Archivi categoria: poesia

oggi @ centroscritture.it: lezione su vittorio reta e “visas” (a cura di valerio massaroni)

Per una canta ride selvaggia
si appropria del contenuto di un dolore inscatolato
che tagli ogni lingua prima che raggiunga la parola,
il cuore in affanno
e fai perdere in teleologie senza fili che trattengono
e ci chiudono fuori in censure, in cesure

Vittorio Reta, “Visas” (1976)

Oggi pomeriggio, 2 febbraio, alle ore 18, lezione di Valerio Massaroni su Vittorio Reta. Nel contesto del corso “Poesia contemporanea 2. Dagli anni ’60 agli anni ’80” del CentroScritture.

Tutto il programma su https://www.centroscritture.it/corsi

(È possibile iscriversi al corso in qualsiasi momento, anche a lezioni avviate)

call for papers, da ‘pens’ – poesia contemporanea e nuove scritture: “l’esercizio dello sguardo. poesia e immagini”

 

cliccare per ingrandire

qui il pdf:
https://slowforward.files.wordpress.com/2023/01/cfp_quaderni_pens_23.pdf
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“startus”, di valerio massaroni: il 29 gennaio @ libreria panisperna (roma)

Roma, 29 gennaio, h. 18:15 @ Libreria Panisperna (Via Panisperna 220)

Presentazione del libro Startus, di Valerio Massaroni, prima uscita delle edizioni ECS

Insieme all’autore, Giulia Cittarelli, autrice della prefazione:

“In Startus […] la logica macrotestuale agisce a monte dell’atto di scrittura, come necessità di circoscrivere uno spazio dinamico in cui certe emersioni linguistiche sono legittimate ora a verificarsi, e cioè a installarsi entro il supporto materiale della pagina, ora a non verificarsi: ecco allora la tavola-pagina diventare la cornice di un vuoto comunicativo, in una scrittura che elegge l’interruzione agrafica a costante procedurale. Nessun avanzamento tematico o semantico, men che meno una curvatura diegetica, può informare una testualità disgregata e indisponibile al senso come quella che qui si dispiega, in cui i fenomeni di sabotaggio discorsivo pertengono come al piano locale della consistency, così a proprietà globali di coerenza e coesione, investendo finanche la spazializzazione del materiale verbale nel contesto della pagina” (dalla prefazione).

https://www.centroscritture.it/event-details/massaroni-startus

un post del 10 aprile 2022, in ricordo di un saluto a cristina annino

 

ieri pomeriggio, 9 aprile ’22, a Ostia i familiari di Cristina Annino (scomparsa il 28 gennaio) hanno disperso in mare le sue ceneri.

foto di Pietro Roversi

con alcuni amici, con i quali avevamo assistito alla cerimonia, siamo andati poi alla Casa clandestina, per parlare (anche) di poesie e di scritture. l’ospitalità della Casa e la compagnia di Giuseppe, militante del collettivo Subword, incontrato lì, sono state fondamentali per il momento. lui e io abbiamo poi raggiunto il Parco Pietro Rosa, dietro la Casa, per affiggere una poesia sua e una sigla asemica mia (che sembra iniziare con la “C” di Cristina) sulla stele del parcuino, installata dal collettivo proprio per consentire a tutti di mettere liberamente in comune qualche impressione, visiva o testuale. o qualche silenzio, volendo, quando non è troppo facile parlare.

    

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anticipazione: l’11 febbraio, dalla mattina alla sera, mercatino di libri @ studio campo boario (roma)

LIBRIDINE MARKET: libri nuovi e usati, fumetti, edizioni per ragazzi, riviste, piccola editoria, scritture di ricerca

Evento facebook:
https://www.facebook.com/events/419693076999128

Personalmente esporrò sul mio banchetto libri nuovi della Camera verde, e delle collane Syn (IkonaLíber), Chapbooks e UltraChapbooks (TIC Edizioni), oltre a copie – tutt’altro che facili da reperire – di testi e materiali miei, e altri libri (anche non di poesia) di vari generi e autori, usati e nuovi.

Tra i materiali presenti, ecco:

“poesia diffusa”: alla galleria gennai (pisa), incontro su cristina annino, giulia niccolai, rossana ombres

Venerdi 20 gennaio alle 18 la Galleria Gennai d’arte contemporanea a Pisa (via San Bernardo 6) ospiterà il terzo incontro della rassegna Poesia diffusa, ideata dalla poetessa pisana Nadia Chiaverini, che prevede la divulgazione dell’attività di poetesse del Novecento … —> continua qui.

[r] _ antonio syxty intervista mg sulle reti della ricerca letteraria

ricostruire frammenti del quadro: romapoesia 2005

Nel 2005 un evento, Poesia ultima / L’esperienza-divenire delle arti, organizzato da RomaPoesia (Luigi Cinque e Nanni Balestrini), univa – in una serie di giornate e incontri principalmente all’Auditorium e presso la Fondazione Baruchello – autori molto diversi tra loro, poeti, artisti, musicisti, performer, e videomaker, in un tentativo di dare un quadro di alcune linee di ricerca (o non di ricerca) contemporanee.

Il sottotitolo diceva, anche: “generazione ’68-’78”.

