Archivi categoria: poesia

a roma, il 26 maggio, presso lo studio campo boario: “luigi ballerini: un’antologia personale”

 

A Roma, presso lo Studio Campo Boario
(viale del Campo Boario 4a)
giovedì 26 maggio, alle ore 18:00
nel contesto della rassegna ‘Libridine’

Luigi Ballerini: un’antologia personale

(letture scelte dall’autore)

fotografia di Dino Ignani

Introduce Marco Giovenale

Evento facebook: https://www.facebook.com/events/670560794386777

Luigi Ballerini, vincitore per il 2022 del Premio Elio Pagliarani per la propria opera poetica, attraverserà le sue scritture in versi in occasione della rassegna allo Studio Campo Boario, con attenzione particolare al suo ultimo libro, uscito per Aragno, Divieto di sosta.

https://www.ninoaragnoeditore.it/opera/divieto-di-sosta

Luigi Ballerini  vive a New York e a Milano, sua città natale. Ha insegnato letteratura italiana alla New York University, UCLA, Yale e altre università nordamericane. Tra le sue numerose traduzioni La sacra Emilia e altre poesie di Gertrude Stein, Benito Cereno di Herman Melville e l’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters. Per Aragno ha curato con Gianluca Rizzo e Paul Vangelisti l’antologia Chicago e le praterie, quarto volume del progetto Nuova Poesia Americana. Il suo primo libro di poesia, eccetera. E, risale al 1972 ed è stato riedito nel 2019 da Diaforia. Dopo Che figurato muore (1988), Che oror l’Orient (1991), Shakespearian Rags (1996) e altre raccolte, nel 2005 ha pubblicato Cefalonia, sull’eccidio dei soldati italiani della Divisione Acqui perpetrato dalla Wehrmacht nel 1943; nel 2010 è seguito Se il tempo è matto. Nel 2016 la sua opera è stata raccolta nell’«Oscar» Mondadori Poesie 1975-2015, a cura di Beppe Cavatorta. Sulla sua poesia è recente il volume Il remo di Ulisse, a cura di Ugo Perolino.

Il suo sito è https://www.luigiballerini.com/.

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La rassegna ‘Libridine’ è curata da Alberto D’Amico, Domenico Adriano e Marco Giovenale

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oggi, h. 20:15, intervista online a mg per “incontri all’isolotto”

Oggi, sulla pagina fb https://www.facebook.com/peter.genito, alle ore 20:15, Peter Genito, nella serie degli “incontri all’isolotto” organizzati dall’Arci, dal Centro per il libro e la lettura, nel contesto del Maggio dei libri e del LetturaDay, intervista Marco Giovenale su  scritture di ricerca, prosa in prosa, materiali installativi, per quanto riguarda il
versante della letteratura; e sull’asemic writing per quanto attiene al versante artistico / visivo.

oggi, 18 maggio, a napoli: wandering translators, “radiopoesia” iv, incontro con i testi di sabine scho tradotti da marco giovenale

cliccare per ingrandire

Incontro presso Riot studio (via San Biagio dei Librai 39, Napoli), mercoledì 18 maggio alle ore 18:30 oppure online alla stessa ora in diretta su Cashmere Radio (https://cashmereradio.com/) e Radio Leib /Teatri in gestazione.

Evento facebook:
https://www.facebook.com/events/754491109241476

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RadioPoesia è un progetto a cura di wandering translators (Daniela Allocca, Rosa Coppola, Beatrice Occhini), prodotto e finanziato dal Goethe Institut Neapel.
In collaborazione con Radio Leib, Teatringestazione, Cashmere Radio Berlin, Riot Studio Napoli. Con il sostegno dell’Ambasciata di Germania a Roma nell’ambito dell’Anno della lingua tedesca. Identità grafica a cura di Andrea Bolognino

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video del tic talk dedicato a “cose e altre cose”, di fabio lapiana

il libro:
https://ticedizioni.com/collections/chapbooks/products/cose-e-altre-cose-fabio-lapiana
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7 giugno, campo boario (viale campo boario 4a): tre libri di mg

https://ticedizioni.com/collections/chapbooks/products/la-gente-non-sa-cosa-si-perde-giovenale

https://www.blonk.it/book/delle-osservazioni/

https://www.zacintoedizioni.com/product-page/il-cotone

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napoli, 18 maggio: wandering translators, “radiopoesia” iv, incontro con i testi di sabine scho tradotti da marco giovenale

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Incontro presso Riot studio (via San Biagio dei Librai 39, Napoli), mercoledì 18 maggio alle ore 18:30 oppure online alla stessa ora in diretta su Cashmere Radio (https://cashmereradio.com/) e Radio Leib /Teatri in gestazione.

Evento facebook:
https://www.facebook.com/events/754491109241476

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RadioPoesia è un progetto a cura di wandering translators (Daniela Allocca, Rosa Coppola, Beatrice Occhini), prodotto e finanziato dal Goethe Institut Neapel.
In collaborazione con Radio Leib, Teatringestazione, Cashmere Radio Berlin, Riot Studio Napoli. Con il sostegno dell’Ambasciata di Germania a Roma nell’ambito dell’Anno della lingua tedesca. Identità grafica a cura di Andrea Bolognino

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centroscritture: due corsi in partenza questa settimana: “occidente e oltre” e “editoria di poesia”

Due nuovi corsi in partenza questa settimana, che chiuderanno la stagione 2021-22 del CentroScritture.

