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“oei”, april 10 and 11: moving mountains & mounting transitions 

OEI_moving_mountainsMoving mountains & mounting transitions

2 days on “editorial thinking” with OEI at Index – The Swedish Contemporary Art Foundation

This event will be live-streamed via Index’ Twitch channel: www.twitch.tv/indexfoundation

Saturday April 10 and Sunday April 11, 14:00-17:00

On the occasion of the exhibition Editorial Thinking at Index, OEI magazine organizes a two-day event, inviting artists, editors, publishers, writers, and scholars to reflect on the notion of “editorial thinking” in relation to their different practices. Each day will comprise two sessions and will be live streamed via Twitch. The talks take in conversations around editing and publishing as artistic and literary practices, as well as focusing on new and latest publications by OEI.
Guests include Alice Centamore, Pierre Paulin, Michalis Pichler, Nils Olsson, Sezgin Boynik, Lytle Shaw, Axel Andersson.

Saturday 10 April, 14:00-17:00
Addressing “(im)proper places for other books”, Michalis Pichler will talk about historical and recent initiatives of artists who have tried to break out of the process of cultural confinement of their books. This talk will be followed by a short lecture by Nils Olsson on editorial practices taking its cue from Walter Benjamin’s “The author as producer”. Joining us from Paris, Pierre Paulin and Alice Centamore will focus on editing and publishing through the lenses of art, poetry, archives, and curating.

Sunday 11 April, 14:00-17:00
After an introduction to some of the complexities between fieldwork and editing by Jonas (J) Magnusson & Cecilia Grönberg, Lytle Shaw will talk about his new book New Grounds for Dutch Landscape (OEI editör), where he uses an experimental, site-specific method to demonstrate how 17th century painters Jan van Goyen, Jacob van Ruisdael, and Meindert Hobbema did not so much represent the newly made landscape of Holland as re-enact its reclamation and ongoing threats to its stability.
Axel Andersson presents his new book Negative Geology – A Cultural and Technical History of Early European Mountaineering (OEI editör), on mountaineering before Romanticism, which traces the interconnected developments in literature, visual arts, philosophy and technology contributing to the continent’s intense interest in mountains. Sezgin Boynik, the guest editor of the latest issue of OEI, #90–91: “Sickle of Syntax & Hammer of Tautology. Concrete and Visual Poetry in Yugoslavia, 1968–1983”, tackles the question of how to edit avantgarde archives while introducing this new OEI issue.

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9 aprile, ore 18, per ‘un quarto d’ora di ricerca’: “figurina enigmistica”, di mariangela guatteri

Venerdì 9 aprile 2021, alle ore 18:00
per il secondo appuntamento di “Un quarto d’ora di ricerca”
lettura da
FIGURINA ENIGMISTICA
di Mariangela Guatteri

(IkonaLíber, collana SYN _ scritture di ricerca)

e
dialogo con Marco Giovenale, curatore della collana

L’incontro si svolge unicamente sul canale youtube
https://www.youtube.com/channel/UCF4pbAEEAcjwznYErB-SUvg

(Appena concluso, verrà reso disponibile anche su facebook e sul sito slowforward.net)

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Scheda del libro (e informazioni per chi volesse acquistarlo):
http://www.ikona.net/mariangela-guatteri-figurina-enigmistica/

Evento facebook:
facebook.com/events/797083444554367

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Mariangela Guatteri è artista visivo e scrittore, classe ’63; vive sulle colline reggiane. Ha progettato la galleria d’arte più piccola del mondo, “Pubblico/Privato“, per installazioni site-specific. Ha pubblicato vari libri tra cui “Tecniche di liberazione / Techniques de libération”, trad. francese di Michele Zaffarano (Tielleci, 2017); “Figurina enigmistica” (IkonaLíber, 2013); “Il secondo nome” (Arcipelago, 2012); “Stati di assedio” – Premio Montano – (Anterem Edizioni, 2011). Ha inoltre pubblicato testi poetici, note critiche e teoriche in volumi collettivi, lit-blog e riviste come il verri, L’Immaginazione, Semicerchio, Poesia, Nioques e, recentemente, due testi in prosa sulla rivista La barque dans l’arbre, tradotti in francese da Benoît Gréan.
Dal 2013 fa parte della redazione di GAMMM.org ed è curatore, con Giulio Marzaioli, del progetto editoriale Benway Series. Sempre nel 2013 ha ideato e curato con M. Giovenale, M. Zaffarano e G. Marzaioli EX.IT Materiali fuori contesto. Ha recentemente esposto a Ginevra –Centre d’Art Contemporain– nella mostra collettiva Écrire en dessinant. Quand la langue cherche son autre, a cura di Andrea Bellini e Sarah Lombardi (catalogo Skira, 2020).

Il suo prossimo libro, “Casino Conolly”, uscirà in Francia per le edizioni La Barque nella traduzione di Benoît Gréan. Il testo è organizzato in capitoli i cui titoli richiamano gli edifici dell’ex unità manicomiale a struttura disseminata presente nella città di Reggio Emilia. Tutto il libro è costruito principalmente sul rapporto tra libertà e coazione, tra dimensione istituzionale, sociale e personale, sulla norma e i comportamenti, sulla psicofisica.

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tic talk di aprile: 12, 19, 26

con

Alessandro Broggi, Agostino Bertani, Fiammetta Cirilli

28 marzo, *domenica doc*: “atto unico” di jannis kounellis


fondazionepistoiamusei.it/domenicadoc-atto-unico-di-jannis-kounellis/

Domenica 28 marzo : un appuntamento imperdibile, alla scoperta di uno degli artisti più influenti dell’arte contemporanea, Jannis Kounellis, legato al fotografo Aurelio Amendola da grande stima e amicizia, raccontato attraverso lo sguardo di un altro grande mestro, il regista Ermanno Olmi.

