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oggi @ spazio taverna, “segreti”: gianni e giuseppe garrera

Un video da camera, di una comunicazione intima: saranno rivelati alcuni segreti, mostrati tesori nascosti di operazioni d’arte compiute sotto copertura, clandestine, volutamente affidate alla dispersione o disseminate per dono o generosità occulta.
Sculture inserite all’interno di riviste, finte inserzioni pubblicitarie, abbandoni per strada, appelli clandestini, pitture celate, cartoline e messaggi preziosi.
Si tratta, per questi tempi, di suggerire anche una modalità di collezionare per formare un museo personale, domestico, prediletto, e che consoli. La collezione come caccia, tesoro fanciullesco, esercizio di intimità, ma, soprattutto, conforto e propria stanza delle meraviglie.
L’esperienza sarà fruibile esclusivamente online:
Lunedi 22 Marzo dalle ore 19:00 al seguente link :
:_

video della presentazione del libro “la gente non sa cosa si perde”, di marco giovenale (tictalk #2)

15 marzo 2021

oggi, 15 marzo, tictalk #2: la gente non sa cosa si perde

OGGI, lunedì 15 marzo 2021, alle ore 21
TICTALK #2
sul canale YouTube di TIC Edizioni,
https://www.youtube.com/channel/UCtSz6phvlJNM9LuoPOeYBAw

incontro su

LA GENTE NON SA COSA SI PERDE
di Marco Giovenale

(collana ChapBooks, n. 10, 2021)

interventi di
Massimiliano Manganelli
e Gian Luca Picconi
(e dell’autore)

coordina Antonio Syxty

la diretta si potrà seguire anche su facebook:
https://www.facebook.com/ticedizioni/

evento fb:
https://www.facebook.com/events/271163487925132

*

https://ticedizioni.com/collections/vetrina/products/la-gente-non-sa-cosa-si-perde-giovenale

Dalla scheda editoriale:

In questo libro di prose che sorprendono la poesia, e di poesia che si fa prosa, Marco Giovenale continua il suo cammino quasi ventennale su quella strada che legittimamente chiamiamo “prosa in prosa”. Non narrazione e non poesia. Qualcosa di più e di meno di entrambe.
Il libretto è una sequenza di quadri un po’ folli, un discorso che dalla prima pagina si vuole “chiaro” e comprensibile a tutti, e allo stesso tempo “sfalsato”, fuori sincrono, sorprendente.
Le prose qui raccolte mostrano vicende e affermazioni al limite del surreale, e allo stesso tempo pienamente reali: parlano di alberi, democrazia, psicofarmaci, tasse, doppiaggio, Testaccio, corsi di chef, scatole nascoste, gente che ha il diritto di sapere, impiegati di banca in campagna, recintati. E poi ancora schermi, romanzi morali, mobili in vendita, Poseidone e altri dèi, microfoni e corrieri, locali di successo, per giovani, cantanti e carte di credito, YouTube, levrieri, interviste, e un generatore casuale di repubbliche.

allora la poesia, capite / silvia molesini. 2018

‘sta roba che la poesia sia un andare a capo mi ha sempre fatto morire dal ridere, ma sono viva comunque quindi direi che se avete ascoltato la musica, qualunque musica, vi sarete accorti che qualcosa spezza e ritorna, ma non è sempre vero quindi cambio l’esempio: se avete seguito la crescita di un basilico vi sarete accorti che il fustello si propaga a due per due, come una divisione, e che piano piano la pianta cresce in questo modo, ma è meglio guardare la crosta frattale di ogni tipo di sviluppo formale biologico, perché lì c’è un punto che non diventerà mai superficie.
E se avete capito il disegno, come in tutto registri il mondo attraverso piccoli tratti, o linee continue semplificanti, se avete capito che la fotografia stessa è una posizione della luce e che la realtà non viene rappresentata da una sola immagine mai perché quella sola immagine non esiste per nulla.
E se sapete della storia, di come l’abbiano confermata i poteri attuativi e nei suoi rimasugli interni ci sia da sempre stata l’opera viva, il motore mai ammesso, come quello della povera fisica saltellante alla continua ricerca di un corpuscolo stabile mentre traballiamo saprete
anche che gli acidi che ci informano non danno valori continui e che tutto viene regolato a terzetti da sottocompartimenti che si neutralizzano reciprocamente e che quando si esprimono lo fanno a salti, come qualunque impulso nervoso passa tra nodi non grassi e Dio sia l’immenso conservato delle nostre speranze fossili, come un calcio vivo:
allora la poesia, capite

 

13 maggio 2018

un discorso chiuso / differx. 2021

16 marzo: twentytwenty extended conference, sesta sessione

16 marzo, h. 18
sesta sessione di TwentyTwenty Extended Conference

Programma:
Massimiliano Manganelli (Roma), Alcune forme della scrittura di ricerca
Marianna Marrucci (Università per Stranieri di Siena), La funzione Pagliarani
Poster: Ilaria Dinale (Università di Roma Sapienza), Scritture e social network. La nuova poesia degli anni Duemiladieci

