Archivio mensile:Dicembre 2022

la poesia, se è vera poesia / differx. 2022

la poesia, se è vera poesia, è sempre di ricerca

la poesia, se è vera poesia, è sempre civile

la poesia, se è vera poesia, è sempre realistica

la poesia, se è vera poesia, è sempre astratta

la poesia, se è vera poesia, è sempre invendibile

la poesia, se è vera poesia, è sempre qualcosa che arriva al cuore

la poesia, se è vera poesia, è sempre poesia

la poesia, se è vera poesia, è sempre in abiti dimessi

la poesia, se è vera poesia, è sempre corale

la poesia, se è vera poesia, è sempre una consolazione

la poesia, se è vera poesia, sa sempre farsi notare

la poesia, se è vera poesia, resta per sempre

la poesia, se è vera poesia, è sempre alta

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offset / luca zanini. 2022


sonda pittura classico nonostante classifica nell’ordine cresce è il 1870 la serie mancante occhio] di pasta di vetro impiastro cannula fibule ricerche correlate si trova la calligrafia su Marte coincide crescita dei parcheggi] mescola di primari fondo blu-porter va una scatola al suo posto serie colloquio teatro pedagogico è il 1960 deuterion trizio tritio e] alle sei viene buio con tutto pubblica l’intermezzo la sonda si sciupa confitta nel box è il 1880 si fanno calchi in gesso nei magazzini della polisportiva qualche pezzo non coincide è il 1000 ridotto in cenere

cancellata la lettura di oggi, 16 dicembre, a torino: michele zaffarano, “poesie per giovani adulti”, al circolo a. banfo

https://www. instagram. com/p/Cl0oJ5-Mhnf

Torino, Circolo Arci Antonio Banfo
Laboratorio Culturale
Via Cervino 0/A
16 dicembre 2022 – ore 19
https://www. facebook.com/circolobanfo
https://www. instagram.com/circolo.banfo/

EVENTO CANCELLATO
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studio campo boario: “supervacua”, mostra multipla il 16 dicembre 2022

cliccare per ingrandire

Nell’arco della serata, dalle 19 alle 23:30, il 16 dicembre allo Studio Campo Boario (viale del Campo Boario 4a), nel contesto di Rome Art Night di RAW – Rome Art Week, sarà possibile vedere in esposizioni immagini di Marina Conte dal libro d’artista Supervacua, e alcune opere di Alberto D’Amico del progetto Vignette d’artista.

Verrà anche introdotto il progetto Supervacua da Giulia Serventi Longhi e Luigi Cecconi.

La serata è a cura di Roberta Melasecca.

https://romeartweek.com/it/eventi/?id=4487

 

da una mail del 2018, su vocaboli, distribuzione, politica

[…]

di questo sono convinto: molto più dei due terzi della popolazione ha nella testa il virus del fascismo, mes chers. indebellabile in qualche caso, in altri no. certo, interrogarsi su se e quando e quanto e come usare “fascismo” ha senso, anche se lo si fa in mancanza di un’altra parola.

però abolire del tutto il vocabolo ne ha meno.

è altrettanto certo che se tutto il vocabolario (qualsiasi parola e frase si riesca a far entrare nella comunicazione generalista e si rivolga all’interlocutore) deve giocoforza essere inserito nelle regole del gioco recenti, ossia nei tempi di rotazione dello scaffale degli slogan e hashtag e dell’efficacia social, allora è tutto un aprire e chiudere sportellini e caselline che passano di moda in una manciata di settimane, o meno, o poco più.