Il film è stato girato nel 2006 durante l’allestimento della mostra di Jannis Kounellis “Atto unico” presso la Fondazione Arnaldo Pomodoro a Milano. Il risultato è un mediometraggio di trenta minuti che spia dentro il processo creativo di un’opera d’arte, un piccolo “film-pedinamento” che racconta, giorno dopo giorno, l’infaticabile processo di costruzione, assestamento e rielaborazione dei pensieri dell’artista.

Scrive così Ermanno Olmi:

L’idea di questo pedinamento è nata quasi per caso; si potrebbe dire per gioco, da quel dialogare libero e un po’ scanzonato che è privilegio dell’amicizia. Dunque, per alcune settimane ho spiato Jannis Kounellis mentre cammina in su e in giù nel vastissimo padiglione, quasi fosse in continua lotta con quei suoi materiali ruvidi, così possenti per consistenza e peso e che da sempre lo incuriosiscono e lo attraggono in una sorta di sfida tra lui e loro, tra spazi e volumi, luce e buio: fino a quell’istante estremo sospeso nell’eterno. Che, per l’artista, tanto dura l’attimo di felicità del suo stupirsi.
Ma prima, c’è il paziente lavoro di molti giorni: con semplicità e anche con gioia. Così ho veduto Jannis Kounellis nei momenti più acuti della lotta quando al suo tavolinetto d’appoggio, serrando in pugno come arma un pennarellone dalla pastosità caliginosa, eccolo che comincia a tratteggiare linee e tondi come se scolpisse il foglio bianco che ha sotto di lui e lo aggredisce col vigore di una ‘manualità’ abituata a domare un pensiero o un’immagine che vuole sfuggirgli o mutarsi continuamente istante dopo istante. Allo stesso modo di un bambino che deve ancora scoprire il mondo perché il mondo è sempre da scoprire.
Ma per guardare Kounellis al lavoro, bisogna farlo furtivamente -come coi bambini, appunto- per sorprenderlo in certi suoi momenti riservati e fuggevoli. Allora ti accorgi che ha nello sguardo qualcosa che è molto vicino all’innocenza, un’eco dell’infanzia senza la quale non ci si può stupire.
E così anch’io, con Arnaldo Pomodoro e tutti quelli che hanno lavorato e contribuito ad allestire quest’opera, ogni giorno abbiamo goduto di questi improvvisi stupori.

Modalità di accesso alla proiezione
Per accedere allo streming gratuito, cliccare su https://vimeo.com/fondazionepistoiamusei
e inserire il codice FPM-Kounellis.
Sarà possibile collegarsi dalle ore 10 alle ore 24 di domenica 28 marzo
Courtesy Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano. Tutti i diritti riservati.
Fotografie di Aurelio Amendola.

video della presentazione del libro “la gente non sa cosa si perde”, di marco giovenale (tictalk #2)

15 marzo 2021

canale telegram di slowforward: materiali di ricerca (scritture, audio, arte)

è nato un canale Telegram per materiali e aggiornamenti legati alla ricerca artistica, musicale, testuale, video, che integra e amplia il lavoro che slowforward sta facendo da 18 anni.

chi è interessato alla sperimentazione recente (o, in certi casi, ‘storica’/storicizzata) può iscriversi e seguire il link https://t.me/slowforward

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oggi, 15 marzo, tictalk #2: la gente non sa cosa si perde

OGGI, lunedì 15 marzo 2021, alle ore 21
TICTALK #2
sul canale YouTube di TIC Edizioni,
https://www.youtube.com/channel/UCtSz6phvlJNM9LuoPOeYBAw

incontro su

LA GENTE NON SA COSA SI PERDE
di Marco Giovenale

(collana ChapBooks, n. 10, 2021)

interventi di
Massimiliano Manganelli
e Gian Luca Picconi
(e dell’autore)

coordina Antonio Syxty

la diretta si potrà seguire anche su facebook:
https://www.facebook.com/ticedizioni/

evento fb:
https://www.facebook.com/events/271163487925132

*

https://ticedizioni.com/collections/vetrina/products/la-gente-non-sa-cosa-si-perde-giovenale

Dalla scheda editoriale:

In questo libro di prose che sorprendono la poesia, e di poesia che si fa prosa, Marco Giovenale continua il suo cammino quasi ventennale su quella strada che legittimamente chiamiamo “prosa in prosa”. Non narrazione e non poesia. Qualcosa di più e di meno di entrambe.
Il libretto è una sequenza di quadri un po’ folli, un discorso che dalla prima pagina si vuole “chiaro” e comprensibile a tutti, e allo stesso tempo “sfalsato”, fuori sincrono, sorprendente.
Le prose qui raccolte mostrano vicende e affermazioni al limite del surreale, e allo stesso tempo pienamente reali: parlano di alberi, democrazia, psicofarmaci, tasse, doppiaggio, Testaccio, corsi di chef, scatole nascoste, gente che ha il diritto di sapere, impiegati di banca in campagna, recintati. E poi ancora schermi, romanzi morali, mobili in vendita, Poseidone e altri dèi, microfoni e corrieri, locali di successo, per giovani, cantanti e carte di credito, YouTube, levrieri, interviste, e un generatore casuale di repubbliche.

un discorso chiuso / differx. 2021