Archivio mensile:Giugno 2013

postproduction molecules

   
you can do something with some serious napalming going nowhere. the back of the table has pits and teeth: rasputin’s bones.
responsible for inbox faults. a bowl of song users.
butterfly’s wings last 1 full minute of japanese sex. the cushions in phamaphata stores were taken from here: they are made of nickel. anatomy of months after.
use the wrist. connect the plug. you find out that orion netscape browsers are all made of goat butter. 
less memory.
less random fields.
please, please.
       
  

ampia collezione di utili tag per affrontare con estremo rigore la spinosa questione della preoccupante crisi degli odierni intellettuali e dell’impegno

commenti personali a un post letto su facebook

qui tu vedi come gli auaiani rubano il lavoro agli italiani: kinu rivs a casa sua. fuori dall’italia. le paga le tasse? no. li fa i films? sì. fuori dallitalia, tutti a casa, doppiatori e portoghesi, cinesi e canadesi, padri e cittadini, pini e icone. la fa l’icona? sì. gira i films? no. allora fuori dai maroni questi rivs. li gira i films? ci girano gli auaiani? no. allora tutti al lavoro i beirut. kinurivs abbasso. abbassa italiani. basta è nato a beirut? sì. suo padre è doppiatore? no. allora basta pino. fuori i pini dall’italia. le paga le tasse l’icona? no. le paga le tasse l’icona? sì. allora basta icona, basta tasse. fuori dall’italia. fuori le tasse di fuori. fuori a casa sua. basta l’italia basta le paga. fuori i films, basta tutti. i portoghesi in portogallo, i cinesi in canagallo. basta canadesi. basta italiani a beirut. dove è nato? a beirut. beirut le paga le tasse? sì. basta nascere. basta italia. fuori l’italia vada fuori dall’italia. fuori l’italia delle tasse dall’italia cinese inglese. kinu rivs a casa dei cinesi. a girare i films. li gira i films? sì. noi li vediamo i films? sì. kinu films. 
      

gran gran (conclusioni)

http://differxit.blogspot.it/2013/06/gran-gran-conclusioni.html

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da una mail a un amico

     
grazie ***, 
è così, mi sono sentito punto nel vivo e fra me e me mi sono detto che l’ecumene si interroga sugli interrogativi più pregnanti dell’oggi e penso che sia mio dovere civile aiuto non so continuare la frase
     

su giorgio caproni: il nuovo libro di paolo zublena

Paolo Zublena, Giorgio Caproni. La lingua, la morte (Milano, edizioni del verri, 2013)

zublena_caproni

“Il lavoro oscilla tra i due poli dell’analisi linguistico-stilistica e di quella tematica (la morte è un macrotema attorno al quale ruotano quelli – decisivi e qui presi in esame – della perdita, della mancanza, del male). D’altra parte le due linee si incrociano pressoché in ciascun capitolo (sia in quelli dedicati ai problemi più generali, come il graduale passaggio dal lutto alla meditatio mortis o il rapporto con la filosofia, sia in quelli che si soffermano su questioni più specifiche, come la referenza opaca di anaforici e deittici, l’influenza di Genet o la lettura di un singolo testo – Res amissa), dal momento che in Caproni i mezzi formali sono costantemente al servizio della rappresentazione dei temi-chiave. La lingua è quindi il mezzo che consente di mettere in forma l’irrappresentabile per eccellenza, la morte. Ma lo fa solo attraverso i suoi interstizi, i suoi vuoti, il suo venire meno a un pieno regime di significazione diurna, di determinazione dei contenuti informativi: attraverso il suo negativo, appunto.

http://academia.edu/3715683/Giorgio_Caproni._La_lingua_la_morte

http://www.ibs.it/code/9788890746598/zublena-paolo/giorgio-caproni-lingua.html

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