Archivi tag: prosa

(scrittura di) ricerca senza virgolette


Saranno almeno cinquanta-sessant’anni, più di mezzo secolo, che in Italia si parla di ricerca letteraria, così come – ovviamente – di teatro di ricerca; senza contare che in Francia l’espressione musique de recherche risale agli anni Quaranta del Novecento.

Estendendo il discorso, qui mi limito a un piccolissimo numero di esempi, delle dozzine che si potrebbero portare (e su cui uscirà altrove un mio articolo, prossimamente).

Alfredo Giuliani, il 3 ottobre del 1963 a Palermo già chiariva: “una cosa è la letteratura d’intrattenimento, altra cosa la letteratura di ricerca e di conoscenza”. La collana che Einaudi vara nel 1965, a tutti nota, si chiama “La ricerca letteraria”. L’espressione ha già almeno tre decenni nel momento in cui entra nel piano dell’opera Letteratura Italiana Einaudi, diretta da Alberto Asor Rosa (il tomo 4 del vol. 2 dell’opera, uscito nel 1996, dedicato al Novecento, si intitola precisamente La ricerca letteraria – anche se stringe il fuoco dello sguardo principalmente su Calvino).

La dizione “ricerca letteraria” nella rivista veronese «Anterem» appare per la prima volta con il numero doppio 11-12 dell’agosto-dicembre 1979.

Il libro Poesia italiana della contraddizione (a c. di Franco Cavallo e Mario Lunetta, Newton Compton, Roma 1989) fin dalle introduzioni sembra lasciare spazio a pochi dubbi, in termini di poetica. Ma anche limitandoci alla quarta di copertina troviamo, addirittura in grassetto e incorniciata da una quadratura rossa, questa descrizione: “Un’antologia di voci e di tendenze che opera una sistemazione provvisoria rispetto a quanto in un’area di ricerca avanzata si è fatto in poesia da parte di autori appartenenti a diverse generazioni”.

Dal 1993 al 2004, soprattutto per merito di Renato Barilli, si tengono a Reggio Emilia gli incontri di “RicercaRE”, poi trasposti, dal 2007 in poi e col titolo di “RicercaBO”, a San Lazzaro di Savena e poi a Bologna.

Nella rivista «Baldus» (1990-1996) le occorrenze di “ricerca” e “poesia di ricerca” non si contano.

Una storica, importante rivista come «Rendiconti», diretta da Roberto Roversi, riprende le pubblicazioni (dopo un’interruzione iniziata nel 1977) assumendo dal luglio 1992  il sottotitolo “Quadrimestrale di ricerca letteraria”. L’anno dopo, Renato Barilli e Filippo Bettini curano il volume 63/93. Trent’anni di ricerca letteraria. Convegno di dibattito e proposta, Elytra, Reggio Emilia 1993.

Per gli autori della mia generazione le espressioni, “ricerca”, “scrittura di ricerca”, “poesia di ricerca”, “ricerca letteraria” (o “in letteratura”), tra fine anni Ottanta e inizio del XXI secolo, erano di fatto fortemente percettibili come già ereditate da eredi, trasmesse a prescindere da noi. Solide.

Parla di «ricerca» (e convoca testi di autori di poesia e scritture così definibili) Paolo Zublena, nell’antologia da lui curata per il n. 135 (2005) di «Nuova Corrente».

Direi infine, senza altri addenda, che in questi ultimi vent’anni la ricerca, magari malvista, rivista, criticata, rimodulata, è stata presente come entità palesemente accolta dal e fissata nel contesto letterario.

Nonostante ciò, nell’anno 2020, ancora alcuni critici e studiosi sentono il bisogno di metterla tra virgolette. Poesia o scrittura “di ricerca”. Come se mettessero tra virgolette “computer”, o fotografia “digitale”. L’astio che li separa dalle punte sperimentali del Novecento è pressoché inscalfibile.

 

