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A Roma, OGGI, mercoledì 28 giugno: alle ore 18:30, alla Libreria NoteBook dell’Auditorium (via Pietro de Coubertin 30)
Michela Becchis, Giuseppe Garrera e Marco Giovenale presentano, insieme all’autore,
AENIGMA, di Alberto D’Amico (IFIX Editore)
Evento fb: https://facebook.com/events/s/aenigma-allauditorium/817282403167822/
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Roma, mercoledì 28 giugno: alle ore 18:30, alla Libreria NoteBook dell’Auditorium (via Pietro de Coubertin 30)
Michela Becchis, Giuseppe Garrera e Marco Giovenale presentano, insieme all’autore,
AENIGMA, di Alberto D’Amico (IFIX Editore)
evento fb: https://facebook.com/events/s/aenigma-allauditorium/817282403167822/
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Nel 2005 un evento, Poesia ultima / L’esperienza-divenire delle arti, organizzato da RomaPoesia (Luigi Cinque e Nanni Balestrini), univa – in una serie di giornate e incontri principalmente all’Auditorium e presso la Fondazione Baruchello – autori molto diversi tra loro, poeti, artisti, musicisti, performer, e videomaker, in un tentativo di dare un quadro di alcune linee di ricerca (o non di ricerca) contemporanee.
Il sottotitolo diceva, anche: “generazione ’68-’78”.
Qui il programma completo: https://slowforward.net/2006/08/12/ottobre-2005-poesia-ultima/
E qui una – direi tutt’ora attuale – scheda di descrizione e dichiarazione di intenti, non firmata ma mia: https://slowforward.net/2006/08/12/ottobre-2005-scheda/
(leggibile anche qui, o su archive.org, e su Academia)
(N.b.: Entrambi i post sono stati importati su WordPress nel 2006, essendo usciti in origine su slow-forward.splinder.com e in varie altre sedi ‘ufficiali’ della manifestazione).
Come è ovvio, la cosa nel suo complesso fu da alcuni versanti fortemente e pressoché ciecamente osteggiata (soprattutto da parte del sottobosco poetico, che infatti – in virtù della sua ostilità alla sperimentazione – sarebbe stato debitamente ascensorizzato nell’arco del quindicennio successivo). Stessi oppositori e stessa veemenza disordinata avrebbero accolto prima gammm alla sua nascita a fine giugno 2006 e poi Prosa in prosa nel 2009. (Tutto è registrato e fortunatamente immortalato da memorabili thread di commenti su vari blog).
Qui di séguito ripropongo una parte credo significativa della scheda descrittiva (cfr. il secondo link sopra riportato), con elementi, suggestioni e interrogativi che periodicamente riemergono nel sempiterno dibattito italiano sulla poesia, che specie da un decennio a questa parte sembra ogni volta ripartire beato e beota da zero senza interrogarsi su quello che l’ha preceduto, pur essendoci infiniti stimoli proprio nel passato recente e meno recente (ma studiabile, rintracciabile, si pensi solo ad alfabeta2, EX.IT – Materiali fuori contesto, Poeti degli anni zero, o appunto a Prosa in prosa, gammm, RomaPoesia, e poi a Parola plurale, slowforward, Camera verde, Biagio Cepollaro E-dizioni, Absolute Poetry, Nazione indiana, Ákusma, “Baldus”, Poesia italiana della contraddizione, MilanoPoesia, “Altri termini” eccetera).
(In realtà il problema è duplice: da una parte c’è la sostanziale e a volte intenzionale mancanza di riferimenti e conoscenza da parte dei giovani poeti, dall’altra la loro indisponibilità a riconoscere che le questioni che dibattono e in cui si dibattono sono state già affrontate, ma da autori della ricerca letteraria, quindi da gente e strutture e testi di cui – per via della medesima ignoranza – non vogliono avere contezza. Anche perché dialogare con la ricerca letteraria vuol dire ipso facto inimicarsi i federali e i capibastone del mainstream).
Ecco un estratto dalla scheda, appunto:
Le questioni e gli interrogativi che la poesia rivolge a sé e al contesto sociale (e che quest’ultimo riformula in ulteriori domande) possono riguardare:
– la situazione della scrittura di ricerca, nella sua interazione con altre arti, lingue e culture;
– i rapporti complessi di legame/indipendenza che la poesia (di ricerca e non) intrattiene oggi con i propri ‘padri’, con i molti valori stilistici portati dal Novecento;
– la dicibilità del mondo come resistenza di una poesia civile, e dell’io ‘lirico’ affermato o negato in questa
– l’occorrenza di motivi costanti (il corpo in immagine distante, la vita degli oggetti) in libri e autori nati negli anni Sessanta e Settanta: che configurano una sorta di scrittura insieme antirealistica e fredda.
