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due testi (2) / carlo sperduti

Da questo punto

Non ricordano il sogno della scorsa notte ma seduti a tavola, nell’odore di caffè, si calcolano in decenni e poi scavalcano alcuni zeri per colazione. Ognuno vede nell’altro una cosa antica e venerabile. Non hanno più il coraggio di parlarsi e non sapranno mai perché. Le distanze in casa aumenteranno, non ci sarà più una casa. Si chiederanno come sia stata possibile una casa. Si chiederanno come sia stato possibile insieme. L’impossibilità prenderà il sapore pastoso della nostalgia e dell’eccesso di salivazione.

Il potere che non hanno è quello che si attribuiscono a vicenda. Da questo punto nessuno è più alcuno. Non fare un passo.

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Spostamento

Quello è

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Vale sicuramente il viaggio: è la pop star del Wisconsin, un ex presidente e vincitore del premio alla carriera della Michigan Association of Broadcasters. Ora è su Pinterest; spesso è molto difficile determinare nei casi in cui i confini nazionali cambiano nel tempo: diventerà disponibile per qualsiasi altro dispositivo diverso da Google TV, è morbido.

contributi al cabaret, 1 / differx. 2023

tu usi il tu? o l’io? tu come io quando scrivi? come? tu come io come ti poni davanti alla poesia oggi? cosa può fare oggi? può tornare a essere davvero poesia civile? e lirica? neorealista? chi è il poeta oggi? e ieri? che faceva il poeta? dove andava? se la fumava una paglia? che gli facciamo fare alla poesia oggi? salta, poesia, dove sta la poesia? oggi? dove stava ieri? la poesia è nascondimento? cela o si cela? si nasconde? cucù, poesia. e la poesia dialettale? c’è ancora? e c’è l’oscurità nella poesia dialettale? se la parla il contadino, sarà un contadino oscuro? esiste la poesia contadina? km zero. la poesia bio, delle poesie basse, delle psicomasse, la biomassa, la poesia per la massa, alla messa, la poesia va in chiesa? gli atei fanno ancora poesia e tu? e il romanzo? dove va il romanzo? verso la psicosi, verso la poesia o verso le masse? o verso roma? si incolonna sul raccordo? come sbaglia la poesia? sbaglia? strada? dove? a che altezza? tanto va la massa al lardo, al bardo, la poesia si fa capire? chi la capisce la poesia? il romanzo capisce i suoi lettori? la poesia sta alla massa come x sta a y? metti la poesia a massa, scàricala. è una poesia scarica. è stata scaricata da un poeta, poco male. e il male? la poesia e il male? o: e il malessere? deve la poesia ammalare o guarire? pole la poesia pareggiassi coll’omo? no. dibbattito.

oggi su ‘alias’ / ‘il manifesto’: intervista a charles bernstein, a cura di daniela daniele

https://ilmanifesto.it/charles-bernstein-il-senso-si-fa-strada-fra-gli-spazi-tremolanti-della-punteggiatura

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due testi (1) / carlo sperduti. 2022

Persona

Posso immaginarti. In questo mio buio è la cosa da fare.

Nel tuo sta suonando la sveglia. Mugugni una risposta, un borborigmo ti trascina interamente di qua. Ti senti stupida, guardi l’ora. Non hai sentito la prima sveglia. Per questo ti affretti.

Imbocchi il corridoio che conduce dalla camera da letto al soggiorno.

La prima discontinuità nella parete, subito a destra, si chiama porta del bagno: è la meta inaugurale della tua giornata. Con la destra già sulla maniglia ti separi dalla distrazione, focalizzando una seconda discontinuità alla tua sinistra.

Oltre il bagno, prima del soggiorno, si apre un corridoio che non c’era. A questo punto la paura ingoia i residui di sonno.

Qualcuno che non approvi ed è la tua terza persona muove passi scalzi verso lo stretto spazio incongruo. S’inoltra nel suo buio. Raggiunge sul fondo, appena quattro metri più in là, una porta. A tastoni ne trova la maniglia e apre.

Eccoti. Credo di esserci io, qui dentro, ma non accendere la luce. A chi rispondevi poco fa?

 

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Giornata

Sull’autobus che la porta al lavoro, la Basilica di San Luigi Maria Grignion de Montfort occupa per alcuni secondi il piano sfocato della visione.

Si guarda la mano sinistra: ricorda perfettamente il mignolo e l’anulare mancanti. Potrebbe giurare di averli avuti fino a ieri sera. Distrazione, conclude: saranno da qualche parte: salteranno fuori quando non li cerco.

La giornata è dura come una giornata: arretrati, colleghi, battute, consegne, il progetto per il ponte verticale di Subiaco: un appalto di dubbia provenienza.

Torna a casa con un’inclinazione verso il suolo di due gradi e mezzo in più rispetto al mattino, perfettamente nella media: se ne compiace.

Trentadue minuti dopo rincasa Sebastiano dalla brutta cera.

Il taleggio si scioglie sulle patate; dai bocconcini di pollo in padella il peperoncino invade la respirazione per un eccesso di fiamma e minuti: se ne ricavano colpi di tosse e battute.

Il colorito di Sebastiano peggiora, proporzionalmente al vino ingurgitato e al gonfiore delle labbra: quando corre in bagno la corsa si confonde con un rutto e il rutto introduce un conato di vomito.

