Archivi categoria: collabs

oggi, 22 novembre, a firenze: jennifer scappettone, “smokepenny lyrichord heavenbred” + brutal archives + amin ezzazouli

OGGI, 22 novembre, a Firenze, h. 21 @ Circolo Arci Progresso Firenze
Via Vittorio Emanuele II, 135A (Firenze)
con
La Chute associazione culturale 

Jennifer Scappettone

(Chicago)

porta al Progresso una performance unica, fatta di poesia composta, di testi di archivio, video documentario, e suono.
Per la prima italiana, ‘Smokepenny Lyrichord Heavenbred’ sarà una composizione multimediale “spontanea” con batteria, sampler e ottoni elettrici dell’idiosincratico duo musicale Brutal Archives (Jacopo Andreini e Charles Ferris).

→ In apertura un set di Amine Ezzazouli, tra gnawa tradizionale e immaginifica in trio elettrico
→ Inizio ore 21:00, ingresso 8€ (riservato soci arci)
informazioni
assculturalelachute@gmail.com
339.8615225 333.7662434

evento facebook:
https://www.facebook.com/events/s/jennifer-scappettone-brutal-ar/710505763953032/

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22 novembre, firenze: jennifer scappettone, “smokepenny lyrichord heavenbred” + brutal archives + amin ezzazouli

22 novembre, Firenze, h. 21 @ Circolo Arci Progresso Firenze
Via Vittorio Emanuele II, 135A (Firenze)
con
La Chute associazione culturale 

Jennifer Scappettone

(Chicago)

porta al Progresso una performance unica, fatta di poesia composta, di testi di archivio, video documentario, e suono.
Per la prima italiana, ‘Smokepenny Lyrichord Heavenbred’ sarà una composizione multimediale “spontanea” con batteria, sampler e ottoni elettrici dell’idiosincratico duo musicale Brutal Archives (Jacopo Andreini e Charles Ferris).

→ In apertura un set di Amine Ezzazouli, tra gnawa tradizionale e immaginifica in trio elettrico
→ Inizio ore 21:00, ingresso 8€ (riservato soci arci)
informazioni
assculturalelachute@gmail.com
339.8615225 333.7662434

evento facebook:
https://www.facebook.com/events/s/jennifer-scappettone-brutal-ar/710505763953032/

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riccardo cavallo: 66 ieri

ieri sarebbe stato il sessantaseiesimo compleanno di Riccardo Cavallo, scrittore, critico, studioso, scomparso nel 2016.

Riccardo Cavallo online: https://slowforward.net/2018/01/05/riccardo-cavallo-on-line/
e
http://wee-image.blogspot.it/search/label/riccardo%20cavallo

http://exp–net.blogspot.it/search/label/riccardo%20cavallo

http://ex-ix-tere.blogspot.com/search/label/riccardo%20cavallo

http://pontebianco.blogspot.com/search/label/riccardo%20cavallo

http://eexxiitt.blogspot.it/search/label/riccardo%20cavallo

http://asemicnet.blogspot.it/search/label/riccardo%20cavallo

https://slowforward.net/tag/riccardo-cavallo/

un’intervista su Satisfiction:
https://slowforward.net/2023/04/10/unintervista-a-riccardo-cavallo/

e altri link:
https://slowforward.net/2022/12/24/cut-up-prosa-ecc-riccardo-cavallo-su-compostxt-nel-2010/

https://slowforward.net/2018/06/18/da-soggetti-riccardo-cavallo-1991/

https://slowforward.net/2017/11/15/dertritte-grimm-una-serata-per-riccardo-cavallo/

https://slowforward.net/2020/04/16/leda-and-the-swan-riccardo-cavallo-1984/

https://slowforward.net/2016/11/09/omaggio-a-wsburroughs-riccardo-cavallo-2007/

https://slowforward.net/2013/11/24/intervento-di-riccardo-cavallo-a-ivrea-su-pensare-oltre-lostacolo-della-parola/

http://trancriptiones.blogspot.com/2014/01/eexxiitt-gita-cnosso-iii.html

*

Riccardo Cavallo (Cuneo, 1957-2016), scrittore, artista, critico d’arte, consulente editoriale e traduttore dal cinese, ha pubblicato prose, versi, testi su arte, letteratura e filosofia per diverse riviste e antologie italiane ed estere. Dal 2007 ha curato i blog recognitiones.blogspot.comrecognitiones-ii.blogspot.comcompostxt.blogspot.com, con successiva creazione di folioline.tumblr.com, microblog dedicato a visual poetry, scrittura asemantica ecc. Redattore di eexxiitt.blogspot.com, è presente in vari siti con installazioni verbo-visive ed asemantiche. Nel 2009 ha avviato una propria attività editoriale on-line: issuu.com/recognitiones.

prologue, ## 1-4 / index 03. 2013-2022

*

INDEX 03 è un ensemble e un progetto. Con Marco Ariano, Pietro D’Agostino, Marco Giovenale e (per prologue 4) Luca Venitucci.