Qui il programma completo: https://slowforward.net/2006/08/12/ottobre-2005-poesia-ultima/

E qui una – direi tutt’ora attuale – scheda di descrizione e dichiarazione di intenti, non firmata ma mia: https://slowforward.net/2006/08/12/ottobre-2005-scheda/
(leggibile anche qui, o su archive.org, e su Academia)

(N.b.: Entrambi i post sono stati importati su WordPress nel 2006, essendo usciti in origine su slow-forward.splinder.com e in varie altre sedi ‘ufficiali’ della manifestazione).

Come è ovvio, la cosa nel suo complesso fu da alcuni versanti fortemente e pressoché ciecamente osteggiata (soprattutto da parte del sottobosco poetico, che infatti – in virtù della sua ostilità alla sperimentazione – sarebbe stato debitamente ascensorizzato nell’arco del quindicennio successivo). Stessi oppositori e stessa veemenza disordinata avrebbero accolto prima gammm alla sua nascita a fine giugno 2006 e poi Prosa in prosa nel 2009. (Tutto è registrato e fortunatamente immortalato da memorabili thread di commenti su vari blog).

Qui di séguito ripropongo una parte credo significativa della scheda descrittiva (cfr. il secondo link sopra riportato), con elementi, suggestioni e interrogativi che periodicamente riemergono nel sempiterno dibattito italiano sulla poesia, che specie da un decennio a questa parte sembra ogni volta ripartire beato e beota da zero senza interrogarsi su quello che l’ha preceduto, pur essendoci infiniti stimoli proprio nel passato recente e meno recente (ma studiabile, rintracciabile, si pensi solo ad alfabeta2, EX.IT – Materiali fuori contesto, Poeti degli anni zero, o appunto a Prosa in prosa, gammm, RomaPoesia, e poi a Parola plurale, slowforward, Camera verde, Biagio Cepollaro E-dizioni, Absolute Poetry, Nazione indiana, Ákusma, “Baldus”, Poesia italiana della contraddizione, MilanoPoesia, “Altri termini” eccetera).

(In realtà il problema è duplice: da una parte c’è la sostanziale e a volte intenzionale mancanza di riferimenti e conoscenza da parte dei giovani poeti, dall’altra la loro indisponibilità a riconoscere che le questioni che dibattono e in cui si dibattono sono state già affrontate, ma da autori della ricerca letteraria, quindi da gente e strutture e testi di cui – per via della medesima ignoranza – non vogliono avere contezza. Anche perché dialogare con la ricerca letteraria vuol dire ipso facto inimicarsi i federali e i capibastone del mainstream).

Ecco un estratto dalla scheda, appunto:

Le questioni e gli interrogativi che la poesia rivolge a sé e al contesto sociale (e che quest’ultimo riformula in ulteriori domande) possono riguardare:

   – la situazione della scrittura di ricerca, nella sua interazione con altre arti, lingue e culture;

   – i rapporti complessi di legame/indipendenza che la poesia (di ricerca e non) intrattiene oggi con i propri ‘padri’, con i molti valori stilistici portati dal Novecento;

   – la dicibilità del mondo come resistenza di una poesia civile, e dell’io ‘lirico’ affermato o negato in questa

   – l’occorrenza di motivi costanti (il corpo in immagine distante, la vita degli oggetti) in libri e autori nati negli anni Sessanta e Settanta: che configurano una sorta di scrittura insieme antirealistica e fredda.

Questi nuclei, individuati ‘scansionando’ per letture parallele siti e sedi e libri recenti di poesia, sono ripartiti nelle due giornate di incontro a Roma, 21-22 ottobre 2005, in modo tale che alcuni degli autori più significativi appartenenti alle generazioni dei nati nel decennio 1968-1978 si trovino a conversare e dibattere tra loro, e soprattutto a porre in parallelo il discorso critico e la lettura, teoria e voce. È la sfida e l’ipotesi in gioco. Ogni nucleo tematico raggruppa autori che intervengono sull’argomento e portano testi (propri e altrui) a sostegno di quanto affermano. I testi – non polemiche e poetiche pre/testuali – sono al centro delle argomentazioni. O anche: i testi narrano se stessi, senza argomentazioni affatto.

 

Volume con materiali, testi e documentazione del lavoro svolto nel 2005 da artisti e poeti @ RomaPoesia e Fondazione Baruchello (ulteriori dati: https://slowforward.net/2006/10/31/esperienza-divenire/)

dal 10 gennaio: corso sulle scritture di ricerca @ centroscritture.it

https://www.centroscritture.it/service-page/2-3-poesia-e-scrittura-di-ricerca

In partenza martedì 10 gennaio POESIA E SCRITTURA DI RICERCA, un’occasione unica per fare il punto sullo stato dell’arte della scrittura di ricerca in Italia, le opere gli autori le idee i luoghi il contesto internazionale e il dibattito intorno ad una delle più importanti esperienze sperimentali di scrittura degli ultimi decenni.
Con Marilina Ciaco, Florinda Fusco, Marco Giovenale, Angelo Petrella, Chiara Portesine.

Info e iscrizioni su
https://www.centroscritture.it/service-page/2-3-poesia-e-scrittura-di-ricerca?referral=service_list_widget