Tenendogli la fronte, lo sguardo imbocca il water: nella poltiglia color senape riconosce sei falangi.

 

 

audio completo della presentazione dell’antologia “multiperso” (pièdimosca, 2022) a cura di carlo sperduti, studio campo boario, 22 feb 2023

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Contenere moltitudini non è contraddizione. Contraddirsi non è contraddirsi. La letteratura non è una: il singolare è bandito. Non c’è letteratura. Soprattutto non c’è Letteratura. Ci sono letterature: impossibile contarle. Si può imboccare una via. Se ne possono imboccare molte. Ci si può soltanto perdere. Se non ci si perde, si rischia di arrivare. Di conseguenza: la tentazione di stare, la letteratura, la Letteratura. Il multiperso non sta.

Nel multiperso ci si sposta.

oggi, 22 febbraio, il “multiperso” a roma: allo studio campo boario

https://facebook.com/events/s/il-multiperso-a-roma-studio-ca/923101948692892/

Mercoledì 22 febbraio, alle ore 18:00
a Roma, presso lo Studio Campo Boario
(Viale del Campo Boario 4a)

presentazione del primo titolo della collana ‘glossa’, di pièdimosca edizioni:

MULTIPERSO. Antologia di microfinzioni
(pièdimosca, 2022)

introduzione e interventi del dirottatore della collana,
Carlo Sperduti

letture di
Fiammetta Cirilli, Angelo NGE Colella, Luigi Di Cicco, Dario Faggella, Marco Giovenale, EdaÖzbakay, Cristina Pasqua, Francesca Perinelli, Antonio Francesco Perozzi, Antonio Sinisi, Ivan Talarico, Damiano Torre, Cristina Venneri

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IL LIBRO
Contenere moltitudini non è contraddizione. Contraddirsi non è contraddirsi. La letteratura non è una: il singolare è bandito. Non c’è letteratura. Soprattutto non c’è Letteratura. Ci sono letterature: impossibile contarle. Si può imboccare una via. Se ne possono imboccare molte. Ci si può soltanto perdere. Se non ci si perde, si rischia di arrivare. Di conseguenza: la tentazione di stare, la letteratura, la Letteratura. Il multiperso non sta.
Nel multiperso ci si sposta.

https://multiperso.wordpress.com

https://piedimoscaedizioni.com/catalogo/collane/glossa/multiperso-antologia-di-microfinzioni/

LA COLLANA
glossa è una collana a margine dirottata da Carlo Sperduti: a margine della collana di narrativa ‘ossa’ di pièdimosca edizioni; a margine della letteratura e dell’editoria attuali.
glossa si occupa di prose brevissime, con un’attenzione particolare alla sperimentazione e alla scrittura pura e una vocazione all’eterogeneità.
glossa sceglie la forma brevissima in quanto campo privilegiato di ricerca, sospensione, deragliamento, mistero, esattezza, stile, densità, spostamento.
glossa nasce dalla convinzione che non esista una definizione di letteratura ma che le sue definizioni siano, al contrario, potenzialmente infinite: vorrebbe contenerle tutte, ne propone alcune, le mette tutte in discussione.

https://www.piedimoscaedizioni.com/categoria/collane/glossa/

evento fb: https://facebook.com/events/s/il-multiperso-a-roma-studio-ca/923101948692892/

oggi, 17 febbraio, a perugia: presentazione di “statue linee” (pièdimosca edizioni)

evento fb: https://facebook.com/events/s/statue-linee-marco-giovenale-p/905665713804175/

POPUP incontri

Oggi, venerdì 17 febbraio 2022, alle ore 18:30, Marco Giovenale sarà a POPUP in piazza Birago a Perugia per presentare il suo libro STATUE LINEE (pièdimosca edizioni). Dialoga con l’autore Carlo Sperduti, dirottatore della collana di pièdimosca GLOSSA di cui STATUE LINEE è la seconda uscita.
L’incontro è promosso in collaborazione con la libreria Mannaggia.

E, da non dimenticare: da domani, 18 febbraio, sempre a Perugia, festa per i primi 6 anni della libreria Mannaggia! https://www.facebook.com/photo/?fbid=557051906454404&set=a.540649444761317 & https://www.perugiatoday.it/attualita/libreria-mannaggia-festa-sei-anni.html

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STATUE LINEE
Marco Giovenale

Il vento ha fatto scoppiare le antologie, che adesso perdono in direzione sud, sud-ovest. Le intossicazioni saranno gravissime.

Piccole statue testuali sfuggono in linee e diramazioni. Friabili, gesso. Prose contrarie al gigantismo e alla permanenza si assottigliano fino al paradosso, giocano con doppie negazioni, passaggi deviati, finte, colpi di scena.
E se i materiali sono del tutto concreti, come mosche, latte, scalinate, uova, scarpe, basiliche, bic, neoprene, stetson, scorpioni, pepe e pernod, tutto può smaterializzarsi da una frase all’altra. Svolte di sintassi sono svolte dello sguardo: e quel che prima era materia, utensileria muji, visibile, diventa appena un’allegoria.

https://www.piedimoscaedizioni.com/catalogo/collane/glossa/statue-linee/

https://facebook.com/events/s/statue-linee-marco-giovenale-p/905665713804175/