Archivi categoria: Emilio Villa

alcuni post su slowforward, dal 1 agosto

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luca stefanelli: gli “attributi dell’arte odierna”, di emilio villa come ‘teatro della crudeltà’

milli graffi, “sotto la traccia, frecce”: un frammento

ma no, ma no, ma ni, non è morta, la poesia, su

info/comunicazione a(d alcun)i villiani

foresta futura / luciano martinis

lorna simpson / enumerated. 2016

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un estratto da “esprimere l’inesprimibile. aldo tagliaferri racconta emilio villa”

dal documentario di Giuseppe Sterparelli

Dal 26 maggio in libreria Presentimenti del mondo senza tempo. Scritti su Emilio Villa, di Aldo Tagliaferri. Nel libro, un codice QR rinvia alla lunga intervista ad Aldo Tagliaferri su Emilio Villa, curata dal documentarista Giuseppe Sterparelli, di cui il video qui postato è appunto un semplice estratto.

oei (sweden)

invito a conoscere le edizioni svedesi – internazionali – OEI (attraverso il loro sito): quasi cento numeri della rivista, moltissimi dei quali in inglese; e monografie di arte contemporanea, scritture di ricerca, materiali verbovisivi, design, territorio, editoria. dal mondo intero (Italia inclusa).

OEI _ Jonas (J) Magnusson & Cecilia Grönberg
http://www.oei.nu/

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alla dispersione / emilio villa

   

Guarda che siamo di Eleusi. […] Qui il più severo e il più vero inventore sono io, che ho inventato la poesia distrutta, data in pasto sacrificale alla Dispersione, all’Annichilimento: sono il solo che ha buttato il meglio che ha fatto: quello che s’è consumato nella tasca di dietro dei calzoni scappando di qua e di là, quello scritto sui sassi buttati a Tevere, quello stampato da un tipografo che non c’è più, quello lasciato in una camera di via della croce. Solo così si poteva andare oltre la pagina bianca: con la pagina annientata.
Emilio Villa, da un appunto (“risalente alla fine degli anni Settanta o all’inizio degli Ottanta”, cfr. A.Tagliaferri, Il clandestino. Vita e opere di Emilio Villa, DeriveApprodi, Roma 2004, p. 183)