Carmelo Bene in Caligola
– mise en scène di Genova, 1961 –
Foto Agenzia Leoni.
Collezione Oriente-Piscolla.
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Carmelo Bene in Caligola
– mise en scène di Genova, 1961 –
Foto Agenzia Leoni.
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Ancora oggi e domani, 29 e 30 dicembre, dalle 18 alle 21, a Roma, presso il Cantiere (via Gustavo Modena) vogliamo ricordare l’artista e amico Paolo Coteni scomparso improvvisamente il 18 dicembre 2021.
Paolo aveva progettato per il festival De natura sonorum un’installazione:
“Tributo a La Monte Young. Dream Variations“ poi rinominata dallo stesso Paolo Sulla linea del tramonto (un viaggio dentro e fuori il minimalismo).
Paolo Coteni, tra le altre cose docente d’Accademia, era un “Artista irregolare di Sound Art. Personaggio atipico del sistema culturale sopravvissuto clandestinamente al sistema accademico, nel silenzio ha continuato a sperimentare arte interattiva”.
Ringraziamo per la collaborazione Fabiana Sargentini per la proiezione del suo film Tutto su mio padre, che documenta il lavoro dell’Attico di Fabio Sargentini, e che si può vedere ancora oggi e domani al Cantiere.
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ingresso libero
evento a cura di
TEATROINSCATOLA
340.5573255 – 347.6808868
[Paolo Coteni adorava Autodiffamazione, di Simone Carella (cfr. la sedia sotto il proiettore). Al Cantiere, in sostanza, un omaggio a entrambi]
Con Paolo Coteni se ne va uno degli ultimi artisti totalmente scollegato da salotti & intrallazzi, molto legato invece ad una Roma popolare, trasteverina, ormai scomparsa, anche per la speculazione immobiliare che ha cacciato dal centro i romani, ma Paolo era anche un artista sperimentale (Roma negli anni ’60-’70 era un punto di riferimento della ricerca teatrale, musicale, artistica e non solo a livello nazionale): oggi, domani e dopodomani dalle 18 alle 21 al CANTIERE (via G.Modena), un film di Fabiana Sargentini, gli anni ’60 e ’70 all’Attico, e tra le altre cose si parlerà dei primi incontri di Musica Minimalista che Paolo Coteni conosceva molto bene, forse meglio di tutti.
Lorenzo Ciccarelli
https://www.centroscritture.it/service-page/iv-poesia-contemporanea-anti-lirica
inizia lunedì 13 dicembre, domani, il secondo ciclo online sulla poesia del Novecento, dedicato alla linea e alle tradizioni anti-liriche. tutte le informazioni a questo link.
festival dell’archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico dedicato al riuso creativo del cinema d’archivio
UnArchive – Found Footage Fest è l’edizione “numero zero” del festival promosso dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico dedicato al riuso creativo del cinema d’archivio. In programma esperienze e percorsi artistici con proiezioni, dibattiti, concerti e performance audiovisive per riscoprire il footage cinematografico e interrogarsi sul ruolo della memoria e degli archivi nella cultura contemporanea
Dal 14 al 19 dicembre 2021
LIVE ALCAZAR
Via Cardinale Merry del Val, 14b – Roma (Trastevere)
Ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili
L’iniziativa si svolgerà nel rispetto della normativa anti Covid-19. Ingresso con presentazione obbligatoria di Super Green Pass
Prenotazione ai seguenti recapiti: +39 06 57305447 – eventi@aamod.it
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Da sempre l’ Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico è promotore della trasmissione della memoria collettiva della vita sociale e impegnato nella ricerca, raccolta, conservazione di documenti audiovisivi storici, di repertorio, di attualità, di ricostruzione narrativa, che ne permettano l’analisi, la conoscenza e la rielaborazione finalizzata alla creazione di opere contemporanee. Da questi obiettivi è nato il termine “unarchive ” (letteralmente “de-archiviazione”), sul quale l’AAMOD ha fondato alcune iniziative rivolte alle nuove generazioni creative, tra cui il Premio Zavattini UnArchive, Suoni & Visioni UnArchive, e L’aperossa UnArchive. Da queste premesse e a queste attività si aggiunge ora l’edizione zero di UnArchive Found Footage Fest, un evento di 6 giorni, dal 14 al 19 dicembre 2021 , nell’accogliente spazio del Live Alcazar di Roma (Trastevere), volto a raccontare esperienze e percorsi artistici che riscoprono il footage cinematografico e offrono nuovi spunti di riflessione e consapevolezza a chi si interroga sul ruolo della memoria e degli archivi nella cultura contemporanea.