La sequenza dei prologhi qui presentata è stata proposta pubblicamente per la prima volta allo Studio Campo Boario (Roma), grazie ad Alberto D’Amico, il 17 aprile 2023, nella rassegna Incontri ravvicinati tra arte e cinema: https://t.ly/JvrA, con un intervento critico di Antonio Francesco Perozzi.

L’audio dell’intervento e del dialogo con il pubblico verrà messo online prossimamente.

“womb: opere dall’archivio utsanga”: @ fasano (br) dal 2 al 13 giugno

“Womb. Opere dall’Archivio Utsanga” | Mostra promossa e curata da Clotilde Palasciano
Museo della casa alla fasanese | via Fogazzaro 4, Fasano (BR)
dal 2 al 13 giugno 2022
In mostra opere di Mariangela Guatteri, Fabio Lapiana, Giovanni Fontana, David Felix, Tim Gaze, Lucinda Sherlock, Cristiano Caggiula, Francesco Aprile, Egidio Marullo, Marco Giovenale, Giuseppe Calandriello, Ásgrimur Kuldaboli Pórhallsson, Lina Stern, Vittore Baroni, Dona Mayoora, Luc Fierens, Eugenio Lucrezi, Kerri Pullo, Hilda Paz, Reed Altemus, Clemente Padin, Giancarlo Pavanello, Clotilde Palasciano, Miriam Midley, Cheryl Penn, Francesco Saverio Dòdaro, Enzo Miglietta, Ruggero Maggi, Rafael Gonzalez, Vittorio Fava, Vittorino Curci, Kenryo Hara, Gino Gini, Fernanda Fedi, Oronzo Liuzzi, Adriano Accattino, Enzo Patti, Anna Boschi, Cecelia Chapman-Jeff Crouch, Giuseppe Pellegrino.

Alcune immagini dalla mostra qui: https://www.facebook.com/francesco.aprile3/posts/pfbid02Q48KwJBattpBGbykRQYE5xzWpe9kELtneXiAWVWrjU2NBtL2XTov9X6ov89pBkYgl

“the collective eye: in conversation with ruangrupa — thoughts on collective practice”

Sandro Ricaldone

THE COLLECTIVE EYE IN CONVERSATION WITH RUANGRUPA
Thoughts on Collective Practice.
Edited by The Collective Eye / Dominique Lucien Garaudel, Heinz-Norbert Jocks,
Emma Nilsson; and Matthias Kliefoth
DISTANZ Verlag, 2022

The documenta fifteen will be curated by a collective for the first time in its history. Another first: the artistic directors come from Asia. ruangrupa is an association of nine friends who unconditionally combine art with their everyday lives as a practice of living and surviving together under the socioeconomic conditions of their native Indonesia. Fourteen other collectives, so-called lumbung members, have been invited to join ruangrupa in transforming Kassel into a new, sustainable ekosistem. Lumbung, the Indonesian term for a communal rice barn, is the starting point for all their activities and also this documenta.

In this volume of the book series Thoughts on Collective Practice ruangrupa talks about their beginnings, the harsh struggle for survival under the Suharto regime in Indonesia, the post-dictatorship euphoria, student protests, punk, and video culture. About their first art projects, maintaining solidary social relationships, the Indonesian tradition of sharing, and their unusual approach to resources.
The autobiographical conversations are supplemented by five exemplary glimpses into ruangrupa’s projects since 2003 and unpublished archival material.

The Collective Eye (TCE), founded 2012 in Montevideo, organizes exhibitions and symposia on collective practice in art. The collective has pursued a partnership with DISTANZ since 2021, publishing the book series Thoughts on Collective Practice as an extended collective between the publishing team and TCE. Their work aims to strengthen polynational dialogues between different collectives as well as between collectives and theorists. The volume of conversations with ruangrupa is the fourth installation in the series.

womb: opere dall’archivio utsanga, dal 2 giugno @ museo della casa alla fasanese

Utsanga.it    Città di Fasano   e    Museo della casa alla fasanese
presentano

Womb
Opere dall’archivio Utsanga

In mostra opere di asemic writing, poesia visiva e concreta, libri d’artista
Inaugurazione 2 giugno h. 19:00

Presso Museo della casa alla fasanese
via Fogazzaro 4, Fasano, BR
dal 2 al 13 giugno 2022

click to enlarge / cliccare per ingrandire

«Utsanga.it» (ISSN 2421-3365), che viene dal sanscrito e significa “grembo”, è una “rivista di analisi liminale” fondata nel 2014, a Lecce, da Francesco Aprile e Cristiano Caggiula guardando alle dinamiche e problematiche del panorama letterario globale, alle forme che la parola assume nell’extraletterario allargando i confini di ciò che chiamiamo poesia, alle diverse declinazioni dei linguaggi di ricerca.