frammento di paolo zublena su poesia in prosa / prosa in prosa

[…] Tuttavia il punto di svolta più percepibile lo possiamo collocare nel 2009, quando un gruppo di autori (Gherardo Bortolotti, Alessandro Broggi, Marco Giovenale, Andrea Inglese, Andrea Raos e Michele Zaffarano) grosso modo coetanei (nati tra il 1967 e il 1973) sente l’esigenza di far uscire un volume il cui filo rosso è proprio una nuova declinazione della poesia in prosa, che fin dal titolo viene rinominata Prosa in prosa (il volume esce non per caso nella collana fuoriformato diretta da Andrea Cortellessa presso Le Lettere). La prosa in prosa, anzi, la prose en prose è un’invenzione di Jean-Marie Gleize, cui i prosinprosatori italiani esplicitamente si richiamano. Gleize, collocandosi sulla linea di Ponge, di cui è anche studioso, ha definito (e praticato) la “prosa in prosa” come poesia che viene dopo la poesia, come un testo che vuole essere “letteralmente letterale”, non avere altro senso se non quello che propriamente dice. La littéralité di Gleize, insieme assenza di sovrasenso e riferimento all’evidenza della tipograficità alfabetica, conduce alla redazione di testi che sono sommamente chiari e enigmatici a un tempo. Enigmaticità che – secondo l’esempio dell’altro potente modello, quello della language poetry americana e più in generale delle varie modalità di poesia concettuale – può nascere dal contrasto tra la chiarezza del dettato e la necessità di interpretarlo secondo una collocazione pragmatica magari solo implicita (come nel ricorso a una postproduzione talvolta segnalata da indicatori peritestuali in Broggi), oppure dall’espressione di una pura evidenza delle cose che rimonta appunto a Ponge, Gleize, ma anche a Perec e alla sua rappresentazione dell’infraordinario. […]
 
Paolo Zublena, Poesia in prosa / Prosa in prosa (2015)
 
_

evento rinviato: il 27 febbraio non si terrà più la presentazione del volume “low”, che raccoglie i primi tre libri di gherardo bortolotti

EVENTO momentaneamente RINVIATO, ma libro disponibile in qualsiasi momento da TIC, in via Bertani (Roma) e all’indirizzo https://e-commerce.ticedizioni.com/77-low-una-trilogia-di-gherardo-bortolotti-9788898960262.html

facebook. com/events/s/l ow-una-trilogia /1099944857034014/

oggi e domani, a bologna: ricercabo 2019 – laboratorio di nuove scritture

https://www.facebook.com/events/589937741757781

comunicato stampa completo all’indirizzo seguente:
https://slowforward.files.wordpress.com/2019/11/cs_ricercabo-2019-laboratorio-di-nuove-scritture.pdf

*

11esima edizione di Ricercabo, il laboratorio di nuove scritture che da anni coinvolge scrittori, poeti, critici e docenti universitari.

Sabato 30 novembre – dalle ore 15 alle ore 19
Domenica 1 dicembre – dalle ore 10 alle ore 13

Sala Tassinari – Palazzo D’accursio, Piazza Maggiore 6, Bologna
(la sala si trova al pianterreno del cortile di ingresso)

Il comitato tecnico è composto da Renato Barilli, Niva Lorenzini e Gabriele Pedullà, che hanno selezionato i dodici autori invitati a leggere loro brani inediti per circa un quarto d’ora a testa, cui fa subito seguito un commento da parte dei presenti.

Parteciperanno i critici Cecilia Bello Minciacchi, Marco Giovenale e Mario Ugo Marchetti, quest’ultimo Presidente del Premio Calvino.

RicercaBo è organizzata dall’associazione BoArt e dalla cooperativa Le Macchine Celibi, con il contributo della Fondazione del Monte e il patrocinio del Comune di Bologna

L’intera manifestazione verrà registrata e posta nel sito www.ricercabo.it.

_

roma, 30 novembre, camera verde: “un’altra storia”, di giulio marzaioli [da “la notte dei morti viventi”, di g. a. romero”]

Centro Culturale
LA CAMERA VERDE
Via Giovanni Miani 20 – Roma

sabato 30 novembre 2019 alle ore 18:30

presentazione del libro di prose

UN’ALTRA STORIA
di Giulio Marzaioli

*

Tornando da un centro commerciale o andando al lavoro può capitare che ad un incrocio un’auto proveniente da una strada laterale colpisca la propria auto in modo da far deviare improvvisamente la traiettoria della stessa e della propria giornata. Ma questa è un’altra storia. In ‘La notte dei morti viventi’ (1968), di George A. Romero, la co-protagonista Barbara (impersonata da Judith O’Dea) rimane in un costante stato di shock, fino a quando la mano del fratello, ormai zombie, la sottrae allo stato di assenza e la consegna alla morte. Anche questa è un’altra storia…

ricercabo 2019: il 30 novembre e il 1 dicembre a bologna

https://www.facebook.com/events/589937741757781

11esima edizione di Ricercabo, il laboratorio di nuove scritture che da anni coinvolge scrittori, poeti, critici e docenti universitari.

Sabato 30 novembre – dalle ore 15 alle ore 19
Domenica 1 dicembre – dalle ore 10 alle ore 13

Sala Tassinari – Palazzo D’accursio, Piazza Maggiore 6, Bologna
(la sala si trova al pianterreno del cortile di ingresso)

Il comitato tecnico è composto da Renato Barilli, Niva Lorenzini e Gabriele Pedullà, che hanno selezionato i dodici autori invitati a leggere loro brani inediti per circa un quarto d’ora a testa, cui fa subito seguito un commento da parte dei presenti.

