Luigi Ballerini wrote an introduction (https://brooklynrail.org/2022/04/editorsmessage/RADICAL-POETS-OF-DIFFERENT-FEATHERS) to the “gathering of American and Italian poets, scheduled to take place at the Casa Italiana Zerilli-Marimò of New York University and at the Italian Cultural Institute of New York on November 11, 12, and 13” (see the images):
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video integrale della lettura dei 4 libri blonk, roma, 5 nov.: andrea raos, marco giovenale, simona menicocci, demetrio paolin
ieri alla libreria Panisperna220
oggi, 5 novembre, libreria panisperna220, roma: reading dei primi quattro libri della collana ‘fuorimenu’ (edizioni blonk)
OGGI, sabato 5 novembre 2022, alle ore 18:00
presso la Libreria Panisperna220
(via Panisperna 220 – Roma)
Reading di poesia: quattro voci della collana Fuorimenù, a cura di Andrea De Alberti
(edizioni Blonk)
Andrea Raos: O!h
Marco Giovenale: Delle osservazioni
Simona Menicocci: H24. Materiali per un film
Demetrio Paolin: Il bene vegetale
Contributi critici e coordinamento delle letture: Valerio Massaroni (centroscritture.it)
* * *
o!h – di Andrea Raos
https://www.blonk.it/book/oh/
Nei versi brevi e di battente musicalità che scendono sulla pagina costellandone ed esaltandone il bianco, ecco affiorare un ricordo d’infanzia, enigmatico, magnifico e terribile; un altro ricordo, violento, doloroso, quello di una giovane donna che molti anni dopo diventerà madre; e il senso di solitudine, abbandono e scomparsa toccato a un bambino, che lo avvertirà sempre come vuoto fondativo e disintegrante insieme della sua identità.
(Federico Francucci)
Delle osservazioni – di Marco Giovenale
https://www.blonk.it/book/delle-osservazioni/
Delle osservazioni è un libro riassuntivo della modalità di Marco Giovenale che potremmo, sbrigativamente, definire postlirica – parallela o intrecciata che sia, non comunque contrapposta – alla sua produzione più immediatamente riconducibile alla cosiddetta «poesia di ricerca».
(Paolo Zublena)
H24. Materiali per un film – di Simona Menicocci
https://www.blonk.it/book/h24-materiali-per-un-film/
Il libro, sorto da un’ipotesi di film, dunque per successione di fotogrammi, posizioni, narrazioni in voice-over. Ne deriva un somnium fisico, però colto dal vero, e tradotto in una lingua furente, che a partire da uno sforzo di unione tra corpi pensanti, si incendia e si acceca di una voluptas lucreziano-epicurea, ipernominante.
(Luigi Severi)
Il bene vegetale – di Demetrio Paolin
https://www.blonk.it/book/il-bene-vegetale/
Un disperatamente vivo salmo su amore e morte. Dopo averla esplorata senza sconti nei romanzi, Paolin torna qui alla sua ossessione: il tema della carne, del destino e del disfacimento dei corpi (“ma ci pensiamo mai al terreno / che ci frana ogni giorno?, allo sfarsi / delle carni?”) e del tutto e del niente che siamo, del morire e del rinascere in altro, in cose, pietre, “enti”.
(Mirko Volpi)
*
Blonk srl, via Emilia, 24 – 27100 Pavia
https://www.blonk.it/contact/
Libreria Panisperna220
info@libreriapanisperna220.it
tel. 06 88372870
CentroScritture
https://centroscritture.it
https://instagram.com/centroscritture
nonriflessione dopo il reading di “stralunati” ieri in libreria
ieri ho ascoltato la presentazione di Stralunati, di Andrea Inglese, alla libreria L’altracittà.
volentieri sarei intervenuto, in coda, per parlare di un’idea che sto però ancora articolando, e che alcune annotazioni emerse durante il reading sembravano forse sollecitare.
in breve, l’idea riguarda la nostra attitudine e abitudine di lettori 1.0 nei confronti del digitale in generale e del web post-2.0 in particolare. e (ovviamente) ha a che fare con posizioni eccentriche anzi antagoniste rispetto al mainstream.
ma avverto ancora troppo confuso il quadro per poter precisare una riflessione che non sembri cadere dalla mandibola storta di un ubriaco. così ho taciuto.