Questi nuclei, individuati ‘scansionando’ per letture parallele siti e sedi e libri recenti di poesia, sono ripartiti nelle due giornate di incontro a Roma, 21-22 ottobre 2005, in modo tale che alcuni degli autori più significativi appartenenti alle generazioni dei nati nel decennio 1968-1978 si trovino a conversare e dibattere tra loro, e soprattutto a porre in parallelo il discorso critico e la lettura, teoria e voce. È la sfida e l’ipotesi in gioco. Ogni nucleo tematico raggruppa autori che intervengono sull’argomento e portano testi (propri e altrui) a sostegno di quanto affermano. I testi – non polemiche e poetiche pre/testuali – sono al centro delle argomentazioni. O anche: i testi narrano se stessi, senza argomentazioni affatto.
Muspac, 1993
http://www.museomuspac.com/attivit%C3%A0/1993/93coteniantoniozzi/93coteniantoniozzi.htm
Quaderni del silenzio
https://quadernidelsilenzio.wixsite.com/quadernidelsilenzio/produzione
Su UnDo Net qui (con una scelta a seguire):
Giuseppe Chiari, 2005
https://www.exibart.com/evento-arte/giuseppe-chiari-le-scelte-trasgressive/
Giuseppe Chiari in Fluxus, 2008
http://1995-2015.undo.net/it/mostra/79305
Invisibile inudibile, 2010
https://www.exibart.com/evento-arte/paolo-coteni-patrizia-molinari-invisibile-inudibile/
Tributo a LaMonte Young e Marian Zazeela, 2012
http://1995-2015.undo.net/it/evento/150975
s…concerto fluxus, 2012
http://1995-2015.undo.net/it/evento/148267
Wonderlust, 2013
http://wonderlust.ch/Chandrasekhar/?p=223
e http://wonderlust.ch/Chandrasekhar/?page_id=108
Maxxi, 2014:
http://1995-2015.undo.net/it/evento/184024
Bibliothè, 2014
http://1995-2015.undo.net/it/mostra/174451
RAM – RadioArteMobile e Zerynthia
https://t.ly/WCOk
& radioartemobile.it/progetto/ricordando-paolo/
Lubka Cibulovà, 2015
https://www.exibart.com/evento-arte/lubka-cibulova-le-donne-e-il-cielo/
https://www.romatoday.it/eventi/mostre/le-donne-e-il-cielo-di-lubka-cibulova.html
Auditorium (Roma), 2017
https://www.artribune.com/mostre-evento-arte/paolo-coteni-la-riapertura-del-terzo-occhio/
http://terzoparadiso.org/attivita/il-terzo-paradiso-il-terzo-occhio-di-paolo-coteni
Macro, 2019
https://www.facebook.com/macromuseoroma/photos/pcb.10155906592447256/10155916503127256
https://www.facebook.com/events/577013309456847/
Nel corso del tempo, 2020
https://www.luiscius.com/VINYL/26448/Grisi-Laura-1939-2017–Nel-Corso-Del-Tempo-A-tribute-to-Laura-Grisi-by-Paolo-Coteni-AS-NEW.html
slowforward.net/2021/12/22/per-paolo-coteni-qui-acqua-aria-2020/
La ferita, Apocryphal Gallery, 2020
https://cabette.com/paolo-coteni-la-ferita/
https://insideart.eu/2020/07/15/la-mostra-di-paolo-coteni-alla-apocryphal-gallery/
http://slasharts.altervista.org/la-ferita-paolo-coteni-apocryphal-gallery/
instagram.com/p/CCwQpvZKG1n/
instagram.com/p/CCq7qKHKiGC/
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Un incontro con l’artista per raccontare la genesi e i processi creativi alla base dei suoi lavori realizzati per la mostra Io, Villa Adriana.
L’incontro è un’occasione per riflettere su quanto il dialogo tra la creatività contemporanea e il patrimonio artistico di epoche remote possa essere non solo possibile ma fecondo. Io, Villa Adriana non si limita infatti ad accostare gli spazi e la missione del MAXXI alla scenografia di un sito archeologico tra i più celebri e suggestivi delle vestigia imperiali ma crea un’influenza reciproca e stabilisce un rimescolamento dei materiali e dei segni, per cui perfino gli attuali agenti atmosferici o le polveri delle opere di duemila anni fa incidono direttamente nella rilettura e nella pittura offerta da Vitone di complesse identità e tradizioni antiche.
Le tele presentate al MAXXI fanno parte di una serie che l’artista inizia nel 2005 segnando un’evoluzione importante nel suo lavoro, che per la prima volta fa i conti con l’universo della pittura e, in particolare, con il concetto di monocromo.
Questo nuovo capitolo della serie, realizzato per le sedi del MAXXI e di Villa Adriana a Tivoli, arricchisce e approfondisce un itinerario al tempo stesso immaginario e reale, che ha visto numerose tappe, tra le quali Roma, Sharjah, Berlino, Catania, Firenze, la Liguria, Bruxelles.
Intervengono, con Luca Vitone, Gianni Garrera filologo musicale e traduttore, Giuseppe Garrera storico dell’arte, collezionista e bibliofilo, Bartolomeo Pietromarchi Direttore MAXXI Arte, Anne Palopoli curatrice della mostra.
L’incontro si è svolto venerdì 10 settembre 2021 alle ore 19 presso l’auditorium del MAXXI.
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