Archivi tag: Gian Luca Picconi

il video dell’intervista agli autori di “prosa in prosa”

gian luca picconi su corrado costa

https://puntocritico2.wordpress.com/2013/07/13/il-realismo-del-ritmo-sulle-figure-di-ripetizione-lessicale-in-costa/

>>È certo che non esiste, a ben guardare, qualcosa come un’ontologia del ritmo (nemmeno inteso come ripetizione periodica), e di conseguenza, a voler essere sinceri, nemmeno un’ontologia del testo poetico, se non per via metaforica. Già il modo stesso che la cultura occidentale ha elaborato per designarlo, testo, è una metafora, cui altre se ne potrebbero appaiare; e di metafora in metafora, “per li rami”, a non temere la vertigine di percorrerli con coerenza, il testo si potrebbe sfaldare in un pulviscolo di parole senza relazione alcuna le une con le altre. Si può aggiungere che una identificazione corretta di ciò che è un testo poetico può avvenire solo a posteriori, tenendo in conto, contrattualmente, le intenzioni dell’autore: sicché poetici risultano essere testi in versi liberi, testi recanti i segni delle metriche più varie e disparate, testi in prosa, testi caratterizzati dai più diversi argomenti, testi esclusivamente visivi e pittorici. Così, il testo poetico esiste solo post rem, ed è l’autore a inscriverlo in una determinata forma di esistenza, attraverso una serie di pratiche testuali, che riguardano piuttosto l’epistemologia del discorso, che la sua ontologia.

>>Eppure, il testo poetico che leggiamo sui libri di poesia, o su internet, è anche affetto da una sorta di malattia infantile che potremmo definire platonismo: una malattia incurabile, probabilmente. Ciò che leggiamo viene pensato, infatti, come riproduzione di un archetipo originario, anche – ma non solo – in senso filologico. Ci si deve allora domandare qual è il luogo in cui si inscrive, o almeno l’autore ritiene si inscriva, il testo da lui prodotto. Dove avviene, insomma, il testo? Cosa riproduce? A maggior ragione ci si chiede ciò di un testo poetico, in cui, di là da ogni disaccoppiamento possibile, anche quello statutario nella nostra esperienza quotidiana extrapoetica ed extratestuale, per lo meno a livello finzionale il problema della sua veridicità non si pone: il testo è veridico in quanto vero, ed è vero in quanto testo poetico. In questa tautologia, in cui si annida la credenza superstiziosa del testo poetico come espressione immediata della voce d’autore, si tende a dimenticare come sempre il testo funzioni (finzioni?) attraverso la proiezione di simulacri.

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il testo completo qui: 
https://puntocritico2.wordpress.com/2013/07/13/il-realismo-del-ritmo-sulle-figure-di-ripetizione-lessicale-in-costa/

andrea cortellessa su “prosa in prosa” + estratti di testi e immagini (su ‘antinomie’, 9 dicembre)

antinomie.it/index.php/2020/12/09/prosa-in-prosa-estratti/

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12-13 dicembre: Stati complementari della poesia

STATI COMPLEMENTARI DELLA POESIA è ospitato da Incontri Festival 2020 – Orizzonte multiplo, progetto vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020-2021-2022 e curato da MRF5 srl.

Il primo evento (2020) è fissato per sabato 12 e domenica 13 dicembre, su ZOOM e in contemporanea sul sito https://statidellapoesia.it, sulla pagina https://www.facebook.com/statidellapoesia/, e sul canale YouTube https://www.youtube.com/channel/UCLjSD5KCVcYx74ailWJUjfw

Nei due pomeriggi si ascolteranno alcuni poeti della generazione dei nati fra gli anni Ottanta e Novanta (in rapporto con la generazione nata fra i Sessanta e i Settanta ovvero i quaranta-cinquantenni).

leggeranno:
Maddalena Bergamin, Simone Burratti, Tommaso Di Dio, Niccolò Furri, Carmen Gallo, Simona Menicocci, Silvia Salvagnini, Simone Savogin, Gabriele Stera, Fabio Teti, Francesco Maria Tipaldi, Julian Zhara

oltre agli organizzatori interverranno i critici:
Brunella Antomarini, Roberto Batisti, Cecilia Bello Minciacchi, Andrea Cortellessa, Massimo Gezzi, Paolo Giovannetti, Marianna Marrucci, Fabrizio Miliucci, Gian Luca Picconi, Luigi Severi, Italo Testa

> sabato 12 dicembre
letture degli autori e dialogo
a partire dalle ore 16:20
con una pausa tra le 18:15 e le 18:45
per poi riprendere fino alle 20:30

e dalle ore 21:00
lettura di poesie di Carlo Bordini
con Silvia Bordini, Myra Jara, Massimo Barone, Francesca Santucci, il gruppo exArgot e alcuni dei poeti invitati

> domenica 13 dicembre
lettura degli autori invitati e dialogo
a partire dalle ore 16:30 fino alle 20:30
con una pausa tra le 18:15 e le 18:45

organizzazione e cura di exArgot,
e in particolare, per questo evento, di
Maria Grazia Calandrone, Maria Teresa Carbone, Fiammetta Cirilli, Elisa Davoglio, Marco Giovenale, Massimiliano Manganelli, Giulio Marzaioli, Renata Morresi, Vincenzo Ostuni, Laura Pugno, Lidia Riviello, Franca Rovigatti, Sara Ventroni, Michele Zaffarano

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https://statidellapoesia.it
https://www.facebook.com/statidellapoesia/
https://facebook.com/exargot

Incontri Festival 2020 – Orizzonte Multiplo, organizzato da MRF5 srl. Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020-2021-2022, fa parte di ROMARAMA 2020, il palinsesto culturale promosso da Roma Capitale, ed è realizzato in collaborazione con SIAE.

