Archivi tag: Alberto D’Amico
festina lente / alberto d’amico. 2014
studio campo boario: “supervacua”, mostra multipla il 16 dicembre 2022
Nell’arco della serata, dalle 19 alle 23:30, il 16 dicembre allo Studio Campo Boario (viale del Campo Boario 4a), nel contesto di Rome Art Night di RAW – Rome Art Week, sarà possibile vedere in esposizioni immagini di Marina Conte dal libro d’artista Supervacua, e alcune opere di Alberto D’Amico del progetto Vignette d’artista.
Verrà anche introdotto il progetto Supervacua da Giulia Serventi Longhi e Luigi Cecconi.
La serata è a cura di Roberta Melasecca.
https://romeartweek.com/it/eventi/?id=4487
sp / alberto d’amico. 1996
laboratorio allo studio campo boario
Prende il via un laboratorio allo Studio Campo Boario, a cura di Alberto D’Amico e Laura Cingolani. Evento e informazioni qui: https://www.facebook.com/events/522399426457714/522399439791046/
imbarco per la zona cinematografica / alberto d’amico. 2020
Questa è una storia corale. È la storia di due associazioni, anzi due cooperative cinematografiche. Vi racconterò il mio ricordo, parziale e lacunoso che necessariamente andrebbe integrato dagli altri componenti dei due gruppi.
Si era agli albori dell’ultimo decennio dell’ultimo secolo prima che il millennio volgesse al trillennio. Eravamo in larghissima parte studenti del CSC, che avevamo finito nel 1987. Continuavamo però a bazzicare quei luoghi ma soprattutto eravamo giovani di belle speranze. Prima che la mannaia implacabile del destino ci allontanasse eravamo amici fraterni, carichi di ormoni filmici. Quasi ognuno di noi ambiva a diventare un autore, come la scuola, dove aleggiava ancora lo spirito di Rossellini, tendeva a suggerirci. I film di riferimento potrebbero essere “Fame” di Alan Parker oppure “Almost famous” di Cameron Crowe.
Solo io credo di aver fatto parte delle due cooperative, che non saprei dire in cosa differivano ma in qualcosa sicuramente.
il video di “ontologia dell’arte all’acqua di rose”, di alberto d’amico
“ontologia dell’arte all’acqua di rose – trailer”
roma, studio campo boario, h. 18, inaugurazione di “monochromacolor”
29 ottobre, “ontologia dell’arte all’acqua di rose”: perimetrare la nozione di arte in modo irregolare
Studio Campo Boario (viale del Campo Boario 4a)
Il 29 Ottobre alle 18:30 verrà proiettato il documentario “Ontologia dell’arte all’acqua di rose“, di Alberto D’Amico, riprese e montaggio di Nicola De Simone.
Il progetto, ideato da Alberto D’Amico ed elaborato insieme a Lisa Giombini, Bruno Lo Turco, Roberta Melasecca, si prefigge di perimetrare la nozione di arte in modo irregolare, ascoltando le suggestioni che arriveranno dalle persone intervistate.
11 ottobre: dino ignani, “intimi ritratti”, sequenza di foto + lettura di poesie
Martedì 11 ottobre, alle ore 18:00 a Roma, allo Studio Campo Boario (viale Campo Boario 4a), nel contesto della rassegna Libridine 2022,
la mostra di Dino Ignani, INTIMI RITRATTI, si inaugura con una lettura di poesie e testi di
Maria Teresa Carbone, Fiammetta Cirilli, Michele Fianco, Vincenzo Ostuni, Laura Pugno, Lidia Riviello, Franca Rovigatti, Luigi Severi, Sara Ventroni, Michele Zaffarano
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evento facebook: https://fb.me/e/2gSFSmLxQ
Dino Ignani ha messo al servizio dei poeti il genere nobile, un po’ monumentale, comunque implacabile, del ritratto. Il ritratto è in fondo la cresima storica di un artista. Il risultato è una galleria di volti di poeti, alcuni molto belli. Eppure…
Eppure, anche così, nonostante i loro sguardi penetranti o allusivi o sprezzanti, i poeti sono e restano invisibili. Il “significato” sta alle loro spalle. Dino Ignani ha accoppiato, incollato ciascuno di questi scrittori a un fondale – un quadro amato, un’immagine, uno studio fitto di libri – che ne chiarisce la vocazione.
Enzo Siciliano
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Dino Ignani è nato e vive a Roma. Da oltre quarant’anni si occupa di fotografia.
Predilige lavorare su progetti che sviluppa e porta a termine nel corso di uno o più anni.
Ha esposto in mostre personali a Roma, Genova, Torino (Salone del Libro), Milano, Bari, Cagliari, Messina, Rieti, Stoccolma (Istituto Italiano di Cultura), Atene, Rimini, Bologna, Firenze (al Gabinetto Vieusseux, e al Museo Marino Marini), Trieste, Copenaghen (Istituto Italiano di Cultura), Noto (SR), Ancona, Spilimbergo, Napoli; ha partecipato a tre edizioni del Festival Internazionale di Fotografia di Roma.
Sue fotografie sono state usate per copertine di libri da Mondadori, Garzanti, Neri Pozza, Giunti, Ponte alle Grazie, Penguin Books, Marsilio, Perrone, Editori Riuniti, De Luca, e altri.
Una selezione del progetto “Intimi Ritratti” è stata acquisita dal Museo della Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo.
L’intero progetto “Intimi Ritratti” è stato acquisito dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.