Nel settembre del 1977, a Bologna, durante i giorni del convegno contro la repressione, un gruppo di giovani, tra cui l’autrice, con Gianni Celati girava con un furgone un po’ sgangherato che sulle fiancate portava impressi i volti dei fratelli Marx e di Buster Keaton, passandosi di mano in mano una macchina da presa super8. Quel furgone era la sede mobile dell’allora nascente etichetta discografica Harpo’s Bazar dal cui archivio sono saltati fuori, dopo trent’anni, metri e metri di pellicola. Trasferite in digitale e montate, quelle immagini ritornano in una sorta di ‘Videopoema’ inseguendo il rumore di quei giorni e di quelle generazioni che la piazza riusciva ancora ad unire, con il frastuono, i pensieri, l’impeto di allora, accompagnate dai brani dei Confusional Quartet o i Gaz Nevada, e da quelli di altri gruppi musicali remixed in versione discoteca e da una rivisitazione fotografica che ce le restituisce attraverso il pulviscolo del tempo. Nei giorni fra il 24 e il 27 settembre 2007 il video è stato presentato in spazi per l’arte e la cultura di molte città italiane ( dalla GAM di Torino al Museion di Bolzano, alla galleria Montevergini di Siracusa) in un’azione che si è proposta di sollecitare e unire come un fil rouge pensieri, azioni, immagini e riflessioni sulla libertà di espressione, collegando idealmente tanti spazi che a questo tam tam, che ha preso avvio dalla Galleria NEONcampobase di Bologna, hanno risposto e hanno continuato a rispondere nel corso dell’anno. Il film è stato selezionato al Festival Arcipelago di Roma e al Festival dei Popoli di Firenze e presentato, come installazione permanente, nei giorni del Festival 2007, all’interno della sezione “Lo schermo dell’arte”, a cura di Silvia Lucchesi.
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aveva bisogno di riflettere 0179 / differx. 2013
https://youtu.be/N17dBTfXZIg
[r] _ tre frammenti video dal “tiresia” // giuliano mesa / agostino di scipio / matias guerra
grazie a Matias Guerra:
“capsula del tempo”: opere di tommaso cascella e sandro scarmiglia @ bomarzo
fino al 23 ottobre 2022 al Bosco di Bomarzo
a cura di Serena Achilli
max renkel: “mario diacono e l’apparizione dell’illeggibilità”
Macro, 21 ottobre 2021
bruno corà: “mario diacono. ‘diaconia’. la scrittura e l’arte”
Macro, 13 ottobre 2021
salvatore vendittelli, scenografo per carmelo bene
In questa videointervista, lo scenografo Salvatore Vendittelli (che quest’anno sarà ospite del festival Di là dal fiume con la mostra Gli anni ’50 tra pop e concettuale, che si terrà fra il 2 e il 4 settembre) parla di Carmelo Bene e del libro che ha dedicato alla propria attività con lui tra il 1961 e il 1971:
https://www.aaccademia.it/ita/scheda-libro?aaref=48
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antonio syxty legge luciano neri
Luciano Neri (1970) vive a Genova. Dirige la collana «Il laboratorio» per l’editrice L’Arcolaio. Ha pubblicato testi sulle riviste Atelier, Nuovi argomenti, L’Ulisse, Nazione indiana e altre, sull’antologia La poesia ligure e lombarda del XXI secolo (in Trivio n.1, a cura di Marco Berisso e Antonio Loreto, Oèdipus, 2013), e sul Nono quaderno italiano di poesia contemporanea (Marcos y Marcos, 2007). Di recente alcuni testi inediti in prosa sono apparsi su l’immaginazione (n. 322) e su gammm.org. Da qualche tempo la sua scrittura poetica è in fase di ripensamento e ne rimane traccia in un libro, Figure mancanti (Transeuropa, 2014), ormai introvabile. Discorso a due (L’Arcolaio, 2019) è il titolo del suo ultimo volume in versi.
I testi letti da Antonio Syxty vengono da Autoreverse, Tic edizioni, 2022, collana ChapBooks.
dictionary of now: jonas mekas, “time” (2015)
Lecture, discussion, and selected film scenes