Archivio mensile:Settembre 2022

luciano erba, “tutte le poesie”, mondadori

Cito da qui: “Tornano per Mondadori Tutte le poesie di uno dei maggiori poeti della seconda metà del Novecento: come pochi ha saputo ritrarre la sua città, tra storia e dimensione privata”.

https://www.oscarmondadori.it/libri/tutte-le-poesie-luciano-erba/

Luciano Erba è un poeta a mio avviso non compiutamente assertivo (semmai spostato verso una lezione di presenza testuale autoriale “obliqua”: non a caso parliamo di un francesista). Quel che si scrive sempre di lui, specie a proposito dei suoi oggetti significativi, della concretezza delle vite quotidiane di cui narra, della materialità – e insieme inafferrabilità – dei suoi versi, è tutto vero. Solo, non se ne traggono mai (da parte della critica mainstream) le dovute conseguenze: la principale delle quali, direi, è che si può fare poesia senza un falso specchio di integrità del Moi fissato sulla pagina e inamovibile. Forse perché riconoscendo questo tratto si riconoscerebbe che la geografia del territorio della poesia italiana del Novecento andrebbe ripensata proprio in termini di presenza o assenza (abbondanza o scarsità) di pre-programmazione della risposta dei lettori da parte dell’autore-Moi. Chi frantuma o riorienta lo specchio, o addirittura non lo considera affatto esistente, ha avuto sempre vita difficile. 

collage, todi: inaugurazione di “dark is a color”

Sabato 10 settembre dalle ore 11:00 alle ore 19:00 si inaugura a Todi negli spazi di CollAge la mostra DARK IS A COLOR.

Una selezione di opere di autori e anni diversi, da Alberto Burri e Mimmo Rotella degli anni ’50 alla giovane Elisa Garrafa del 2022, passando per Paolo Canevari, Bruno Ceccobelli, Giacinto Cerone, Gianni Dessì, Alberto Di Fabio, Marino Ficola, Giosetta Fioroni, Andrea Fogli, Giuseppe Gallo, Eliseo Mattiacci, Maurizio Mochetti, Elisa Montessori, Nunzio, Laura Palmieri, Alice Paltrinieri, Claudia Peill, Leonardo Petrucci, Angela Piga, Cristiano Pintaldi e Piero Pizzi Cannella.

I lavori di questi artisti, per quanto eterogenei e ben caratterizzati nelle proprie identità formali, sono accomunati da un approccio dal sapore minimale in grado di restituire in forma visiva un’atmosfera rarefatta, intimista e con sfumature di natura concettuale.

La mostra sarà visibile fino a sabato 26 novembre compreso.

CollAge – Collection Storage
Via del Duomo, 12/14/15/16 – Todi

Orari di apertura

Dall’11 settembre al 1 ottobre 2022:
Venerdì 15:00 – 19:00
Sabato 10:30 – 12:30 / 15.00 – 19:00
Domenica 10:30 – 13:00

Dal 2 ottobre al 26 novembre 2022:
Sabato 10:30 – 12:30 / 15.00 – 19:00

collage.todi@gmail.com

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scrittrici crudeli / valentina presti danisi. 2022