Non solo cortometraggi e lungometraggi a base d’archivio, ma anche live performance artistiche e audiovisive, nel segno della manipolazione e risignificazione dei materiali e dell’ibridazione dei linguaggi del cinema, della musica, del teatro.
Il programma prevede tre slot di programmazione giornalieri: UnArchive Short, UnArchive Long, UnArchive Live costellati da incontri con gli autori e presentazioni, oltre ad alcune première ed eventi speciali, per un totale di 9 cortometraggi, 7 lungometraggi e 5 live performance.
Tra gli ospiti in calendario, il regista Marco Bellocchio, i musicisti Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra, i performer di Artistico Collettivo e numerosi giovani videomaker che hanno fatto della “de-archiviazione” creativa e sperimentazione una costante nella produzione delle proprie opere audiovisive.
La selezione delle opere in programma è a cura di Marco Bertozzi, Giacomo Ravesi, Luca Ricciardi, Chiara Rigione.
L’ingresso è gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili, previa presentaziono alla mail eventi@aamod.it
UnArchive Found Footage Fest è un’iniziativa prodotta dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, nell’ambito del progetto l’Aperossa, con il contributo del Ministero Italiano della Cultura (MIC) e con il sostegno di Euroma2 Cultural Experience.
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PROGRAMMA: Continua a leggere
Su “Malacoda” n. 5 (2020), Francesco Muzzioli scriveva di Adriano Spatola, OPERA (2020, diaforia & dreamBook Edizioni / info@diaforia.org).
https://malacoda3.webnode.it/n-5-20202/
il libro:
http://www.diaforia.org/floema/2020/09/01/opera-adriano-spatola-dia%E2%80%A2foria-agosto-2020/
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Su “Alias”, del “manifesto”, il 1 novembre 2020 Raffaele Manica scriveva di Adriano Spatola, OPERA (2020, diaforia & dreamBook Edizioni / info@diaforia.org).
https://ilmanifesto.it/spatola-sotto-la-catena-dei-significanti-i-sensi-si-fanno-imprendibili/
http://www.diaforia.org/floema/2020/09/01/opera-adriano-spatola-dia%E2%80%A2foria-agosto-2020/
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Charles Bernstein: The Poetry of Idiomatic Insistences, edited by Paul Bové, from boundary 2 / Duke University Press (308pp, $12) Ordering information and TOC: http://jacket2.org/commentary/bernstein-b2
This issue includes Bernstein’s most informative and significant international interviews, many published here in English for the first time. Through prefaces and essays responding to translations of his work, including translations appearing for the first time in this issue, contributors place Bernstein’s work in both global and local contexts. Includes an extended review of Topsy-Turvy.
Contributors: Luigi Ballerini, Runa Bandyopadhyay, Charles Bernstein, Paul A. Bové, Dennis Büscher-Ulbrich, Natalia Fedorova, Feng Yi, Jean-Marie Gleize, Susan Howe, Yunte Huang, Pierre Joris, Abigail Lang, Leevi Lehto, Marjorie Perloff, Ian Probstein, Ariel Resnikoff, Brian Stefans, Enrique Winter
(On-line with library access to b2 in early Nov.)