Archivi tag: Andrea Cortellessa

roma, libreria tomo, 21 giugno: letture dalla collana ‘i domani’, aragno editore

Mercoledì 21 giugno, a Roma, h. 18:30, da Tomo Libreria Caffè, Via degli Etruschi 4-14,
Festa della poesia con i domani Aragno

a cura di Maria Grazia Calandrone, Andrea Cortellessa, Laura Pugno

letture di
Gian Maria Annovi, Maria Teresa Carbone, Elisa Davoglio, Michele Fianco,
Carmen Gallo, Marco Giovenale, Renata Morresi, Vincenzo Ostuni,
Tommaso Ottonieri, Lidia Riviello, Luigi Severi, Italo Testa, Sara Ventroni

evento facebook:
https://www.facebook.com/events/776201133963710/
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oggi e domani, all’università di bologna: “cercare forme. l’opera e l’eredità di giuliano mesa”

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“cercare forme. l’opera e l’eredità di giuliano mesa”: il 15 e 16 giugno all’università di bologna

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audio integrale della presentazione di “generazione settanta”, di miguel gotor @ piper club, 26 mag. 2023

Presentazione del libro di Miguel Gotor, Generazione Settanta. Storia del decennio più lungo del secolo breve (1966-1982), Einaudi, 2022. Al Piper Club, 27 maggio 2023. Lettura di Alessandra Vanzi, interventi di Marco Giovenale, Maria Teresa Carbone, Andrea Cortellessa, Giuseppe Garrera, Pippo Di Marca.

Audio Player

(Audio ‘ambientale’ integrale e non editato)

Incontro curato da Teatroinscatola, in collaborazione con
Marco Giovenale (gammm.org / slowforward.net)

de chirico / paolini: scritture private. lunedì 8 all’accademia di san luca (roma)

Giorgio de Chirico e Giulio Paolini all’Accademia di San Luca, lunedì 8 alle 17:30

introducono Paolo Picozza, Claudio Strinati e Marco Tirelli

intervengono

Giulio Paolini
Andrea Cortellessa, Sabina D’Angelosante, Bettina Della Casa e Gabriele Simongini

In occasione della mostra Giulio Paolini. A come Accademia presso
l’Accademia Nazionale di San Luca (19 aprile-15 luglio 2023), e della
pubblicazione degli Scritti 1910-1978 di Giorgio de Chirico (Romanzi, poesie, scritti teorici, critici, tecnici e interviste, a cura di A. Cortellessa, S. D’Angelosante e P. Picozza, La nave di Teseo 2023), i due artisti si incontrano idealmente sulla scena dell’Accademia, in «caduta libera negli abissi del Tempo», alla presenza dell’opera di Paolini Voyager (V).

il cane con la pipa in bocca, #2: altri punti & spunti sull’idea dell’erosione della “percezione del letterario”

Alle riflessioni sulla “percezione del letterario” (che starei per anfibologizzare in “perversione del letterario”: nel senso che il letterario effettivo è felicemente perverso, ma anche che il letterario contemporaneo – geneticamente mutato – s’è infelicemente pervertito), riflessioni registrate tre giorni fa qui, accosterei non senza pertinenza stretta, credo, alcuni frammenti della succulenta intervista rilasciata da Andrea Cortellessa a Maria Teresa Carbone su LPLC grosso modo nello stesso tratto di tempo:

“nel momento in cui i sistemi di intermediazione si assoggettano alla logica quantitativa e quindi alle fasce di pubblico più basse, la situazione continua a peggiorare,
[…] Oggi mi pare che il principio non sia più quello di tradurre ciò che di complesso viene prodotto, non solo in ambito letterario ma anche scientifico, sociologico, psicanalitico e via dicendo, ma viceversa di selezionare i materiali da proporre al pubblico in base alla loro comprensibilità più o meno presunta, secondo quello che Gadda chiamava l’«uso Cesira»: dove appunto la signora Cesira pretende che ogni oggetto a lei sottoposto sia abbassato al suo livello. 
[…] Oggi, in nome di una presunta democraticità, ma dal mio punto di vista in funzione di una commercializzazione coatta, i materiali vengono predigeriti, anzi previsti e preconfezionati dagli stessi autori per essere solubili e divulgabili. Tutti noi che leggiamo abitualmente testi inediti di narrativa abbiamo assistito negli ultimi decenni all’aumento esponenziale della quantità di giovani autori che hanno introiettato il principio secondo il quale il loro testo deve essere traducibile, “cesirizzabile”, in forma di fiction audiovisiva. Ecco, questo predigerire i materiali anziché tradurli mi pare uno degli effetti più perniciosi di una falsa democrazia della comunicazione operata fondamentalmente dalla disintermediazione della rete”.

