Archivio mensile:Marzo 2023

5 aprile 2023, museo di roma: doppia presentazione per roma medievale

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Roma, 5 aprile 2023, alle ore 17

Museo di Roma, nella sala Tenerani al III piano di palazzo Braschi

Terzo appuntamento nell’ambito di Libri al museo, un ciclo di presentazioni di volumi a tema storico-artistico.

Presentazione del catalogo della mostra Roma Medievale. Il volto perduto della città (De Luca Editori d’Arte)
e della guida Roma Medievale. Itinerari da scoprire (De Luca Editori d’Arte)

Intervengono
Ilaria Miarelli Mariani – Direttrice della Direzione Musei Civici della Sovrintendenza Capitolina
Marina Righetti – Sapienza, Università di Roma
Alessandro Tomei – Sapienza, Università di Roma
Sergio Guarino – Curatore storico dell’arte, Sovrintendenza Capitolina

È presente all’incontro l’autrice della guida Maria Letizia Casanova

roma, mattatoio: “terra animata” _ arte e natura 1964-2023

Mattatoio – Roma – Padiglione 9a
naugurazione: mercoledì 29 marzo 2023 – ore 18.30
chiusura: 27 agosto 2023


La mostra, a cura di Paola Bonani e Francesca Rachele Oppedisano, raccoglie alcuni tra gli esempi più significativi di artisti contemporanei che hanno lavorato sulle relazioni esistenti tra arte, creatività, estetica e i territori naturali che l’uomo abita.

https://www.mattatoioroma.it/mostra/terra-animata-visioni-tra-arte-e-natura-in-italia-1964-2023

“what is the word”: seminario su samuel beckett @ centroscritture, 19 e 26 aprile 2023

19 aprile e 26 aprile 2023, ore 18,
online per CentroScritture

What is the Word

Samuel Beckett

Un seminario in due incontri sulla “poetica dell’impedimento” di Samuel Beckett

A cura di Maria Grazia Tonetto

PRIMO INCONTRO
Mercoledì 19 aprile 2023 / ore 18:00

“What is the Word” è l’ultima poesia di Samuel Beckett, quella che meglio cattura l’estrema sfida portata dall’autore alla scrittura, intesa come pura necessità di dire che persiste oltre il sottrarsi di ogni contenuto particolare e degli accidenti del soggetto percipiente. Il seminario esaminerà la riflessione beckettiana sulla crisi della Presenza o crollo dell’oggetto, “sia quotidiano, storico, mitico, sia fantasmatico”. In questo primo incontro si metterà a fuoco la poetica beckettiana “dell’impedimento”, ripercorrendo il suo costituirsi in alcuni saggi significativi, da Proust (1930) a Pittori dell’impedimento (1948).

SECONDO INCONTRO
Mercoledì 26 aprile 2023 / ore 18:00

Il secondo incontro condurrà nel laboratorio di Beckett. Esaminando alcuni testi poetici-snodo, dagli “addenda” a Watt ai Later Poems, si analizzerà l’articolarsi concreto del principio che le parole debbano allinearsi “in modo da annullarsi reciprocamente”. Si osserverà come Beckett ferisca la sintassi, riduca il verso a immagine logica, utilizzi accumulazioni di ineffabile e strategie combinatorie fino a s-finire il testo. “What is the Word” chiuderà la rassegna sulla sua “letteratura della non-parola”, che punti alla propria cancellazione perché qualcosa del silenzio che è oltre il linguaggio penetri al di qua delle fenditure aperte.

Gli incontri si svolgeranno in una classe virtuale su Zoom, di cui verrà fornito via email il link per accedere prima di ogni incontro.

Le due lezioni del seminario saranno videoregistrate integralmente e messe a disposizione degli iscritti nella pagina RISORSE del sito nei giorni immediatamente successivi al loro svolgimento.

Ulteriori informazioni e iscrizione qui:
https://www.centroscritture.it/service-page/what-is-the-word-samuel-beckett

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prose su ‘inverso’ e ‘multiperso’: 6 edite e 1 inedita

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grazie ai redattori degli spazi online:
Giovanna Frene per InVerso e Carlo Sperduti per Multiperso
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audio completo della presentazione della collana ‘lunga conservazione’ @ palazzo delle esposizioni, roma, 29 mar. 2023

 

Nella conversazione si parla di Leopardi, delle edizioni Aelia Laelia e di Carlo Bordini, di Pasolini e le donne, di copertine storiche di edizioni del Novecento, di collezionismo, di “strategie sovversive e derisione del potere nell’avanguardia ungherese degli anni ‘60 e ‘70”, e della poesia e della canzone italiane degli anni Sessanta e Settanta, quando “poeti e scrittori come Calvino, Fortini, Pasolini, Moravia cominciano a ragionare sulla necessità di utilizzare la canzonetta leggera, la musica, il mercato del vinile per creare prodotti di altissima qualità e popolari insieme”.

laboratorio di scrittura a villa medici: in francese con anne reverseau e in italiano con marco giovenale

Nell’ambito del programma culturale della mostra Orient-Express: itinerario di un mito moderno, che esplora il viaggio in treno come luogo di possibilità, Villa Medici organizza per il 13 aprile un laboratorio di scrittura bilingue condotto in francese da Anne Reverseau e in italiano da Marco Giovenale del CentroScritture.

