Archivio mensile:Settembre 2013

pagine estive (o quasi) che vanno bene anche per l’autunno _ (16) corrispondenza privata : appunti sparsi sul glitch

– (Il concetto di deviazione e scarto può essere inteso non esclusivamente come interno a microintervalli, ma anche nel senso – scientifico – di “tempo profondo”: come, potremmo domandarci, è storicamente “glitch rispetto a noi” la pittura rupestre?) (Per dire). (!).

– Il glitch e altre pratiche nominate in varie occasioni (googlism, scrittura asemantica, ecc.) direi di considerarle sempre in qualche modo all’interno della cornice di quel qualcosa di indefinibile e spiazzante che in forma insoddisfacente grezza e abbreviata tenderei tutt’ora a definire scrittura dopo il “cambio di paradigma”. In questa area smarginata – e da studiare ancora – è molto problematico osservare una “necessità” e un'”opera” nel senso e nei modi in cui queste venivano individuate nelle stagioni o aree (temporalmente non finite) del modernismo e del postmodernismo (ammesso che quest’ultima categoria esista non solo come camera di compensazione di qualcos’altro, come credo).

– L’estrema volubile semi-interminabile variabilità e starei per dire volubilità del testo “dopo il paradigma” non esclude il concetto di necessità, ma ne assottiglia i parametri di definizione. Siamo meno vicini di prima a capire che cosa è un testo necessario, o perché è tale. (Ho in cantiere, su questo, un fascio disordinato di annotazioni che partono dal saggio in più parti, di Giuliano Mesa, Il verso libero e il verso necessario, in cui colgo una contraddizione temo inaggirabile in taluni elementi della proposta interpretativa). Continua a leggere

per roberto roversi

Sabato 14 settembre, ore 21:00 – Libreria Ambasciatori – via Orefici, Bologna
Ricordo di RR, e presentazione del volume a lui dedicato a cura di EnnErre (Alba Morino)

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Domenica 15 settembre, quotidiano LA REPUBBLICA
Articolo di Michele Smargiassi

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In libreria, il giorno 11 settembre, è uscita la tesi di laurea di Roberto:

Roberto Roversi
Le origini dell’irrazionalismo di Nietzsche studiate nelle opere giovanili
Prefazione di Ivano Dionigi
Con uno scritto di Marco Antonio Bazzocchi

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Il sito prosegue indefessamente l’opera di digitalizzazione degli scritti di Roberto:

www.robertoroversi.it  

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la pagina facebook, quotidianamente aggiornata con una selezione di testi di RR, ha superato quota 2000 fan:

https://www.facebook.com/pages/Roberto-Roversi/379229015506009

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Mediateca di San Lazzaro: ciclo
Roberto Roversi: l’impegno tra i libri

16 ottobre, ore 21,00
Dal liceo agli anni di Officina. Con Marco Bazzocchi e Vincenzo Bagnoli

23 ottobre, ore 21,00
Gli anni Sessanta/settanta. Con Alberto Bertoni e Gianni D’Elia

30 ottobre, ore 21,00
Dagli anni Ottanta al Duemila e oltre. Con Salvatore Jemma, Sergio Rotino  Continua a leggere

pagine estive (o quasi) che vanno bene anche per l’autunno _ (15) corrispondenza privata : assertivo / non assertivo

1.

Sull’idea (imprecisa e da verificare) di non assertività, legata a quanto oltrepassa la linea del cambio di paradigma, linkerei daccapo il testo Riambientarsi (ma anche difendersi), in http://slowforward.wordpress.com/2012/09/29/riambientarsi-ma-anche-difendersi (e qui), nel quale forse in modo prolisso – ma proprio per questo estesamente – è esplicitato cosa si può intendere per scritture nuove, non assertive, appunto. (Traendo esempi, in particolare, da Corrado Costa, Christophe Tarkos, Ida Börjel). (Con ciò relativizzando, giocoforza, l’aggettivo “nuove”, come più volte spiegato).

E aggiungo: c’è un’assertività su cui si può (diciamo così) concordare, di cui si può prendere anche felicemente atto, pur facendo essa riferimento a un “prima” del cambio di paradigma. È l’assertività di chi scrive egregiamente in modo “modernista”, tutt’ora, a cambio di paradigma avvenuto. Cioè è l’assertività di una qualche lirica (o antilirica) che funziona, che lavora in direzioni note ma con acquisizioni interessanti e ben più che semplicemente interessanti. (Per dire: alcune cose di Giuliano Mesa, principalmente il Tiresia). (Mentre già Quattro quaderni è assai poco modernista, è evidentemente oltre/dopo il paradigma, in un modo del tutto inedito/isolato rispetto ad esperienze di altri autori). A me sembra percorso affascinante e produttivo; talvolta, sicuramente, rischioso (nel senso che è facile, percorrendo una strada simile, non spostarsi da una determinata linea di preorientamento o previsione dell’assenso del lettore). (Attraverso la struttura e l’architettura complessiva del testo, se non attraverso i meccanismi interni, microtestuali, consueti: rima, omofonie, a-capo significativi, isotopie, ..).

