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Archivi categoria: art
buenos aires, 1 nov.: “graphos”, asemic writing exhibition
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icona circolare con scrittura asemica concentrica / nicolò d’alessandro. 2009
Icona circolare con scrittura asemica concentrica. (Omaggio a Emilio Villa). 2009.
10 novembre, “oltre il ‘campo espanso’ della scultura contemporanea”, conferenza di marco tonelli
L’evento sarà trasmesso anche in streaming tramite il sito e il canale YouTube della Fondazione.
Venerdì 10 novembre ore 18 la Fondazione Sabe per l’arte presenta la conferenza Oltre il “campo espanso” della scultura contemporanea del critico d’arte e docente Marco Tonelli, incentrata sulle trasformazioni della scultura in relazione ad altri media.
Continua a leggerezürich, 1-3 nov.: “bookmachines”, international conference
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3 novembre, il cantiere (roma): al niente + david ryan
Venerdì prossimo, 3 novembre, al Cantiere, Al niente, quartetto strumentale dedito alla composizione estemporanea e all’esecuzione di partiture non convenzionali, incontrerà l’artista visivo, compositore e improvvisatore inglese David Ryan per un programma di composizioni di Ryan, Cage e improvvisazioni.
Programma e informazioni: https://facebook.com/events/s/al-niente-plus-david-ryan/845259273989273/
theatre of everyday / grant guy. 2023
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nuovo canale slowforward su whatsapp
chi lo desidera può, da oggi, seguire il nuovo canale slowforward su WhatsApp: https://whatsapp.com/channel/0029Va9EcsE9mrGdtRzwSG1K
SLOWFORWARD è un riquadro: una specie di telemetro su segmenti e aree di scrittura di ricerca, materiali sperimentali, fotografia, disegno, arte contemporanea, scritture concrete, musica innovativa, asemic writing, glitch e teoria letteraria. in breve, è un sito impegnato dal 2003 a offrire informazioni sul mondo delle lettere e delle arti attuali.
n.b.: le informazioni degli iscritti, a partire dal numero telefonico, sono criptate. iscriversi al canale è dunque possibile nel totale rispetto della privacy
giuseppe garrera: “storie di collezionismo di strada” (ronzani)
Roma, come la Parigi di Benjamin, è piena di bancarelle, mercatini, rivenditori in cui vanno a finire buttate intere biblioteche e suppellettili di case di appassionati. Ogni ritrovamento è frammento di una storia, di una presenza, di un passaggio: traccia legami, suggerisce avventure, perdite, infiniti lutti. Il collezionista di strada insegue la dispersione, ha a che fare con oggetti orfani, ritorni, nostoi. Alla realizzazione della collezione sovrintendono le leggi del caso e del girovagare.
https://ronzanieditore.it/acquista/storie-di-collezionismo-di-strada/
al macro in via nizza (roma), da oggi, 27 ottobre: “…e prini:
EMILIO PRINI
…E Prini
Opening OGGI, 27 ottobre 2023, dalle ore 18 alle ore 21
27 ottobre 2023 – 31 marzo 2024
@ MACRO, Roma, Via Nizza, 138 / Via Reggio Emilia, 54. Ingresso libero
…E Prini è la più ampia mostra mai realizzata su Emilio Prini (Stresa, 1943-Roma, 2016). Con oltre 250 opere, il progetto espositivo, realizzato in collaborazione con l’Archivio Emilio Prini, è stato concepito secondo un percorso cronologico che copre un arco di cinquant’anni, dal 1966 al 2016, per ricostruire l’operato di una delle figure artistiche più complesse ed enigmatiche nella storia recente dell’arte italiana, il cui lavoro è fino a oggi sfuggito a una completa catalogazione.
«Non ho programmi, vado a tentoni» dichiarava l’artista, considerando il proprio lavoro come un unico percorso di costante riscrittura, in cui le opere fungono quasi come prove della verifica empirica ed estetica di alcuni postulati o concetti, come lo standard o il vuoto, tramite una serie di dati prelevati dal reale e messi in relazione. Se Prini ha sempre rifiutato di intendere l’opera come un oggetto chiuso e definito, interrogando così anche i codici del dispositivo della mostra, il progetto espositivo intende rispecchiare e rendere esplicita questa posizione. …E Prini si sviluppa come un perimetro temporale e un orizzonte visivo in cui opere, fotografie, inviti, dattiloscritti su carta e interventi su cataloghi sono esposti senza distinzioni sulle pareti della sala grande del MACRO, mentre al centro sono disposte sculture e oggetti tridimensionali.