Del 2016, invece, è la nascita dell’archivio “Utsanga”, sorta di mappatura/catalogazione di materiali eterocliti, effimeri, opere, libri, riviste. Per la terza volta dalla sua nascita (dopo le mostre di Catanzaro nel 2016-2017 e Ivrea nel 2018), e per la prima volta in Puglia, parte dell’archivio si aprirà al pubblico con una mostra che raccoglie 41 autori provenienti da tutto il mondo fra poeti, poeti visivi, autori di scritture asemantiche o libri d’artista, teorici dell’arte e della letteratura, performer, poeti sonori, navigati stregoni dei linguaggi umani e giovani arrembanti in un mix di opere e autori che copre un arco di tempo capace d’andare dagli anni Sessanta ai nostri giorni, rappresentando un termometro, uno spaccato significativo della storia e dell’evoluzione di queste pratiche sempre terra di confine. “Womb”, allora, è un grembo che abbraccia una intricata selva di linguaggi accogliendo la gestualità dello scrivere che perde la propria relazione con il significato facendosi asemic writing, ma anche la capacità della parola poetica di uscire dal libro e dalle gabbie speculative della stampa per corteggiare altre forme, altri media, conoscendo il vuoto e la sua composizione grafica con la poesia concreta e la costruzione materica e politica del testo nella poesia visiva. In ultimo, ma non meno importante, il libro diventa oggetto, scultura, ma anche pratica amanuense che riscopre le connessioni della composizione estetica con la parola al tempo stesso strumento sonoro, visivo, plastico.

Autori:
Mariangela Guatteri, Fabio Lapiana, Giovanni Fontana, David Felix, Tim Gaze, Lucinda Sherlock, Cristiano Caggiula, Francesco Aprile, Egidio Marullo, Marco Giovenale, Giuseppe Calandriello, Ásgrimur Kuldaboli Pórhallsson, Lina Stern, Vittore Baroni, Dona Mayoora, Luc Fierens, Eugenio Lucrezi, Kerri Pullo, Hilda Paz, Reed Altemus, Clemente Padin, Giancarlo Pavanello, Clotilde Palasciano, Miriam Midley, Cheryl Penn, Francesco Saverio Dòdaro, Enzo Miglietta, Ruggero Maggi, Rafael Gonzalez, Vittorio Fava, Vittorino Curci, Kenryo Hara, Gino Gini, Fernanda Fedi, Oronzo Liuzzi, Adriano Accattino, Enzo Patti, Anna Boschi, Cecelia Chapman-Jeff Crouch, Giuseppe Pellegrino

18 maggio, siena: adriano spatola (giornata di studi, incontri, azioni)

Il 18 maggio 2022, mercoledì, si terrà il primo convegno sull’opera e la figura di Adriano Spatola nella letteratura del ‘900 e oltre: Adriano Spatola: molarità nella letteratura del ‘900.

Il Convegno è organizzato dal Collettivo LALS (Laboratorio Letterario di Siena) in collaborazione con il Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Siena e la casa editrice [dia•foria.

Oltre al Convegno è prevista una mostra propedeutica ed esplicativa di materiali spatoliani (opere visuali, manifesti, libri e un percorso biobibliografico), a cura di LALS (Laboratorio Letterario di Siena) in collaborazione con il Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Siena e la casa editrice [dia•foria..

La giornata avrà il suo avvio alle ore 10.00, con la presentazione ufficiale del Convegno e gli interventi di:

– Bianca Maria Bonazzi
– Marcello Carlino
– Marilina Ciaco
– Giovanni Fontana
– Clementina Greco
– Francesco Muzzioli
– Valentina Panarella
– Daniele Poletti
– Chiara Portesine
– Gian Paolo Renello
– Marcello Sessa

A seguire, dalle 19.30, si terrà la serata performativa in omaggio ad Adriano Spatola, con le seguenti presenze:

– Paolo Albani
– Francesco Aprile
– Julien Blaine
– Ophelia Borghesan
– Sara Davidovics
– Giovanni Fontana
– Fumofonico
– Gian Paolo Guerini
– Rosaria Lo Russo
– Massimo Mori
– Gian Paolo Roffi
– Fabio Teti
– Paul Vangelisti

In occasione del Convegno sarà presente il libro OPERA di Adriano Spatola, contenente tutta l’opera poetica dell’autore e la riedizione del romanzo L’oblò, per le edizioni [dia•foria, in collaborazione con dreamBOOK edizioni.

