per leggere l’intero articolo:
https://www.blogsicilia.it/palermo/le-vie-dei-tesori-alla-scoperta-del-quartiere-danisinni-fra-mostre-street-art-e-orto-fattoria/501590/
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(Grazie anche da parte dell’editore dell’Enciclopedia Asemica, Fabrizio M. Rossi).
Se volete, continuate a seguire le varie vicende (e opere) asemiche che la rete registra, per esempio attraverso la pagina della piccola galleria virtuale che ho avviato su facebook un paio di anni fa: Aswrig = asemic writing gallery = https://www.facebook.com/aswrig/.
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AVVISTAMENTI #1, Tra scrittura e immagine
prima collezione permanente di scrittura asemica e poesia visiva a Palermo
Involucri, di Tiziana Viola Massa
a c. di Angela La Ciura
facebook.com/story.php?story_fbid=10213781162634270&id=1562747770&sfnsn=mo
Museo Sociale Danisinni, artisti in collezione: Maurizio Accardi, Maria Agata Amato, Emilio Angelini, Francesco Aprile, Luigi Arini, Toti Audino, Toni Baldi, Daniela Balsamo, Tiziana Baracchi, Calogero Barba, Giuliana Barbano, Leonardo La Barbera, Valerio Bellone, Mirella Bentivoglio, May Bery, Giovanni Bonanno (Sandro Bongiani), Rossana Bucci, Cristiano Caggiula, Adele Cammarata, Liliana Cammarata, Gai Candido, Emma Caprini, Serena Carpinteri, Aurelio Caruso, Nicola Console, Valeria Di Chiara, Antonio Lo Cicero, Cosimo Cimino, Kiki Clienti, Mario Mario Lo Coco, Ryosuke Cohen, Marco Commone, Carmela Corsitto, Antonio Curcio, Nicolò D’Alessandro, Donmay Donamayoora, Cinzia Farina, Vincenza di Fede, Fernanda Fedi, Nicola Figlia, Francesco Fiorista, Ivo Galassi, Toti Garraffa, Sara Garraffa, Rosario Genovese, Attilio Gerbino, Gino Gini, Marco Giovenale, Lillo Giuliana, Francesco Grasso, Alessio Guano, Carla Horat, Michele Lambo, Alfonso Lentini, Alfonso Leto, Antonio Liotta, Renato Lipari, Oronzo Liuzzi, Barba Antonella Ludovica Barba, Ruggero Maggi, Sergio Mammina, Egidio Marullo
– http://vuggbooks.randomflux.info/leftwich/fall2001.pdf
– http://vuggbooks.randomflux.info/leftwich/dirtglyphs.pdf
– http://www.scribd.com/doc/32937210/a-dictionary
– http://vuggbooks.randomflux.info/leftwich/DEATHTEXTBOOK9.pdf
– http://slowforward.wordpress.com/2013/10/23/six-months-aint-no-sentence_-by-jim-leftwich-differxhost-box/
– http://thomaslowetaylor.blogspot.it/
– http://www.thepedestalmagazine.com/gallery.php?item=10705
– http://www.logolalia.com/mailart/archives/cat_leftwich_jim.html
– http://www.thing.net/~grist/l&d/biennial/b-lw.htm
– http://www.thing.net/~grist/cyano/gloss4ht/glo4c.htm
– http://smnotm.blogspot.it/2007_08_01_archive.html
– http://www.spidertangle.net/the_book/leftwich.html
– http://wikitextsimagespoems.pbworks.com/w/page/14729258/FrontPage
some collab works:
– http://www.madhattersreview.com/issue12/feature_ussr_nikonova2.shtml
– http://the-otolith.blogspot.it/2011/09/jim-leftwich-and-marton-koppany.html
– http://mdrzine.livejournal.com/196423.html
– http://9thstlab.blogspot.it/2007/01/collages-with-leftwich.html
– http://visualpoetrymailartexhibit.blogspot.it/2010/07/collaborative-vispo-by-jim-leftwich-and_22.html
– http://vispostock.blogspot.it/2007/09/with-jim-leftwich.html
– http://vispostock.blogspot.it/2007/08/with-jim-leftwich.html
– http://vispostock.blogspot.it/2007/08/with-jim-leftiwch.html
– http://vispostock.blogspot.it/2007/08/with-jim-leftwich-other-versions.html
– http://vispostock.blogspot.it/2007/08/twelve-pieces-img-and-elab-jim-leftwich.html
– http://vispostock.blogspot.it/2007/08/blog-post.html
– http://visualpoetrymailartexhibit.blogspot.it/2010/07/collaborative-vispo-by-jim-leftwich.html
– http://wikitextsimagespoems.pbworks.com/w/page/14729256/collaborations
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La letteratura, come la politica, conta più corpi di quanti ne identifichi l’ordine poliziesco. Tutte e due includono nelle loro invenzioni dei quasi-corpi che non sono che “spettri” per lo sguardo dell’ordine dominante del visibile.
Jacques Rancière, Ai bordi del politico
(1998, tr. it. Cronopio, Napoli 2011, p. 16)
C’è un elemento, carattere o segnale politico nelle scritture? In alcune scritture? Diremmo che affiora o si nasconde sempre in tutte, e che sta in qualsiasi articolazione del linguaggio. Ma si tratterà solo di un carattere frontale, esplicitante, della pagina? Un carattere assertivo? Non si incarnerà piuttosto, tale carattere, in strategie formali diverse, in tracce diverse, e differenti aperture al lettore?
Vorrei suggerirlo. Vorrei anche solo accennare al proficuo scompiglio portato nell’«ordine dominante del visibile» da quei graffi e grafie che abitano fuori dal vocabolario del dominio (assertivo), e fuori dall’incasellamento matematico e poliziesco nei generi letterari. Vorrei dunque, magari in parentesi, lateralmente, anche solo installare una freccia che indica alcune scritture degenerate. (Come di un frumento, anche, si dice che può essere deglutinato, privato di un coesivo che si rivela non essere unico né indispensabile).
Chi ha ancora bisogno di rastrellare e tenere sotto controllo ogni possibile emissione di nuove pagine entro il recinto di un centro di permanenza temporanea, in attesa di smistarle nei campi dei generi letterari, inizia solitamente col catalogarle secondo quei parametri con i quali ha pacificamente o conflittualmente già fatto i suoi conti. Ne parlerà dunque come di “poesia”, decapitando ogni differenza; oppure ne parlerà come di testi che vengono dal periodo/eredità delle “avanguardie” o delle “nuove avanguardie”. Dirà: a volte sembrano tali, ‘ergo’ sono tali.
A nessuno pare venir in mente che Continua a leggere