5 novembre, libreria panisperna220, roma: reading dei primi quattro libri della collana ‘fuorimenu’ (edizioni blonk)
Sabato 5 novembre 2022, alle ore 18:00
presso la Libreria Panisperna220
(via Panisperna 220 – Roma)
Reading di poesia: quattro voci della collana Fuorimenù, a cura di Andrea De Alberti
(edizioni Blonk)
Andrea Raos: O!h
Marco Giovenale: Delle osservazioni
Simona Menicocci: H24. Materiali per un film
Demetrio Paolin: Il bene vegetale
Contributi critici e coordinamento delle letture: Valerio Massaroni (centroscritture.it)
* * *
o!h – di Andrea Raos
https://www.blonk.it/book/oh/
Nei versi brevi e di battente musicalità che scendono sulla pagina costellandone ed esaltandone il bianco, ecco affiorare un ricordo d’infanzia, enigmatico, magnifico e terribile; un altro ricordo, violento, doloroso, quello di una giovane donna che molti anni dopo diventerà madre; e il senso di solitudine, abbandono e scomparsa toccato a un bambino, che lo avvertirà sempre come vuoto fondativo e disintegrante insieme della sua identità.
(Federico Francucci)
Delle osservazioni – di Marco Giovenale
https://www.blonk.it/book/delle-osservazioni/
Delle osservazioni è un libro riassuntivo della modalità di Marco Giovenale che potremmo, sbrigativamente, definire postlirica – parallela o intrecciata che sia, non comunque contrapposta – alla sua produzione più immediatamente riconducibile alla cosiddetta «poesia di ricerca».
(Paolo Zublena)
H24. Materiali per un film – di Simona Menicocci
https://www.blonk.it/book/h24-materiali-per-un-film/
Il libro, sorto da un’ipotesi di film, dunque per successione di fotogrammi, posizioni, narrazioni in voice-over. Ne deriva un somnium fisico, però colto dal vero, e tradotto in una lingua furente, che a partire da uno sforzo di unione tra corpi pensanti, si incendia e si acceca di una voluptas lucreziano-epicurea, ipernominante.
(Luigi Severi)
Il bene vegetale – di Demetrio Paolin
https://www.blonk.it/book/il-bene-vegetale/
Un disperatamente vivo salmo su amore e morte. Dopo averla esplorata senza sconti nei romanzi, Paolin torna qui alla sua ossessione: il tema della carne, del destino e del disfacimento dei corpi (“ma ci pensiamo mai al terreno / che ci frana ogni giorno?, allo sfarsi / delle carni?”) e del tutto e del niente che siamo, del morire e del rinascere in altro, in cose, pietre, “enti”.
(Mirko Volpi)
*
Blonk srl, via Emilia, 24 – 27100 Pavia
https://www.blonk.it/contact/
Libreria Panisperna220
info@libreriapanisperna220.it
tel. 06 88372870
CentroScritture
https://centroscritture.it
https://instagram.com/centroscritture
“the re-appearing pheasant”: an encounter of american and italian poets and critics: nov. 2022
a poem by Charles Bernstein (in The Brooklyn Rail, April, 2022) here:
https://slowforward.net/2022/05/27/one-from-charles-bernstein-from-the-brooklyn-rail-april-2022/
a prose piece by MG in the same issue of TBR, together with poems by several authors:
https://brooklynrail.org/2022/04/criticspage/from-Excesses-on-a-little-flight
+
editor Luigi Ballerini wrote an introduction (https://brooklynrail.org/2022/04/editorsmessage/RADICAL-POETS-OF-DIFFERENT-FEATHERS) to the “gathering of American and Italian poets, scheduled to take place at the Casa Italiana Zerilli-Marimò of New York University and at the Italian Cultural Institute of New York on November 11, 12, and 13” (see the images).
***
All the texts in the issue of TBR:
from Floodgate of Wind
By Antonella Anedda Translated from the Italian by Eleonora Buonocore
From Scraps
By Mariano Bàino Translated from the Italian by Luigi Bonaffini
The Trip
By Mary Jo Bang
three
By Charles Bernstein
Mandy
By Anselm Berrigan
Nest, Hospice, Prison Camp
By Susan Briante
(°) – seed
By Maria Grazia Calandrone Translated from the Italian by Nicholas Benson
from Every Five Strokes
By Vincenzo Frungillo Translated from the Italian by Christina Vani
from Excesses (on a little flight)
By Marco Giovenale Translated from the Italian by V. Joshua Adams
Romanticism
By Peter Gizzi
Gap and Erasure
By John Latta
Dreamlike (Homo Bulla)
By Laura Liberale Translated from the Italian by Murtha Baca and Federica Santini
Porta Westfalica
By Valerio Magrelli Translated from the Italian by Jamie McKendrick
from Acavity of an Odyssey (Unfinished Mandala)
By Ivan Schiavone Translated from the Italian by Alessandro Giammei
three
By Rosmarie Waldrop
“multiperso”, antologia (e “statue linee”, di mg): nella nuova collana ‘glossa’ delle edizioni pièdimosca
Tre giorni fa i festeggiamenti per il primo anno di vita del blog Multiperso, di Carlo Sperduti, sono stati segnati dall’annuncio di tre buone nuove, tutte collocabili al 18 novembre, quindi imminentissime : la nascita della collana glossa, diretta da Carlo per le edizioni pièdimosca di Elena Zuccaccia; l’uscita imminente dell’antologia di microfinzioni che raccoglie molti testi usciti proprio sul blog, e che da questo prende appunto il nome di Multiperso, primo titolo di glossa; e la pubblicazione di Statue linee, secondo titolo della collana, raccolta di microprose e materiali inclassificabili di Marco Giovenale.
