Archivi categoria: prosa

hybris / luca zanini. 2023

lo stato è gassoso al massimo] [nota che [nebbia con lievi formicolii si aspetta che a un certo punto calcoli l’errore un particolare dell’ingegno dà rifiuti commestibili lussi di genere imperfezioni in crònaca urge chi punta il dito fascia di reddito autoritratto ] [con pipa da catalogo] all’asta lo stato dell’epicentro nota che viene abbreviata dall’enfant prodige]
forse implode] elimina un ciclo lo forzano loro multipli un gruppo sanguigno o] fallisce nello strategico rollìo delle vespe di Viipuri il cecchino] toglie i tappi nasconde la] mano il] compasso

foto di Elena Zanini

26 maggio, studio campo boario: presentazione di “attribuzioni”, di antonio vangone (pièdimosca, 2023)

Venerdì 26 maggio, grazie ad Alberto D’Amico, allo Studio Campo Boario a Roma si presenta Attribuzioni (pièdimosca edizioni, collana glossa): insieme all’autore, Antonio Vangone, il curatore della collana, Carlo Sperduti. L’appuntamento è alle ore 18:00 in viale del Campo Boario 4/A (metro Piramide).

https://www.piedimoscaedizioni.com/catalogo/collane/glossa/attribuzioni/

IL LIBRO
Un significato, più significati, nessuno: se scrivere è negare l’univoco, leggere è prestarsi all’equivoco, chiarirlo alle proprie condizioni. Non esistono due letture uguali poiché non esistono due vite uguali, due identiche realtà.

La morte di un amico, oggetti mirabolanti e inutili, Gaetano Bresci, la cocaina, piccole divinità, alcune banane, sogni senza uscita, briganti e streamer; è sufficiente cambiare filtro affinché queste storie assumano nuove conformazioni. Ogni voce è invitata a raccoglierle, legarle e disfarle, creando nuovi spazi nella finzione.

L’AUTORE
Antonio Vangone (1995) vive in provincia di Napoli. Finalista al Premio Raduga 2017, suoi racconti sono apparsi su SPLIT, Tremila battute, Pastrengo, Clean, Risme, COYE, La morte per acqua e altre riviste letterarie. Alcune sue prose brevi sono state pubblicate nell’antologia di microfinzioni Multiperso (pièdimosca edizioni, 2022).

Evento fb: https://facebook.com/events/s/attribuzioni-antonio-vangone-a/772555030912150/

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pod al popolo, #007_ “saggezza” (sul multiperso)

Sul sito ‘Multiperso’, di Carlo Sperduti, esce oggi Saggezza, breve oggettino in prosa, che spigliatamente s’accosta al Moravia come Borges ad Almotasim. Qui se ne verbalizza un ecoico audio, per Pod al popolo. Il podcast irregolare, ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Buon ascolto.

documentazione di ricercabo 2022: i video delle due giornate di lettura, 3 e 4 dicembre

RicercaBO | Laboratorio di nuove scritture
a cura di Renato Barilli, Niva Lorenzini, Gabriele Pedullà

con la partecipazione di
Cecilia Bello Minciacchi, Marco Giovenale, Mario Ugo Marchetti, Sergio Rotino

Sala “Stefano Tassinari”, Bologna

3 dicembre | prima giornata
Letture di
Gabriele Stera
Serena Dibiase
Alberto Comparini
Valentina Proietti Muzi
Francesco Marangi
Andrea Accardi

Seconda giornata
Letture di
Stefano Casanova
Greta Pavan
Luciano Neri
Silvia Lumaca
Carlo Sperduti
Jessica La Fauci

pod al popolo, #006_ “perché una cosa funzioni” (testo solo verbale, non incluso in “oggettistica”, 2′ 18”)

In attesa dell’uscita di Oggettistica, qui di séguito un testo solo verbale/sonoro, non incluso nella raccolta. O forse: è l’audio di una azione testuale. Per  Pod al popolo. Il podcast irregolare, ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Buon ascolto.


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audio integrale della lettura da “multiperso” e “statue linee” a modo infoshop (bologna, 22 aprile)

https://www.piedimoscaedizioni.com/categoria/collane/glossa/

Letture in libreria Alessandro Busi, Angelo Nge Colella, (Marco Giovenale), Eda Özbakay, e del curatore della collana ‘glossa’, Carlo Sperduti.

mg, “cose chiuse fuori” (aragno, collana ‘i domani’, 2023)

Cose chiuse fuori conclude/completa e sigilla, “chiude fuori”, una possibile esalogia (“ES-a-logia”, volendo), di cui qui di séguito si dà il disegno – con nessun riferimento cronologico: i tasselli che andrebbero infatti pensati come “contemporanei in quindici anni” circa (2000-2015) sono La casa esposta, Delle osservazioni, Shelter, Delvaux, Maniera nera – e, appunto, questo libro.

Libro che – oltre a pagine inedite – riprende in parte – e colloca in struttura – anche vari e variati testi usciti in Altre ombre (La camera verde, 2004), Superficie della battaglia (La camera verde, 2006), materiali inclusi nel Nono quaderno di poesia contemporanea (Marcos y Marcos, 2007), e Delvaux (Oèdipus, 2013).

È scrittura “assertiva”? Sì, in gran parte o del tutto. L’esalogia funziona da traccia novecentesca, diciamo, all’interno di un progetto di “opera di opere”, o raggiera più ampia di testi, che sarà o vorrà essere estranea a cronologia, storia, “sviluppi” e insomma a una presunta diacronia; e che includerà, in netta maggioranza, pagine non assertive.

Nella raggiera, che si intitolerà paradossalmente Delle restrizioni, l’elemento Cose chiuse fuori occuperà un posto strutturale.

recensione a “disordini”, di fiammetta cirilli (diaforia)

Valentina Murrocu recensisce oggi, per La Balena Bianca, Disordini, di Fiammetta Cirilli (Diaforia), libro densissimo, asciutto e netto, che lega a sé piani diversi: vuoti, pieni, corpi, infrazioni, crociere, case senza culla, case con nidi infestanti.

Link: https://www.labalenabianca.com/2023/05/17/le-parole-adulte-che-sono-poche-disordini-di-fiammetta-cirilli/