Experimental Documentary Shortfilm.
Spoken Language: Spanish & German with English Subtitles.
Vostell Happening offers an approach to the creative universe of Wolf Vostell: a founding member of the Fluxus Movement in Europe, pioneer of the happening, installation and video art, Vostell is recognized as one of the most important artists of the second half of the 20th century.
His work and philosophy claiming creativity as part of everyday life under the maxim “art = life, life = art”.
In 1974, Vostell met Malpartida de Cáceres, (Extremadura), where he declared “A masterpiece of nature” the natural park of Los Barruecos. There he conceived the idea of creating an Art Museum unique in the world, a place where art, life and nature converge.
SANDRO RICALDONE, Da una non breve unità di tempo (Il Canneto editore).
Tutto sull’arte contemporanea a Genova dal 1985 al 2020
Gli artisti, i movimenti, i temi e le polemiche che hanno caratterizzato la scena artistica genovese degli ultimi trentacinque anni. Sandro Ricaldone, storico e critico d’arte, curatore, collezionista, instancabile animatore culturale, con la raccolta di scritti (articoli, saggi, presentazioni) Da una non breve unità di tempo (Il Canneto editore, pagine 525) disegna un quadro, esauriente e approfondito, della storia dell’arte contemporanea a Genova.
Si tratta di un testo unico, che colma una lacuna nel panorama editoriale, che offre al lettore e all’appassionato, ma anche all’addetto ai lavori, uno strumento fondamentale per comprendere un fenomeno complesso e variegato come quello della ricerca estetica piú recente. Le personalità dei singoli artisti, anche grazie al ricchissimo archivio personale dell’autore, vengono lette e interpretate, con puntualità e rigore ma anche con notevole empatia, nel contesto storico nazionale e internazionale. Dalla poesia visiva alla performance, dall’arte antropologica al neo-pop, il periodo preso in esame risulta fra i piú complessi, contradditori ma anche stimolanti della seconda parte del Novecento e dell’inizio del XXI secolo.
Ricaldone è uno dei massimi esperti delle neo-avanguardie europee: Bauhaus immaginista, Lettrismo, Internazionale situazionista, Fluxus. Ad esse ha dedicato il precedente volume L’avantgarde se rend pas, (edito nel 2018 sempre per i tipi del Canneto), che con questo libro va a costituire un dittico di straordinario interesse e originalità.
Fra gli artisti presi in esame in questo volume: Roberto Agus, Pier Giulio Bonifacio, Aurelio Caminati, Claudio Costa, Pier Giorgio Colombara, Andrea Crosa, Beppe Dellepiane, Mauro Ghiglione, Stefano Grondona, Carlo Merello, Anna Oberto, Martino Oberto, Angelo Pretolani, Roberto Rossini, Rodolfo e Luca Vitone e molti altri.
Sandro Ricaldone (Genova, 1951) è uno studioso e critico d’arte. Dall’inizio degli anni ’80, in parallelo con la proposta di giovani artisti, ha avviato una serie di approfondimenti intorno a gruppi e movimenti attivi nel secondo Novecento, da Cobra a Fluxus, soffermandosi in particolare sul Lettrismo, il Bauhaus Immaginista e la Scrittura Visuale. In quest’ambito ha successivamente presentato e organizzato esposizioni di alcuni fra i protagonisti di queste avanguardie, come Isidore Isou, Maurice Lemaître, Asger Jorn, Pinot Gallizio, Piero Simondo, contribuendo ad altre significative rassegne d’insieme. Per Il Canneto Editore ha curato il volume Piero Simondo: l’immagine imprevista (2011) ed è autore del volume L’avant-garde se rend pas (2018).
ERIK AVERT George Brecht, vers un art transdisciplinaire Les presses du réel, 2021
Tentant d’explorer les aspects transdisciplinaires de la pratique artistique, cet ouvrage revient sur un point de bascule de l’histoire de l’art : l’invention de formes d’art préconceptuelles et minimales par George Brecht, à la fois ingénieur chimiste et artiste.
S’aidant du manifeste de Basarab Nicolescu ainsi que des implications esthétiques de la transdisciplinarité par René Berger, l’auteur tente de mettre en avant un paradigme de l’art qui, ayant passé la période révolutionnaire initiée par Duchamp, Cage et Brecht, continuerait à se développer aujourd’hui.
Erik Avert est docteur en Arts de l’université de Lorraine. Ses recherches ont porté sur les sources philosophiques, sociales et spirituelles de certaines des avant-gardes radicales, notamment Fluxus et Dada. Il pratique également la vidéo et les arts sonores en s’inspirant de ces visions syncrétiques de l’art.
Il centenario di Joseph Beuys rappresenta un momento di ricordo e attualizzazione del suo pensiero. Diverse iniziative travalicano i confini tedeschi per unire in una grande commemorazione stati europei e internazionali. Non molto spesso, infatti, le teorie e le opere di un nostro predecessore si sposano così bene con l’attualità, disegnando un percorso lineare tra passato e presente>>>