Per il programma completo di tutte le sessioni:
polisemie.it/programma/

15 marzo, tictalk #2: la gente non sa cosa si perde

Lunedì 15 marzo 2021, alle ore 21
TICTALK #2
sul canale YouTube di TIC Edizioni,
https://www.youtube.com/channel/UCtSz6phvlJNM9LuoPOeYBAw

incontro su

LA GENTE NON SA COSA SI PERDE
di Marco Giovenale

(collana ChapBooks, n. 10, 2021)

interventi di
Massimiliano Manganelli
e Gian Luca Picconi

(e dell’autore)

coordina Antonio Syxty

la diretta si potrà seguire anche su fb:
https://www.facebook.com/ticedizioni/

evento facebook:
https://www.facebook.com/events/271163487925132

*

https://ticedizioni.com/collections/vetrina/products/la-gente-non-sa-cosa-si-perde-giovenale

dalla scheda editoriale:

In questo libro di prose che sorprendono la poesia, e di poesia che si fa prosa, Marco Giovenale continua il suo cammino quasi ventennale su quella strada che legittimamente chiamiamo “prosa in prosa”. Non narrazione e non poesia. Qualcosa di più e di meno di entrambe.
Il libretto è una sequenza di quadri un po’ folli, un discorso che dalla prima pagina si vuole “chiaro” e comprensibile a tutti, e allo stesso tempo “sfalsato”, fuori sincrono, sorprendente.
Le prose qui raccolte mostrano vicende e affermazioni al limite del surreale, e allo stesso tempo pienamente reali: parlano di alberi, democrazia, psicofarmaci, tasse, doppiaggio, Testaccio, corsi di chef, scatole nascoste, gente che ha il diritto di sapere, impiegati di banca in campagna, recintati. E poi ancora schermi, romanzi morali, mobili in vendita, Poseidone e altri dèi, microfoni e corrieri, locali di successo, per giovani, cantanti e carte di credito, YouTube, levrieri, interviste, e un generatore casuale di repubbliche.
Insomma, un libro “per tutti e per nessuno”, come direbbe Nietzsche, che lo comprerebbe subito.

nei meandri di emilio villa: tarocchi e labirinti annotati da bianca battilocchi e gabriella cinti

CAOS, LABIRINTI E VERITÀ POETICA. UN WEBINAR DEDICATO A EMILIO VILLA. L’associazione culturale “Piazza del mondo”, con sede a Rovereto, nell’ambito del progetto “Futurismi di ieri e di oggi”, ha proposto un webinar su piattaforma Zoom dal titolo “Nei meandri di Emilio Villa”. Alla conversazione hanno partecipato la presidente dell’associazione Giuliana Adamo e due tra le più interessanti studiose di Villa: Bianca Battilocchi e Gabriella Cinti. L’incontro ha proposto la lettura performativa e il commento di alcuni testi di Emilio Villa pubblicati recentemente dalle due autrici. Nella presentazione, rispettivamente, di Rovesciare lo sguardo. I tarocchi di Emilio Villa (Argolibri, 2020) e All’origine del divenire: il labirinto dei Labirinti di Emilio Villa (Mimesis, 2021), Battilocchi e Cinti si sono soffermate sui nuclei tematici principali e sugli strumenti linguistici ed espressivi adottati dal poeta. Un viaggio, quello nelle opere del poeta, caratterizzato dalla dimensione dell’Enigma, interrogato e declinato nelle forme di un ludus del tutto speciale nei Tarocchi e in quelle erratiche mitico-archeologiche-etimologiche dei Labirinti. Webinar Zoom su gentile concessione della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto (CARITRO). Associazione Culturale Piazza del Mondo: http://www.piazzadelmondo.it

tic talk: doppia presentazione per silvia tripodi, con “ellora” e “la più recente fine di un racconto”

TICTALK  #1
:
Ellora
(IkonaLíber)
e
La più recente fine di un racconto
(Tic Edizioni)
di e con Silvia Tripodi

interventi di Marco Giovenale e Renata Morresi
coordina l’incontro Antonio Syxty

8 marzo 2021, alle ore 21:00
sui canali TICTALK di Tic Edizioni:
https://www.youtube.com/channel/UCtSz6phvlJNM9LuoPOeYBAw
e https://www.facebook.com/ticedizioni/
e in cross-posting su MTM tv:
https://www.youtube.com/channel/UCq6CNh-7ItkPcPpEXz14cCw

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Silvia Tripodi vive e lavora a Palermo. Nel 2013 ha partecipato a RicercaBo. Suoi testi sono apparsi su gammm.org, Nazione Indiana, Nuovi Argomenti, e sulle riviste l’immaginazione, Atelier, OEI, L’Ulisse, VLNA, Nioques. Presente nell’antologia Totilogia (a cura di Daniele Poletti, Cinquemarzo 2014) e nella rassegna Ex.it. Materiali fuori contesto (Albinea, 2013: incontri e volume di testi). Nel 2014 ha vinto il Premio Lorenzo Montano (sezione poesia inedita), e nel 2015 la prima edizione del Premio Elio Pagliarani con la silloge Voglio colpire una cosa (Zona 2016). Presente nell’antologia La parola informe (a cura si Sonia Caporossi, Marco Saya, 2018) e in Nuove poesie italiane 2018, a cura di Matteo Marchesini (Elliot, 2019). Il suo libro Punu è uscito nella collana Lacustrine curata da Renata Morresi (Arcipelago Itaca, 2018).

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twentytwenty extended conference: quinta sessione,