a partire da mercoledì 11 maggio ore 18
FUORI DALL’ITALIA. OCCIDENTE E OLTRE
In viaggio al di là dei confini nazionali per scoprire cosa si scrive oggi in poesia in alcune delle realtà linguistiche più importanti e diffuse, sia in Europa e nel mondo occidentale che in tradizioni e culture diverse, ma accomunate da una ricerca poetica viva e peculiare, la cui conoscenza è stimolo prezioso ad aprire gli orizzonti della scrittura.
–> VAI AL CORSO

a partire da giovedì 12 maggio ore 18
EDITORIA DI POESIA
Fuori dalla mente e dall’intima attività di scrittura di un autore, un libro pubblicato entra in un sistema con logiche economiche e sociali specifiche, di cui è impossibile prescindere.
Qual è cammino editoriale di un libro di poesia, dalla produzione alla promozione, e quali le linee editoriali di 15 tra i più attivi editori di poesia in Italia, con il loro stesso contributo – da Arcipelago Itaca alle edizioni del Verri, da Le Lettere a Industria & Letteratura, da Italic Pequod ad Anterem e tanti altri.
–> VAI AL CORSO

Come per gli altri corsi del Centro, le registrazioni integrali saranno disponibili agli iscritti dal giorno seguente il loro svolgimento, e accessibili in ogni momento sul sito web.

oggi, 9 maggio, “per limina. dialoghi di poesia contemporanea”: incontro con gherardo bortolotti

Avvicinare gli/le studenti al panorama delle scritture poetiche recenti: all’Università degli studi di Roma Tor VergataMacroarea di Lettere e Filosofia, secondo appuntamento del ciclo “Per limina”, rassegna di poesia contemporanea.

In dialogo con Giulia Cittarelli e Annalisa Pagliuso:

Gherardo Bortolotti
Oggi, lunedì 9 maggio, ore 11, aula dipartimentale, 1° piano, edificio B

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un utile specchi(ett)o multi-link per gli appassionati del mainstream poetico italiano

Constato che negli ultimi giorni, dei documenti che ho inserito su Academia, uno in particolare ha avuto un buon numero di visite & letture, pur essendo caricato da pochissimo. Questo qui: https://www.academia.edu/78131798/Il_sistema_immunitario_del_mainstream_mini_notilla_

Chi volesse leggerlo non in pdf ma in html su slowforward, lo trova pari pari all’indirizzo https://slowforward.net/2022/04/30/il-sistema-immunitario-del-mainstream-mininotilla/

Vorrei però offrire una rassicurazione agli eventuali gèniti e gemiti del mainstream che possan sentirsi sorpresi dalle banalità di base che in quell’intervento dico: io dico le medesime cose da qualche annetto ormai. E ve ne porgo qui una assai scarna e meditata lista, pre-gioendo per le gioie che sono certo ne trarrete:

mainstream poetry reading standard format

rinascono i pompieri | ovvero: va bene non ereditare l’anarchia, ma addirittura entrare in seminario… / differx. 2021

sveglia #6, ai supporter del mainstream

i potenti tribolati. (ovvero le pene del mainstream) / differx. 2020

editori di poesia, postpoesia? chi? dove? (una nota disordinata)

“poesia per il pubblico”: generazioni e differenze (in poesia, scrittura, politica), a-k

31 dic. 2021, auguri: in poesia, domani ricomincia il 1957

il riflusso letterario (o poetico, sempre se di poesia si tratta, il che è dubbio)

ricerca poetica, poesia di ricerca, scrittura di ricerca, ricerca letteraria

ricerca poetica / scrittura di ricerca / ricerca letteraria

sveglietta dell’8 luglio 2021: la poesia e la stretta

la tradizione del novecento sta a posto. sta a posto così.

(s)finito il novecento

le tre piaghe

 

il sistema immunitario del mainstream (mini-notilla)

Per certi aspetti sembra che il sistema immunitario del mainstream, che negli anni Ottanta (per via della vastità delle ricerche letterarie ancora in corso dagli anni Settanta) aveva reagito in ritardo contro la sperimentazione 1963–71–77, si sia invece con gli anni Duemila attrezzato per sovra-reagire, con buona prontezza, e già dal 2003 circa, contro interventi anche minimi, iniziative, incontri, materiali che potevano uscire su vari blog, Splinder e Blogspot, o su Nazione indiana, Absolute poetry, gammm, poi alfabeta2 eccetera; o contro libri come Prosa in prosa (2009).

Dal 2009 in avanti direi che autori, editori e critici mainstream o sottoboschivi, concordi, non abbiano fatto altro che alzare il tiro, e ridimensionare ogni centimetro possibile del territorio sperimentale. (Che infatti attualmente può contare solo su quattro-cinque collane o editori).

Già su un piano primario, quello lessicale, si può dire che è da definire oggettiva l’opposizione, nel corso degli anni, a un discreto numero di espressioni e ipotesi critiche: “scrittura di ricerca” (da taluni deformata insistentemente in poesia di ricerca), “cambio di paradigma”, “non-assertività”, “scritture installative”, “post-poesia”, “letteralismo”, “prosa in prosa” (intenzionalmente misinterpretata e normalizzata come poesia in prosa).

Questo, fino a negare l’evidenza. Fino, cioè, a negare che gli anni più vicini a oggi abbiano visto non un attenuarsi ma uno stabilizzarsi e perfino crescere delle scritture non allineate, e della loro varietà. (Pensiamo solo all’exploit di Tic Edizioni, recentissimo). Dire che la sperimentazione al principio degli anni Venti del XXI secolo stia ripiegando le vele mi sembra una grossa imprecisione, eufemisticamente. Anche solo pensando al lavoro su autori nodali del passato che Diaforia (Agnetti, Spatola, Diacono) e Argo (Villa, Costa) hanno fatto e fanno con alacrità.

Al contrario, le vele sono tutt’altro che ammainate. Solo (ed è tantissimo) editoria e accademia pensano ad altro.