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all'”esterno” dello spettacolo_ ovvero: contro il ritorno del retinico / differx. 2023

All’esterno dello spettacolo (come della “contemplazione” → anni ’70), forse il problema maggiore comparso con il Novecento nel suo svolgersi è stato proprio questo: il ritorno massiccio del retinico sotto forma di spettacolo. E, in ciò, forse è stato peggiore il secondo “monstrum”: quello appunto spettacolare (frontale, mai obliquo, mai mercuriale, sempre e solo figurativo, mai metamorfico, mai trasfigurativo o defigurativo).

Per questo, e qui dirò qualcosa di relativamente imprevedibile, non è possibile prendere troppo sul serio la stessa pratica dell’asemic writing così come è, per sé. (E peggio ancora in funzione di una ipotetica liberazione dalle pastoie del linguaggio, della semantica: mossa puerile, il più delle volte).

La scrittura asemica a mio modo di vedere ha senso se sottoposta a una sottrazione di percezione connotata, aisthesis, osservabilità-posa, calligrafia, moina, spettacolo.

Ma la sottrazione stessa, ancora, va pensata non in forma museale = daccapo vedibile/vendibile.

Questo è uno scoglio che credo la scrittura asemica debba osservare ed evitare, a vent’anni e più dalla sua “esplosione” come versante artistico diffuso, riconosciuto, condiviso.

abstraction and calligraphy towards a universal language

da un post di Sandro Ricaldone:

Abstraction and Calligraphy
Towards a Universal Language
Louvre Abu Dhabi
17 February – 12 June 2021
In collaboration with Centre Pompidou

What’s the driving force behind Cy Twombly’s emotive expressions? Behind Kandinsky’s vibrant canvases?
Abstract artists set out to form a universal language that could be understood by all. That idea was influenced by the calligraphy of Asia and North Africa.
There was something about eastern script that fuelled the imagination of western artists. The Arab world was full of signs and symbols they could draw from. Both raw and precise, expressive and restrained, calligraphy unlocked a new way for them to express the inexpressible: emotion, empathy, ideas.
For visitors of all ages, this exhibition is a rare chance to appreciate masterworks by Henri Matisse, Paul Klee, Joan Miró, Lee Ufan, André Masson, Dia Azzawi and Jackson Pollock, alongside contemporary works by Sanki King, Mona Hatoum, and a monumental installation by eL Seed.
In this first exhibition of 2021, we explore masterworks from the Centre Pompidou, Guggenheim Abu Dhabi and others – many shown here for the very first time – and discover how East and West come together on the same canvas.

Image: Nasser Al Salem, An Adornment of Stars , 2014

facebook.com/story.php?story_fbid=10222501944275107&id=1165115780

“scrivere disegnando” (mostra in corso a ginevra): intervista al curatore, andrea bellini

https://www.exibart.com/arte-contemporanea/scrivere-disegnando-intervista-ad-andrea-bellini/amp/

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