Per qualsiasi informazione potete scrivere a:

info@diaforia.org
collettivolals@gmail.com

“asemic sound cycles” by félix-antoine morin [& other/older performances]

Asemic Sound Cycles at Galeri Salihara
April 10, 2022 – April 24, 2022

Asemic Sound Cycles (2022), by Félix-Antoine Morin, is an exhibition specially developed for the Salihara Arts Center (Jakarta, Indonesia). This exhibition consists of a series of graphic scores on polyester film as well as a sound installation in the center of the exhibition space.

Asemic Sound Cycles consists of a series of graphic scores on polyester film as well as a sound installation in the center of the Salihara Gallery.

Félix-Antoine Morin’s graphic scores represent existing musical forms whose basic structures are drawn from his repertoire of compositions. By this process, Morin maps out the metamorphosis of sound phenomena through a rhythmic and poetic graphic expression. He encourages the ambiguity between musical notation and pure pictorial symbolism.

The kinetic sound installation arranged in the center of the space is inspired by the “locked groove” technique, an expression invented by Pierre Schaeffer in the mid 20th century to describe this phenomenon in which the needle of a record player falls indefinitely in the same record groove. In the same way, this sound installation follows a unique circular route. This consists of a microphone that reacts like the needle of a record player on materials and textures arranged throughout the floor.

Asemic Sound Cycles is an exhibition specially developed for the Salihara Arts Center.

(from
https://whatsnewindonesia.com/jakarta/event/asemic-sound-cycles-at-galeri-salihara/)

see also:
https://www.antaranews.com/berita/2816125/pameran-asemic-sound-cycles-hadirkan-kolase-visual-bunyi-dan-gambar

§

Félix-Antoine Morin’s graphic scores represent existing musical forms whose basic structures are drawn from his repertoire of compositions. Through a syncopated visual construction, by which he instinctively creates new connections between signs, he shifts the initial writing toward material abstraction. Preserving traces of the sound origin, the accumulation of elements gradually transforms each composition into an autonomous language that no longer references music.
By this process, Morin maps out the … [click to read more]

§

First solo exhibition of Félix-Antoin Morin in Turkey: Asemic Sound Mappings (Feb 19th – Mar 12th, 2022):

[…] The graphic language of the artist does not tend to have a fixed meaning, leaving the interpretation of the works free to the viewer, encouraging the ambiguity between musical notation and pure pictorial poetry. The artworks at the “Asemic Sound Mappings” exhibition display layered elements moving in the void, carrying rhythm to the surface by simultaneously expressing Morin’s musical and pictorial sensibilities […]

(from http://www.karsi.com/asemic-sound-mappings-f-lix-antoine-morin)

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trent’anni fuori orario – notte senza fine – carmelo bene (2020)

Notte senza fine – Trent’anni Fuori Orario, in occasione dei festeggiamenti per il trentennale del programma televisivo di Enrico Ghezzi nato a fine 1989.

Programma:

1. QUATTRO MOMENTI SU TUTTO IL NULLA di Carmelo Bene
(Italia, 2001, 108’)

Cinema, Teatro, TV, parole, opere, pensieri, letture, rushes, in questi trent’anni Fuori Orario ha programmato Carmelo Bene in ogni forma, formato e materiale in accordo con lui sul fatto che Bene non abbia fatto opere d’arte ma sia stato un’opera d’arte. I Quattro momenti su tutto il nulla, girati e andati in onda nel 2001 pochi mesi prima della morte, sono un film testamento in quattro parti (Il linguaggio, La Conoscenza, / Coscienza, L’Eros, L’Arte). CB, solo di fronte alla camera, ripete il suo pensiero, la sua visione, il suo genio, lo stesso che risplende nei girati dell’Otello televisivo girato nel ’79 presso gli studi RAI di Torino, uno dei rari momenti in cui è possibile vedere Bene al lavoro.

2. UN AMLETO DI MENO di Carmelo Bene
(Italia, 1972, col., 64’)

3. CARMELO BENE E I CANTI DI LEOPARDI

Ripresa in diretta della lettura dei Canti da Villa leopardi a Recanati, trasmesso il 12 settembre 1985 da RAI3