da Radio Popolare:
Oltre 7mila persone in trappola nell’ospedale di Al Shifa
“I tentativi di Israele di ridurre al minimo le vittime civili non hanno avuto successo”. A dirlo è il premier Benjamin Netanyahu in un’intervista a CBS, accusando Hamas di questo e spiegando che Israele sta facendo il possibile per evitarle. Intanto i bombardamenti sulla striscia di Gaza continuano. Secondo il bilancio aggiornato dal Ministero della Salute sono almeno 12mila i morti nella striscia, più di 5mila bambini. Ci sarebbero anche più di 3.700 dispersi e oltre 30mila feriti. Oggi almeno 18 persone sono state uccise in un raid sul campo profughi di Jabalia, mentre decine di persone sarebbero morte in un attacco su una scuola a sud di Gaza City, secondo l’ospedale indonesiano.
Il direttore dell’ospedale di Al Shifa ha detto che nella notte tutti i pazienti che erano in terapia intensiva sono morti a causa della mancanza di elettricità. In totale 22 persone.
Per il terzo giorno consecutivo i militari israeliani sono all’interno della struttura dove stanno cercando quello che è stato definito come un importante centro strategico di Hamas. Per il momento non sono state fornite prove che ne potrebbero dimostrare l’esistenza. Ciò che è stato recuperato, ad ora, sono una quindicina di Kalashnikov, l’ingresso di un tunnel, alcune uniformi militari e alcune granate. Naturalmente la scoperta e la prova dell’esistenza di un importante quartier generale di Hamas sotto l’ospedale sono ancora possibili, intanto, però, secondo il direttore di Al Shifa ci sono circa 7mila persone – tra pazienti, medici e sfollati – intrappolate nella struttura senza cibo né acqua.
A Gerusalemme abbiamo raggiunto al telefono Andrea de Domenico, portavoce dell’ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari in Palestina: https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-venerdi-17-novembre/#2
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