Parteciperanno i critici Cecilia Bello Minciacchi, Marco Giovenale e Mario Ugo Marchetti, quest’ultimo Presidente del Premio Calvino.

RicercaBo è organizzata dall’associazione BoArt e dalla cooperativa Le Macchine Celibi, con il contributo della Fondazione del Monte e il patrocinio del Comune di Bologna

L’intera manifestazione verrà registrata e posta nel sito www.ricercabo.it.

_

a milano, oggi (h. 18): presentazione della collana benway series

// Per BookCity Milano 2019 \\
OGGI

Presentazione della collana di (post)poesia
Benway Series

alle ore 18 @ Libreria Popolare di via Tadino
(via Tadino 18, Milano)

con i curatori della collana,
Mariangela Guatteri, Giulio Marzaioli e Michele Zaffarano

interventi di
Marilina Ciaco e Antonio Loreto

A cura di Università IULM.

In occasione della pubblicazione dei volumi n. 12 e n. 13 di Benway Series, si propone un incontro sul percorso compiuto da questo peculiare progetto di editoria indipendente avviato da alcuni autori italiani in collaborazione con autori stranieri, traduttori, artisti.

I libri Benway sono concepiti come veri e propri oggetti d’arte (dalla concezione all’impaginazione sino alla scelta dei materiali), tanto da contare in catalogo volumi senza testo o, come nella sezione dei fogli, formati che possono essere squadernati ed esposti, e sono stati spesso esempio e spunto di dibattito accademico e critico proprio riguardo al rapporto tra letteratura e arte, tra parola e immagine, tra testo e installazione.

Vi aspettiamo in Libreria Popolare di Via Tadino oggi, venerdì 15 novembre, alle 18:00

https://benwayseries.wordpress.com/2019/11/09/postpoesia-per-bookcity-2019-milano/

 

premio elio pagliarani 2019: oggi al teatro argentina

Martedì 12 novembre, ore 17:00
Teatro Argentina – Sala Squarzina
Largo di Torre Argentina, 22  Roma
Ingresso libero

PREMIO ELIO PAGLIARANI

www.premionazionaleeliopagliarani.it

Il Premio Nazionale Elio Pagliarani, che ha lo scopo di promuovere e valorizzare, nello spirito sperimentale del poeta, la scrittura poetica e la ricerca letteraria che dimostrino qualità creative ed espressive originali nell’innovazione linguistica ideato dall’Associazione Letteraria Elio Pagliarani e promosso da un comitato di cui fanno parte tra gli altri la Federazione Unitaria Italiana Scrittori (FUIS) e Nevio Vici, annuncia i finalisti.

Il premio Elio Pagliarani alla carriera per il 2019, dopo aver insignito Nanni Balestrini, Giulia Niccolai e Carla Vasio, per una volta non va a uno scrittore bensì a un critico, Walter Pedullà, che è però stato “il” critico di Pagliarani: per tutta una vita il suo amico e interprete più fedele e simpatetico. Come sempre il premio consiste di un’opera d’arte  originale del nostro tempo, in questa occasione un frottage della serie «Safari» di Elisabetta Benassi, artista ormai riconosciuta a livello internazionale.

Il premio, articolato nelle sezioni Poesia edita, Poesia inedita, Premio alla carriera e Premio all’innovazione tecnologica e fusione dei linguaggi verrà assegnato martedì 12 novembre, ore 17.00, al Teatro Argentina di Roma. Per la sezione Poesia edita, queste le raccolte finaliste dell’edizione 2019: Il commissario Magrelli di Valerio Magrelli (Einaudi), I legni di Laura Pugno (Lieto Colle), Storie del pavimento di Gherardo Bortolotti (TIC edizioni). Per la sezione Poesia inedita, le raccolte finaliste sono: [assemblatz] di Fiammetta Cirilli, Sinapsi di Marilina Ciaco, Saggio sulla paura di Fabrizio Miliucci.

L’opera vincitrice della sezione « Innovazione tecnologica e fusione dei linguaggi» sarà esposta e/o ospitata presso uno dei siti culturali della città di Roma e diffusa nel web a cura dell’Associazione letteraria Elio Pagliarani.

Il premio è una delle attività dell’Associazione letteraria Elio Pagliarani dedicata allo studio della poesia contemporanea.

*

programma

Ore 17,00 Saluti Cetta Petrollo Pagliarani, Emanuele Bevilacqua, Antonio Rossi Conduce Maria Grazia Calandrone

Ore 17,20 Presentazione dei finalisti e Lettura di una loro poesia

Ore 17,40 Premiazione alla carriera e Lettura della motivazione.

Elisabetta Benassi consegna il suo omaggio a Walter Pedullà

Ore 18,15 Premiazione del vincitore della sezione innovazione

Ore 18, 30 Premiazione dei vincitori delle sezioni editi ed inediti e Lettura di una loro poesia