[AC] 

Condivido. E aggiungo:
– Quando dico che – soprattutto sul versante della narrativa – le esigenze di “abbassamento di livello” imposte dalla grande distribuzione libraria (prima ancora che dagli stessi editori) retroagiscono lungo tutta la filiera della produzione del libro fino a predeterminare i movimenti delle mani dell’autore sulla tastiera; e
– quando dico che l’accresciuto successo commerciale della poesia pubblicata oggi in collane decenni fa eccellenti è la conseguenza di un adeguamento delle collane medesime al bassissimo livello di percezione del letterario nella stragrande maggioranza dei lettori anche forti, in fondo, non dico granché di diverso da quanto osservato da Andrea.

Sul versante della poesia o delle scritture con intenzioni di poesia, poi, l’evidenza del fenomeno per cui “negli ultimi decenni” c’è stato “un aumento esponenziale della quantità di giovani autori” quasi pre-microchippati dal detto abbassamento, è splendentissima. Più che palmare.

Se forse ancora i giovani narratori sudano un po’, si forzano e “si adattano” a pettinare i testi che la signora Cesira deliberà (meglio, possibilmente, se sversati in tv), mi sembra che i giovani poeti, che fortunelli!, nascano già “adattati”, già pettinati e bloccati – nelle loro acconciature neosereniane o neodeangelisiane o new age – da un bel casco di gel o fissatore, Inamovibile.

Esito del tutto logico di quarant’anni di poesia per il pubblico.

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giovedì 23 marzo: “la lezione di manganelli”

Giovedì 23 marzo 2023, alle ore 16:30
Aula Organi Collegiali – palazzo del Rettorato
Sapienza Università di Roma
Piazzale Aldo Moro, 5

LA LEZIONE DI MANGANELLI

un pomeriggio di studi e testimonianze dedicate all’autore

Giovedì 23 marzo la Fondazione «La Sapienza», che ha tra i suoi compiti quello di ricordare e valorizzare l’eredità dei suoi grandi docenti, dedica a Manganelli un pomeriggio di studi e testimonianze in collaborazione con La7, che riprenderà i lavori.
Dopo i saluti di Arianna Punzi, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, e l’introduzione di Eugenio Gaudio, Presidente della Fondazione, interverranno Cecilia Bello Minciacchi, che presenterà il fascicolo monografico Cento Manga della rivista «L’Illuminista» edita dalla «Sapienza», Corrado Moretti che traccerà un ritratto intimo dello “zio Manganelli”, Salvatore Silvano Nigro curatore delle sue opere presso l’editore Adelphi (nonché delle sue lettere a Ebe Flamini, appena pubblicate da Sellerio col titolo Mia anima carnale), Graziella Pulce che all’esperienza di docente dello scrittore ha dedicato ricerche specifiche, e in collegamento a distanza la figlia dello scrittore, Lietta Manganelli, sua biografa nel volume Aspettando che l’inferno cominci a funzionare (edito da La nave di Teseo). Coordina i lavori e conclude Andrea Cortellessa, curatore del numero monografico della rivista «Riga» (Quodlibet) e autore di Filologia fantastica. Ipotizzare, Manganelli (Argolibri).

Sarà possibile seguire l’evento in streaming all’indirizzo https://www.youtube.com/live/_AB-ooJazc8?feature=share ovvero https://www.la7.it/educational/video/giorgio-manganelli-un-pomeriggio-di-studi-e-testimonianze-giovedi-23-alle-1630-19-03-2023-476596

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