/?p=5161

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