Valentina Presti Danisi

Volevo scrivere un post sulle scrittrici crudeli, traendo spunto da alcune letture recenti che ho fatto, tanto per cominciare la raccolta di racconti “Un’innocente crudeltà” di Silvina Ocampo, il cui titolo mi ha appunto ispirato il tema. Casualmente poco prima avevo letto “L’ospite e altri racconti” di Amparo Dávila, dove pure si esprime una certa crudeltà, che mi pare però diversa per natura e intensità da quella di Ocampo. Nei brevi racconti di Ocampo la crudeltà (dei personaggi, delle storie, dell’autrice?) è a tutti gli effetti “innocente”, quindi di una gratuità senza accanimento, per così dire. Non è mossa da rabbia o in generale da motivazioni psicologiche di sorta, rientra diciamo nel gioco letterario. Per cui diverte abbastanza, almeno me, ma non la trovo catartica. Ocampo ha ovviamente una scrittura elegantissima e dei picchi di genio, ma nel complesso i meccanismi dei racconti possono risultare ripetitivi. Quindi una bella lettura, ma meglio se saltuaria.
Amparo Dávila ci mette quel carico di cupezza in più che per me significa amore a prima vista. Anche qui c’è molto gioco letterario, ma l’ho trovato meno “addomesticato” di quello di Ocampo, più feroce. C’è paranoia, c’è follia, c’è dell’inspiegabile. La mia impressione è che qui la crudeltà slitti dall’innocenza all’arbitrio. Ma c’è quel po’ di intenzione in più che la rende più comprensibile e vicina, sostanzialmente più umana. Nel primo racconto, “Frammento di un diario”, un uomo compila una propria scala del dolore e registra puntigliosamente a quale grado si trova nel corso delle giornate. Il “quotidiano esercizio del dolore” diventa la sua unica attività e scopo di vita. Al punto da scegliere di sbarazzarsi di chiunque, nel tentativo di creare un legame con lui, possa interferire (“Temevo che la sua semplice presenza potesse disperdere il mio dolore”). Poi qui avevo scritto due righe su un mio tentativo di stilare una scala del dolore, ma le ho tagliate.

Sempre per casualità (ma chissà), ho poi letto “L’età inquieta” di Anna Starobinec, una raccolta di racconti definiti in copertina “dell’orrore”. Ed effettivamente qui si vira con decisione verso il macabro. Le idee di Starobinec sono interessanti, ma purtroppo spesso gli epiloghi sembrano fungere da spiegone. Non a caso il racconto più riuscito, secondo me, è quello più surreale (“La famiglia”), dove l’autrice rinuncia saggiamente a dare una spiegazione degli strani fenomeni vissuti dal protagonista. L’inquietudine così è salva. Continua a leggere

emilio villa: “la scrittura della sibilla” (diaforia)

il file in rete a cura di Daniele Poletti / [dia•foria

https://slowforward.files.wordpress.com/2022/09/emilio_villa_la_scrittura_della_sibilla.pdf

http://www.diaforia.org/floema/files/2014/05/Ebook-Emilio-Villa.pdf
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on est heureux quand on manifeste / endre tót. 1971 [art exhibit @ salle principale]

september 10 – october 29, 2022
Endre Tót
Demo
solo exhibit
opening september 10 | 2-7 pm
@ Salle principale, 28 rue de Thionville (Paris)

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saturday 10 / 2 to 7 pm : exhibition opening
sunday 11 / 5 pm : Ghost – Attempt to describe an artistic fact
info: https://slowforward.files.wordpress.com/2022/09/info-endre-tot.pdf

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città del messico: “la muerte no existe”, retrospettiva di ben vautier

Sandro Ricaldone

MOSTRA RETROSPETTIVA BEN 

La morte non esiste

MUAC, Città del Messico (Messico)
Dal 1 ottobre 2022 al 2 aprile 2023

Grazie a Ferran Barenblit (ex direttore del MACBA, Barcellona) il MUAC (Museo Universitario Arte Contemporaneo), sostenuto dalla Galerie Eva Vautier, organizza una mostra retrospettiva di Ben Vautier, La muerte no existe.

Estesa su oltre 1.500 mq, questa retrospettiva accoglie l’opera dell’artista in tre stanze: storica, contemporanea ed etnica. La mostra segue e descrive il viaggio di Ben e la sua riflessione artistica.

Per saperne di più: https://eva-vautier.com/hors-les-murs-la-muerte-no-existe/

MUAC Museo Universitario Arte Contemporáneo

AXA

RASSINI

IFAL – Institut français d’Amérique latine

Embajada de Francia en México

Comité Professionnel des Galeries d’Art

Botoxs