C’è poi, invece, Continua a leggere

per leggere jean-marie gleize (serie di link)

Jean-Marie Gleize: link a pagine in rete

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http://gammm.org/wp-content/uploads/2008/01/gleize-bisogna-dire-il-nome-delle-cose.pdf

http://gammm.org/index.php/2007/06/11/la-poesia-e-fatta-da-tutti-jean-marie-gleize-1995/

http://gammm.org/index.php/2006/07/28/il-sonetto-come-mistero-formale-jean-marie-gleize-1999/

http://www.scribd.com/doc/71633828/Jean-Mariegleize

http://www.lietocolle.info/upload/ulisse_7_8.pdf (pp. 187-189)

http://www.filosofia.unimi.it/itinera/mat/testi/poesia/zaffaranom_prose.pdf

http://remue.net/spip.php?article2587

http://www.poetenladen.de/lyrik-konferenz-jean-marie-gleize.htm

http://www.erudit.org/revue/etudfr/1991/v27/n1/035839ar.pdf

http://www.theatredeprivas.com/pdf/expositions/documents-archive/2011-gleize-et-cie_dp.pdf

http://www.revue-secousse.fr/Secousse-08bis/Vargaftig/Sks08bis-Gleize-Sans-preuves.pdf

http://www.academia.edu/3474918/Jean-Marie_Gleize_Lun_et_lautre_Luno_e_laltra

http://anfratture.wordpress.com/2013/04/21/jean-marie-gleize-l-un-et-l-autre/

 

Con Pellet:
http://www.derives.tv/IMG/pdf/une_phrase_non-photographiable_derives.pdf

 

La sua pagina su CipMarseille:
http://www.cipmarseille.com/auteur_fiche.php?id=696

 

Video della lettura @ EX.IT (apr. 2013), in francese e in italiano:
http://eexxiitt.blogspot.it/2013/05/jean-marie-gleize-exit-il-video.html

 

Alcune note sulla rivista “Nioques”:
http://revuenioques.blogspot.it/2010/01/nioques-pourquoi-et-comment.html

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more infos about “an anthology of asemic handwriting”

booktrailer:

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=_Z2zIIs8HVk&w=420&h=315]

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http://www.uitgeverij.cc/publications/an-anthology-of-asemic-handwriting/

http://www.amazon.com/Anthology-Asemic-Handwriting-Michael-Jacobson/dp/9081709178/

About the book (from Uitgeverij):
An Anthology of Asemic Handwriting is the first book-length publication to collect the work of a community of writers on the edges of illegibility. Asemic writing is a galaxy-sized style of writing, which is everywhere yet remains largely unknown. For human observers, asemic writing may appear as lightning from a storm, a crack in the sidewalk, or the tail of a comet. But despite these observations, asemic writing is not everything: it is just an essential component, a newborn supernova dropped from a calligrapher’s hand. Asemic writing is simultaneously communicating with the past and the future of writing, from the earliest undeciphered writing systems to the xenolinguistics of the stars; it follows a peregrination from the preliterate, beyond the verbal, finally ending in a postliterate condition in which visual language has superseded words. An Anthology of Asemic Handwriting is compiled and edited by Tim Gaze from Asemic magazine and Michael Jacobson from The New Post-Literate blog.

Works by:
Reed Altemus, mIEKAL aND, Rosaire Appel, Francesco Aprile, Roy Arenella, Derek Beaulieu, Pat Bell, John M. Bennett, Francesca Biasetton, Volodymyr Bilyk, Tony Burhouse & Rob Glew, Nancy Burr, Riccardo Cavallo, Mauro Césari, Peter Ciccariello, Andrew Clark, Carlfriedrich Claus, Bob Cobbing, Patrick Collier, Robert Corydon, Jeff Crouch, Marilyn Dammann, Donna Maria Decreeft, Alessandro De Francesco, Monica Dengo, Mirtha Dermisache, Bill Dimichele, Christian Dotremont, Jean Dubuffet, Max Ernst, Mark Firth, Eckhard Gerdes, Mike Getsiv, Jean-Christophe Giacottino, Marco Giovenale, Meg Green, Brion Gysin, Jeff Hansen, Huái Sù, Geof Huth, Isidore Isou, Michael Jacobson, Satu Kaikkonen, Jukka-Pekka Kervinen, Rashid Koraishi, Irene Koronas, Edward Kulemin, Lê Quốc Việt & Trần Trọng Dương, Jim Leftwich, Misha Magazinnik, Matt Margo, André Masson, Nuno de Matos, Willi Melnikov, Morita Shiryu, Sheila E. Murphy, Nguyễn Đức Dũng, Nguyễn Quang Thắng, Phạm Văn Tuấn, François Poyet, Kerri Pullo, Lars Px, Marilyn R. Rosenberg, Roland Sabatier, Ekaterina Samigulina & Yuli Ilyshchanska, Alain Satié, Karen L. Schiff, Spencer Selby, Peggy Shearn, Ahmed Shibrain, Christopher Skinner, Hélène Smith, Lin Tarczynski, Morgan Taubert, Andrew Topel, Cecil Touchon, Louise Tournay, Trần Trọng Dương, Lawrence Upton, Sergio Uzal, Marc van Elburg, Nico Vassilakis, Glynda Velasco, Simon Vinkenoog, Vsevolod Vlaskine, Cornelis Vleeskens, Anthony Vodraska, Voynich Manuscript, Jim Wittenberg, Michael Yip, Logan K. Young, Yorda Yuan, Camille Zehenne, Zhāng Xù, & others

About asemic writing:
http://en.wikipedia.org/wiki/Asemic_writing
http://asemic.net/
http://thenewpostliterate.blogspot.it/
http://asemic-net.blogspot.it/
http://foffof2.blogspot.it/
https://www.facebook.com/groups/76178850228/
https://groups.google.com/forum/?hl=en&fromgroups#%21forum/asemic

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pagine estive (o quasi) che vanno bene anche per l’autunno _ (14) “criterio dei vetri” su lyrikline

I redattori di Lyrikline sono straordinari. La pagina con i podcast dalla lettura di Criterio dei vetri (Oèdipus, 2007; registrazione in occasione del Festival di poesia di Berlino, 2010; file audio in rete da giugno 2011) contengono ora anche traduzioni in russo, oltre che le precedenti in tedesco, inglese e spagnolo…

lyrikline_schermo

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