Questi gli autori inclusi nell’antologia:
Gaetano Altopiano, Manuela Boz, Marta Bracciale, Andrea Bruccoleri (Bruno Leri), Niccolò Brunelli, Alessandro Busi (Meschi), Gunther Maria Carrasco, Massimo Gerardo Carrese, Francesca Chiappalone, Fiammetta Cirilli, Angelo Nge Colella, Cristina Costantini, Cristò, Emma De Angelis, Luigi Di Cicco, Dario Faggella, Stefano Ficagna, Arianna Fiore, Marco Giovenale, Alfonso Lentini, Giovanni Locatelli, Eda Özbakay, Marco Parlato, Cristina Pasqua, Francesca Perinelli, Antonio Francesco Perozzi, Dario Rivarossa, Livio Santoro, Antonio Sinisi, Ivan Talarico, Stefano Tarquini, Damiano Torre, Antonio Vangone, Cristina Venneri (Vìola Scutra), Luca Zanini.
Sia Multiperso che Statue linee sono già prenotabili sul sito di pièdimosca: https://www.piedimoscaedizioni.com/categoria/collane/glossa/
Seguiranno, tra il 2023 e la prima metà del 2024, libri di Antonio Vangone, Alfonso Lentini, Fiammetta Cirilli, Cristina Pasqua e, entro il 2023, i primi due titoli in traduzione.
https://multiperso.wordpress.com/2022/10/22/il-multiperso-compie-un-anno-unantologia-per-festeggiare
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le tossine del romanticismo (1)
il trionfo della sceneggiatura (notilla 2019) / differx
quando nel 1998 enrico ghezzi diceva che “nell’allucinazione del presente questo è orrendo: in tutta europa trionfa la sceneggiatura”, forse non immaginava fino a che punto avesse (né che avrebbe continuato per vent’anni ad avere) ragione.
né che l’osservazione fosse – e si sarebbe confermata poi – in tutto applicabile alla letteratura, oltre il cinema.
il trionfo della sceneggiatura (notilla 2019) / differx
quando nel 1998 enrico ghezzi diceva che “nell’allucinazione del presente questo è orrendo: in tutta europa trionfa la sceneggiatura”, forse non immaginava fino a che punto avesse (né che avrebbe continuato per vent’anni ad avere) ragione.
né che l’osservazione fosse – e si sarebbe confermata poi – in tutto applicabile alla letteratura, oltre il cinema.
piccola ricostruzione tascabile del ritorno all’ordine
L’afasia di Villa, la scomparsa di Costa, Spatola, Manganelli, Sassi, Anceschi, Beltrametti e molti altri, cioè di una se non due generazioni di sperimentatori, negli anni Ottanta e Novanta, è infelicemente andata in parallelo all’attestarsi di un incredibile quanto incrollabile “ritorno all’ordine” (non casuale, anzi evitabile, ma fortemente voluto e progettato da chi di sperimentazione nulla voleva leggere né intendere).
Ritorno all’ordine che ha ossificato una situazione di assertività aproblematica e sfacciata che tutt’ora e da circa quarant’anni – come una DC atemporale – non solo dirige i giochi dei testi che finiscono sugli scaffali delle librerie, nelle riviste, nei festival, nei premi, in radio, eccetera, ma spudoratamente lamenta e piange una “egemonia” (!) che sarebbero invece gli sperimentatori a detenere (!!).
Una ricostruzione della vicenda, basata su dati editoriali e cronologia (sommaria ma non contestabile), è offerta in due post
su slowforward:
Primo post:
https://slowforward.net/2022/02/21/poesia-per-il-pubblico-a-k/
Secondo post:
https://slowforward.net/2022/10/12/italia-sommersa-francia-emersa/
[nella foto qui sotto, un’altra corrente DC, sempre sul fronte dell’assertività]
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