Archivio mensile:Dicembre 2021

sound poetry video by miron tee + tim gaze

Sound Poetry Videos by Miron Tee + Tim Gaze
soundpedro 2021 UnƧightly [Sound Poetry]
00:00 Title

00:07 Burbling
11:15 Phonetics 1 2 3

Presented as part of “sound poetry radio & video”
A special program of sound poetry presentations curated by and featuring Tim Gaze.
https://www.soundpedro.org/sound-poetry-2021

©2021

~ For soundpedro2021 program details go to http://www.soundpedro.org
soundpedro is an annual ear-oriented multi-sensory event, presenting artists whose work addresses sound and aural perception in combination with other senses, produced by the Long Beach artist group FLOOD, and hosted by Angels Gate Cultural Center.

29 dicembre: emilio jona per augusto blotto (arcipelago della scrittura ininterrotta, dossier n. 5)

AUGUSTO BLOTTO – Arcipelago della scrittura ininterrotta, a cura di Daniele Poletti, è una rassegna di interventi critici sul grande scrittore torinese.

Emilio Jona (1927), è studioso di cultura popolare e autore di poesie, romanzi, racconti, saggi, libretti d’opera e canzoni.
Ha svolto ricerche nel campo della canzone sociale e politica e sulla cultura e storia orale in genere, pubblicando saggi, realizzando dischi e testi radiofonici. Negli anni 1957-61 è stato uno degli iniziatori del gruppo “Cantacronache”, la prima esperienza in Italia di canzone d’autore in opposizione a quella di consumo.
Ha scritto, per le musiche di Giacomo Manzoni e di Sergio Liberovici.

*****

[dia•foria nel maggio del 2021 pubblica, in collaborazione con dreamBOOK edizioni, il volume “Augusto Blotto – Ragioni, a piene mani, per l’«enfin!»”, a cura di Daniele Poletti.
Il libro è un estratto dall’opus magnum omonimo, iniziato dall’autore nell’autunno del 2002 (terminato “La vivente uniformità dell’animale”, Manni), un’opera dalle dimensioni inconsuete (ad oggi più di 2500 pagine) e destinata a terminare con la morte dell’autore.
Con questa pubblicazione si rinnova anche la lettura critica dell’opera di Blotto, grazie ai saggi di Giacomo Cerrai, Philippe Di Meo, Chiara Serani e Stefano Agosti.

Per informazioni e acquisti potete scrivere a:
info@diaforia.org
info@dreambookedizioni.it

[AUGUSTO BLOTTO, nato a Torino nel 1933 è considerato il poeta italiano più prolifico della sua generazione e forse della storia italiana: «titolare di un’opera in versi ove l’abnormità della dimensione fisica convive con una stupefacente invenzione verbale» (Stefano Agosti).
Tra il 1950 e il 1951 Blotto produsse circa 4000 pagine e 18 volumi, dieci dei quali verranno pubblicati – con inserzioni e riscritture – a partire dal 1958 per i tipi di Schwarz, ma soprattutto per Rebellato. A questo periodo risalgono anche i romanzi e i racconti, rimasti inediti e rinnegati dall’autore. Nell’estate del 1950 si unì a una piccola delegazione italiana che partì alla volta della Lega dei Comunisti di Jugoslavia. Da questa esperienza, frutto di una giovanile passione politica trotzkista/titoista, Blotto acquisisce i materiali per il libro “1950, CIVILE (La stanchezza iniziale – I)”, primo volume dell’opera riconosciuta dall’autore.
Allievo del francesista Luigi Foscolo Benedetto all’Università di Torino, abbandona una possibile carriera accademica per un impiego in una piccola fabbrica di bilance, abbracciando una condizione di solitudine e anonimato per dedicarsi esclusivamente alla propria opera.
Infatti, dal 1952 al 1956 si può collocare il secondo periodo dell’autore, con i tre volumi Nell’insieme, nel pacco d’aria, che constano di 4500 pagine complessive. La folta attività di questo periodo si è trasformata nell’operosa produzione della maturità, nel decennio che va dal 1957 al 1967. Questo terzo periodo segna anche una più accentuata presenza editoriale: uno o più volumi di cospicua mole, stampati ogni anno dal 1958 al 1968.
Gli anni settanta e ottanta rappresentano un quarto periodo più aspro e controverso, caratterizzato da componimenti più rari e brevi. Contemporaneamente si registra una assoluta autocancellazione editoriale.
Dalla fine degli anni ottanta si approda ad un quinto periodo di ritrovata fecondità creativa, e anche ad una parziale ripresa della visibilità. Alla fine del 2002 risale l’avvio di “Ragioni, a piene mani, per l’«enfin!».]

https://it.wikipedia.org/wiki/Augusto_Blotto

oggi al cantiere: musica minimalista, fabiana sargentini, paolo coteni

Con Paolo Coteni se ne va uno degli ultimi artisti totalmente scollegato da salotti & intrallazzi, molto legato invece ad una Roma popolare, trasteverina, ormai scomparsa, anche per la speculazione immobiliare che ha cacciato dal centro i romani, ma Paolo era anche un artista sperimentale (Roma negli anni ’60-’70 era un punto di riferimento della ricerca teatrale, musicale, artistica e non solo a livello nazionale): oggi, domani e dopodomani dalle 18 alle 21 al CANTIERE (via G.Modena), un film di Fabiana Sargentini, gli anni ’60 e ’70 all’Attico, e tra le altre cose si parlerà dei primi incontri di Musica Minimalista che Paolo Coteni conosceva molto bene, forse meglio di tutti.

Lorenzo Ciccarelli

r.o.r., 28 dicembre, ore 14: “viaggio al termine della notte”

Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm

martedì 28 dicembre 2021 ore 14

VIAGGIO AL TERMINE DELLA NOTTE

dall’omonimo romanzo di Luis-Ferdinad Céline
Elio Germano (voce), Teho Teardo (chitarra, live electronics), Laura
Bisceglia (violoncello), Ambra Chiara Michelangeli (viola)

Avvalendosi della sensibilità interpretativa di Elio Germano, il
compositore e musicista Teho Teardo ripercorre musicalmente alcuni
frammenti del Viaggio al termine della notte di Céline, restituendo in
una partitura inedita la disperazione grottesca di questo capolavoro di
scrittura che ritrova nuove possibilità espressive nell’incontro con
archi, chitarra ed elettronica.
Una fusione di sonorità cameristiche che guardano a un futuro
tecnologico nel quale le immagini evocate dal testo interpretato da
Germano si inseriscono nelle atmosfere cinematiche di Teardo, in un
succedersi di eventi sonori e verbali dove la voce esce dalla sua
dimensione tradizionale fino a divenire suono. Ed è in quel suono che
Teardo, accompagnato da viola e violoncello, crea un ambiente nel quale
la voce di Germano può suggerirci nuove prospettive sulle disavventure
di Bardamu e gli orrori della guerra, a contatto con una miseria morale
prima ancora che umana.

https://archive.org/details/2018.04.29.viaggio.al.termine.della.notte
(58′)
info https://www.facebook.com/events/2056910704349320/

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experimental writing & the literary research has now a few allies in Italy, but lots of friends outside

experimental writing & the literary research has now a few allies in Italy, but lots of friends outside

https://www.tumblr.com/differx/671621177417105408/the-literary-research-has-now-a-few-allies-in