Questo laboratorio di scrittura propone un’esplorazione poetica e letteraria del viaggio, e in particolare del viaggio in treno, tema al centro della mostra ORIENT-EXPRESS & Cie: itinerario di un mito moderno.
Dopo una lettura di testi poetici, che immergeranno il visitatore nel mondo immaginario viaggio, del treno e della carrozza, Anne Reverseau e Marco Giovenale condurranno due laboratori paralleli, uno in francese e l’altro in italiano.
I due gruppi si “imbarcheranno” collettivamente in una sessione di scrittura guidata volta a esplorare i ricordi dei viaggi in treno, nonché le percezioni e le emozioni del viaggiatore.
Infine, i gruppi di lingua francese e italiana si incontreranno per un riscontro e uno scambio bilingue sulle rispettive creazioni.

I partecipanti potranno scrivere su un quaderno o su un foglio di carta, ma anche sul proprio computer o cellulare.

info & iscrizioni:

.fr https://www.villamedici.it/fr/a-la-villa-fr/atelier-decriture-anne-reverseau-centroscritture/

.it https://www.villamedici.it/attualita/atelier-decriture-anne-reverseau-centroscritture/

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“riparazioni”: dal 3 aprile @ accademia di belle arti di bologna

Dal 3 aprile al 23 giugno 2023, l’Accademia di Belle Arti di Bologna propone riparAzioni: dialoghi d’arte, cultura e società, un ciclo di sei incontri a cura di Lucrezia Ercoli, Maura Pozzati ed Emilio Varrà, con grandi protagonisti dell’arte e della cultura internazionale: il filosofo Emanuele Coccia, il collettivo artistico ruangrupa, il regista e drammaturgo teatrale Armando Punzo, l’artista Adelita Husni-Bey, l’illustratrice Nora Krug e la regista Alice Rohrwacher.

riparAzioni parte dall’idea che l’arte – nelle sue diverse forme e discipline culturali – sia un processo creativo capace di riparare e colmare le fratture e gli strappi del reale, sul piano individuale ma soprattutto collettivo. Il ciclo di incontri prende il via lunedì 3 aprile alle ore 17 con Emanuele Coccia, uno dei nomi di maggior rilievo del dibattito filosofico internazionale, docente dell’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi. La sua riflessione parte da un radicale ribaltamento del punto di vista antropocentrico del pensiero occidentale: l’azione riparativa dell’arte deve innanzitutto riconnettere i legami spezzati tra vita umana, animale e vegetale.

Il programma di conferenze si svolge nell’ambito del progetto RiparAzioni – rielaborare ad arte, ideato dall’Accademia per il programma PON Metro 14-20, Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane del Comune di Bologna.

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Gli appuntamenti successivi:

Protagonista dell’incontro di lunedì 17 aprile alle ore 17, sarà ruangrupa, il collettivo artistico indonesiano a cui è stata affidata la curatela dell’ultima edizione di Documenta (Kassel, 2022), la cui pratica, a base comunitaria, si ispira alle idee di sostenibilità e partecipazione.

Giovedì 4 maggio alle ore 17, il regista Armando Punzo, fondatore della storica Compagnia della Fortezza di Volterra, racconterà una vera e propria utopia diventata realtà, che ha trasformato uno dei peggiori istituti penitenziari italiani in un raffinato laboratorio di ricerca teatrale.

L’incontro di giovedì 25 maggio alle ore 17 vedrà la partecipazione di Adelita Husni-Bey, artista italo-libica, esperta di pedagogia e interessata a tematiche che spaziano dall’anarco-collettivismo al teatro, dalla giurisprudenza agli studi sullo sviluppo urbano.

Venerdì 23 giugno alle ore 17, il ciclo proseguirà con l’autrice e illustratrice tedesco-americana Nora Krug, che con la sua pluripremiata graphic novel Heimat ha indagato la storia della sua famiglia per comprendere che ruolo essa abbia avuto durante il regime nazista.

Ancora da definirsi la data dell’ultimo incontro con la regista Alice Rohrwacher, che parlerà di come è possibile mettere in luce certe contraddizioni della contemporaneità, privilegiando il punto di vista di “minoranze”, come possono essere quelle di un immaginario rurale o quelle connesse allo sguardo dell’infanzia.

riparAzioni è un progetto finanziato dai Fondi Strutturali e di Investimento Europei nell’ambito della risposta dell’Unione alla pandemia di COVID-19.

 

Ufficio stampa 

Irene Guzman
ufficiostampa@ababo.it