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[r] _ guido mazzoni presenta “il paziente crede di essere” (roma, libreria koob, 29 marzo 2016) + info & materiali in rete

audio:

[youtube=https://youtu.be/lwncTLC2-Is]

2016. Guido Mazzoni presenta Il paziente crede di essere (Ed. Gorilla Sapiens).

Il libro non è esaurito. Chi lo volesse ne faccia richiesta qui:
https://slowforward.net/contact/

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ANTEPRIME:

3 racconti online su Nazione Indiana

2 racconti su Carteggi letterari

3 racconti su Portbou

5 +1 racconti su Le parole e le cose

RASSEGNA STAMPA

21.02.2016 – Intervista all’autore su Radio3 Suite

29.03.2016 – Presentazione di Guido Mazzoni (cfr. sopra)

11.04.2016 – Recensione di Renato Barilli

27.04.2016 – Recensione su Switch on Future

13.05.2016 – Recensione su Metropolis Zero (con audio delle letture)

16.05.2016 – Recensione su Carteggi Letterari

27.05.2016 – Recensione di Fabrizio Miliucci su Nazione Indiana

13.06.2016 – Intervista all’autore su Satisfiction

23.06.2016 – Recensione su Alfabeta2

29.06.2016 – Recensione su Satisfiction

24.07.2016 – Recensione di Rosa Pierno

26.10.2016 – Recensione su LaFeltrinelli.it

27.12.2016 – Recensione su Pixarthinking

27.02.2017 – Recensione su formavera (una versione leggermente diversa di questa recensione di Marco Villa era uscita qualche mese prima su Mosaici – Learned Online Journal of Italian Poetry)

10.05.2017 – Recensione di Lidia Riviello

30.05.2017 – Recensione su L’ospite ingrato (Rivista del Centro di Ricerca Franco Fortini di Siena)

Maggio 2017 – Recensione sul n. 5-6 della rivista Articolo 33

13.09.2017 – Su Slowforward: breve dialogo con Jacopo Ramonda

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il sistema immunitario del mainstream (mini-notilla)

Per certi aspetti sembra che il sistema immunitario del mainstream, che negli anni Ottanta (per via della vastità delle ricerche letterarie ancora in corso dagli anni Settanta) aveva reagito in ritardo contro la sperimentazione 1963–71–77, si sia invece con gli anni Duemila attrezzato per sovra-reagire, con buona prontezza, e già dal 2003 circa, contro interventi anche minimi, iniziative, incontri, materiali che potevano uscire su vari blog, Splinder e Blogspot, o su Nazione indiana, Absolute poetry, gammm, poi alfabeta2 eccetera; o contro libri come Prosa in prosa (2009).

Dal 2009 in avanti direi che autori, editori e critici mainstream o sottoboschivi, concordi, non abbiano fatto altro che alzare il tiro, e ridimensionare ogni centimetro possibile del territorio sperimentale. (Che infatti attualmente può contare solo su quattro-cinque collane o editori).

Già su un piano primario, quello lessicale, si può dire che è da definire oggettiva l’opposizione, nel corso degli anni, a un discreto numero di espressioni e ipotesi critiche: “scrittura di ricerca” (da taluni deformata insistentemente in poesia di ricerca), “cambio di paradigma”, “non-assertività”, “scritture installative”, “post-poesia”, “letteralismo”, “prosa in prosa” (intenzionalmente misinterpretata e normalizzata come poesia in prosa).

Questo, fino a negare l’evidenza. Fino, cioè, a negare che gli anni più vicini a oggi abbiano visto non un attenuarsi ma uno stabilizzarsi e perfino crescere delle scritture non allineate, e della loro varietà. (Pensiamo solo all’exploit di Tic Edizioni, recentissimo). Dire che la sperimentazione al principio degli anni Venti del XXI secolo stia ripiegando le vele mi sembra una grossa imprecisione, eufemisticamente. Anche solo pensando al lavoro su autori nodali del passato che Diaforia (Agnetti, Spatola, Diacono) e Argo (Villa, Costa) hanno fatto e fanno con alacrità.

Al contrario, le vele sono tutt’altro che ammainate. Solo (ed è tantissimo) editoria e accademia pensano ad altro.

in un’ottica di cura continua [riscrittura 22] / differx

aspetta il mare ogni mattina da quando aveva 15 anni nell’acqua saporita. si accontenta di qualche pezzetto di formaggio e attende il lancio del contenuto orale nel trattamento. va anche in galera un paio di volte.

viene quindi trasferita su di me. pesce rosso, incapace di esprimersi, può solo pensare, ma dipende dal mormorio della vecia de or che prega la madonna dal volto di uomo.

è spagnola, fa una omelette a sorpresa (due persone). il cibo va dato ai guardiani. 391.

sempre bene. cartello su una vetrina: “cercasi baluardo”.

il manzoni fissa l’orizzonte lontano e va verso occidente. lo attende immobile in agguato sotto una pietra lo scorpione. serve solo del pepe su una candela accesa. una bottiglia di pernod in primo piano. una contadina coi gomiti di legno.

1 testo + 1 testo (sul ‘multiperso’ e sul ‘cucchiaio nell’orecchio’) / differx. 2022

grazie a Carlo Sperduti e a Gaetano Altopiano

    

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rettangolo, quasi / differx. 2021

sa mettere. Nel Ritratto d'artista ha voluto si-
gnificare il momento d' anima in cui un pittore
guarda il ritratto che sta dipingendo, a occhi
socchiusi, con la bocca un po' contratta, quasi
succhiandolo. così nel volto di donna, pallido
nell'ombra che confonde i capelli e lo sfondo, ha

materiali asemici di mg/differx nell’archivio sackner @ iowa university

Sibille asemantiche (La camera verde)
2008
https://aspace.lib.uiowa.edu/repositories/5/archival_objects/879874

la strada non è libera [opera unica]
2008
https://aspace.lib.uiowa.edu/repositories/5/archival_objects/801928

[folded asemic writing]
2009
https://aspace.lib.uiowa.edu/repositories/5/archival_objects/801929

[asemic writings]
la data corretta è 2009, non 2008 come indicato sul sito
https://aspace.lib.uiowa.edu/repositories/5/archival_objects/801927
origine dei materiali (Atto senza attori, con Pietro D’Agostino):
https://slowforward.net/2011/04/24/marzo-2009-atto-senza-attori/

This Is Visual Poetry, cur. Dan Waber, n. 71
2011
https://aspace.lib.uiowa.edu/repositories/5/archival_objects/860695

Asemic Sibyls (Red Fox Press, collection C’est Mon Dada)
2013
https://aspace.lib.uiowa.edu/repositories/5/archival_objects/860775

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elenco con altri materiali non asemici (testi lineari in italiano e/o inglese):
https://aspace.lib.uiowa.edu/agents/people/8308

altri materiali asemici, anche di altri autori:
https://aspace.lib.uiowa.edu/subjects/3238

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la scoperta di un nuovo carburante che risolve tutti i problemi / differx. 2021

La sensazionale scoperta del nuovo carburante che ha ormai risolto in una sola mossa i problemi dell’ambiente e quelli dell’approvvigionamento di energia per tutte le attività umane:

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