 

i tre libri che hanno sconvolto gli ultimi 120 anni + un’intervista (forse) non invecchiata sulla prosa

(clicca sul rosso per scoprire se siamo soli nell’universo)
+
un’intervista di Alessandro Broggi a MG:

https://slowforward.files.wordpress.com/2020/11/prosa-e-poesia_-alessandro-broggi-intervista-marco-giovenale.pdf

da
“L’Ulisse” n. 13, 2010
riportata (con link aggiornati) qui:
https://slowforward.net/2010/06/30/prosa-e-poesia-lintervista-uscita-su-lulisse-n-13/

accorrete numerosi, infine, qui:
https://ticedizioni.com/collections/legend/products/prosa-in-prosa

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“prosa in prosa”: il trailer originale di emanuele kraushaar

rifiutate le imitazioni !

prosa in prosa: avanzamenti e linkagioni

la scheda sul sito delle edizioni TIC:

PROSA IN PROSA
Forse l’evento più rilevante degli ultimi 20 anni della poesia italiana, di Prosa in prosa, come accade con i classici, si è parlato e scritto molto di più di quanto il libro non sia stato in effetti letto. A partire da una definizione di Jean-Marie Gleize, Prosa in prosa tentava, nel 2009, anno della sua prima pubblicazione, di portare una ventata spiazzante sulla scena asfittica della letteratura italiana, attraverso il travalicamento del concetto stesso di genere letterario.

Da non confondersi assolutamente con poemetti in prosa, i testi qui compresi, installando la letteralità e l’insignificanza nel luogo in cui ci si attende massima significatività e figuralità, squadernavano le categorie con cui il pubblico legge la testualità lirica. Ma se questa rivoluzione rischia oggi di spegnersi nella generale dimenticanza, questa nuova edizione, arricchita di contenuti critici, torna a imporre il tentativo, sempre più necessario, di superare l’ultimo confine, quello tra letterario e letterale.

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la notizia su GAMMM: 
gammm.org/2020/11/01/la-nuova-edizione-di-prosa-in-prosa-2020-e-le-19-possibili-copertine-della-precedente-2009-10/

su The Independent Project (MAXXI), che rimanda a gammm:
theindependentproject.it/events/la-nuova-edizione-di-prosa-in-prosa-2020-e-le-19-possibili-copertine-della-precedente-2009-10/

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su YouTube:

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audioguida su Archive.org:

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le 19 copertine possibili della vecchia edizione (2009):

 

how to get there: un utile navigatore per raggiungere “prosa in prosa” da dove siete ora / (cc) differx. 2020

è semplicissimo: premi PLAY per raggiungere la PROSA IN PROSA

la collocazione esatta di PROSA IN PROSA:
https://ticedizioni.com/collections/vetrina/products/prosa-in-prosa

prosa in prosa: un video esplicativo

questo video spiegherà tutto:
facebook.com/emanuele.kraushaar/videos/3588974284486884

viene alla luce la terribile verità:

PROSA IN PROSA_ tic_ copertina
https://ticedizioni.com/collections/vetrina/products/prosa-in-prosa

Forse l’evento più rilevante degli ultimi 20 anni della poesia italiana, di Prosa in prosa, come accade con i classici, si è parlato e scritto molto di più di quanto il libro non sia stato in effetti letto. A partire da una definizione di Jean-Marie Gleize, Prosa in prosa tentava, nel 2009-10, anno della sua prima pubblicazione, di portare una ventata spiazzante sulla scena asfittica della letteratura italiana, attraverso il travalicamento del concetto stesso di genere letterario.

foto dei sei_ 4a di copertinaDa non confondersi assolutamente con poemetti in prosa, i testi qui compresi, installando la letteralità e l’insignificanza nel luogo in cui ci si attende massima significatività e figuralità, squadernavano le categorie con cui il pubblico legge la testualità lirica. Ma se questa rivoluzione rischia oggi di spegnersi nella generale dimenticanza, questa nuova edizione, arricchita di contenuti critici, torna a imporre il tentativo, sempre più necessario, di superare l’ultimo confine, quello tra letterario e letterale.

 

 


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milano, 2 aprile, fondazione mudima: “il verri” n. 54

Il 2 aprile 2014, alle ore 18:00
presso la Fondazione Mudima
via Tadino 26 – Milano

l’allegra presentazione de

“il verri” n. 54 su

la parola all’offensiva

con

Paolo Fabbri , Stefano Bartezzaghi, Luigi Ballerini

con

Luca Barbieri, Michelangelo Coviello, Gian Luca Picconi,
Tomaso Kemeny

e con

Paolo Zublena (per le lettere di Calvino a Paolo Fabbri)

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promemoria _ oggi, 25 ottobre, reggio emilia: corrado costa alla biblioteca panizzi

planisfero

Planisfero_2013

evento facebook:
https://www.facebook.com/events/172907216245338/

su Corrado Costa:
http://slowforward.wordpress.com/2013/09/10/corrado-costa-benway-zona-verri/
e
http://puntocritico.eu/?tag=corrado-costa

25 ottobre, reggio emilia: corrado costa alla biblioteca panizzi

planisfero

Planisfero_2013

evento facebook:
https://www.facebook.com/events/172907216245338/

su Corrado Costa:
http://slowforward.wordpress.com/2013/09/10/corrado-costa-benway-zona-verri/
e
http://puntocritico.eu/?tag=corrado-costa