è come se ci sedessimo tutti in cerchio a giocare a tombola, e dopo l’estrazione di una dozzina di numeri passasse qualcuno a cambiare le cartelle a tutti. e poi daccapo. e continuamente, sempre. tutti infuriati, tutti che si domandano ma come si fa a giocare in questo modo? non si va da nessuna parte! ma è inutile irritarsi: il gioco ricomincia da capo. il distributore ci tiene impegnati, intanto fa i suoi affari.

chi ha un ufficio stampa (e false identità eccetera) che si occupa di gestire il turnover e accelerare i tempi di consunzione e obsolescenza dei materiali verbali, “vince”. ovvero sta sempre in cima all’effervescenza del vocabolario “giusto”. (perché la crea e diffonde lui).

a pensarci bene è un po’ la linea accentratrice delle aziende, anche in letteratura, non da oggi. Mondadori è editore e distributore. Feltrinelli è editore e distributore. voglio dire: in cima alla catena alimentare non sta l’onnivoro, ma il padrone del cibo e dei furgoni che portano il cibo. il produttore=distributore.

oggi non da solo. a pari efficacia e potere (forse con più efficacia, se non con più potere) sta il gestore della percezione del cibo. di cosa va mangiato e cosa no.

la gestione (massiva) della percezione della comunicazione (ossia delle parole) parrebbe in grado di influenzare perfino elezioni presidenziali non propriamente insignificanti

[…]

per peter ganick, ancora

 

Oggi Peter Ganick avrebbe compiuto 76 anni

https://slowforward.net/2020/04/18/per-peter-ganick/

https://slowforward.net/2020/04/21/peter-ganick-e-unidea-di-scrittura-installativa/

https://slowforward.net/2020/12/14/ricordando-peter-ganick/

oggi pomeriggio (e domani mattina) in esposizione le opere dell’asta per luca. e domani pomeriggio la vendita

La Fondazione Primoli (via Zanardelli 1, Roma) mette a disposizione i propri spazi  per organizzare, in collaborazione con Finarte, un’iniziativa per aiutare un amico, Luca Sossella, ad affrontare un ciclo di cure molto costose.
Luca metterà all’asta opere d’arte, fotografie, ceramiche, multipli – insomma tutto ciò che, di suo, può avere un valore.
Le opere verranno esposte al pubblico il pomeriggio di oggi, 14  dicembre (dalle 15 alle 17:30), e il mattino del 15 dicembre. 
Saranno all’asta dalle ore 17:30 di domani, 15 dicembre 2022, in via G. Zanardelli 1 a Roma.
Le offerte possono pervenire anche telefonicamente al n. 349 5916859 e via mail a lsossella@gmail.com.

https://astaxluca.it/

all’uscita di “sorties”, di jean-marie gleize, nel 2009

https://slowforward.net/2009/09/26/jean-marie-gleize-sorties-2/

« La poésie, c’est d’abord, pour nous, lapoésie, grand totem historique qui continue, à travers école et médias, de s’imposer comme expressivité, harmonie, sincérité

, visions.

La repoésie d’aujourd’hui, qui cherche dans le quotidien les traces d’un chant essentiel, n’est rien d’autre que son avatar nostalgique. Quant à la néopoésie, apparemment plus en phase avec le présent, elle vise surtout, sous de nouveaux atours techniques et spectaculaires, à multiplier les féeries. Depuis la fin du xixe siècle et Rimbaud, quelques auteurs ont tenté de libérer la poésie d’elle-même, pour la reconcevoir. Ils l’ont pensée avant tout comme une manière de comprendre la réalité, ils ont cherché les outils, conceptuels, verbaux, formels de cette nouvelle entente. Les 52 textes et interventions rassemblés dans Sorties supposent donc qu’il y a un dehors, et un après. Et non une seule façon de sortir ou de s’en sortir, mais une pluralité de gestes, de postures, de dispositions à l’échappée, liée aux différentes façons de concevoir une refonte de l’industrie logique. Vastes chantiers postgénériques que ce livre décrit en contexte et dans leurs

 visées politiques. Il s’agit d’insoumission, d’actes et d’actions. »

E oggi è possibile leggere in italiano una selezione di quei testi QUI. (Traduzione italiana presentata in questa occasione):_