Archivi tag: Carlo Sperduti

“multiperso”, antologia (e “statue linee”, di mg): nella nuova collana ‘glossa’ delle edizioni pièdimosca

Tre giorni fa i festeggiamenti per il primo anno di vita del blog Multiperso, di Carlo Sperduti, sono stati segnati dall’annuncio di tre buone nuove, tutte collocabili al 18 novembre, quindi imminentissime : la nascita della collana glossa, diretta da Carlo per le edizioni pièdimosca di Elena Zuccaccia; l’uscita imminente dell’antologia di microfinzioni che raccoglie molti testi usciti proprio sul blog, e che da questo prende appunto il nome di Multiperso, primo titolo di glossa; e la pubblicazione di Statue linee, secondo titolo della collana, raccolta di microprose e materiali inclassificabili di Marco Giovenale.

Questi gli autori inclusi nell’antologia:
Gaetano Altopiano, Manuela Boz, Marta Bracciale, Andrea Bruccoleri (Bruno Leri), Niccolò Brunelli, Alessandro Busi (Meschi), Gunther Maria Carrasco, Massimo Gerardo Carrese, Francesca Chiappalone, Fiammetta Cirilli, Angelo Nge Colella, Cristina Costantini, Cristò, Emma De Angelis, Luigi Di Cicco, Dario Faggella, Stefano Ficagna, Arianna Fiore, Marco Giovenale, Alfonso Lentini, Giovanni Locatelli, Eda Özbakay, Marco Parlato, Cristina Pasqua, Francesca Perinelli, Antonio Francesco Perozzi, Dario Rivarossa, Livio Santoro, Antonio Sinisi, Ivan Talarico, Stefano Tarquini, Damiano Torre, Antonio Vangone, Cristina Venneri (Vìola Scutra), Luca Zanini.

Sia Multiperso che Statue linee sono già prenotabili sul sito di pièdimosca: https://www.piedimoscaedizioni.com/categoria/collane/glossa/

Seguiranno, tra il 2023 e la prima metà del 2024, libri di Antonio Vangone, Alfonso Lentini, Fiammetta Cirilli, Cristina Pasqua e, entro il 2023, i primi due titoli in traduzione.

https://multiperso.wordpress.com/2022/10/22/il-multiperso-compie-un-anno-unantologia-per-festeggiare

Multiperso (antologia, collana glossa, pièdimosca edizioni)

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Statue linee, di Marco Giovenale (collana glossa, pièdimosca edizioni)

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altri nomi per altre scritture: due interventi recenti, anche su academia

Due interventi recenti (uno relativamente vicino) ho pensato fosse utile inserirli anche in Academia. Non essendo uno studioso ‘incardinato’, anzi tenendomi ben lontano dall’università, posso permettermi di inserire anche dei ‘draft’ incompleti (perfino giocosi, in qualche caso).

Cfr. https://uniroma1.academia.edu/MarcoGiovenale/Drafts (con bonus track su Bordini)

due interventi recenti di Marco Giovenale su Academia.edu

Fin dall’inizio del Novecento, se non da prima, si sono attestati altri nomi, e prima ancora altre forme, ad affiancare o francamente sostituire il vocabolo “poesia”. Dalle “epifanie” joyciane, dalle infinite escursioni verbali e verbovisive di Emilio Villa, fino alle prose in prosa francesi e italiane, il percorso è costellato di ‘entità’ scritte che sembrano scavalcare e beffare le divisioni in generi letterari, e non semplicemente allargare il contenitore poesia, ma uscirne completamente e – si direbbe – definitivamente, lasciando a chi resta (nel contenitore) di baloccarsi con versi, rime e ritmi.

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I due testi sono disponibili anche su archive.org:

https://archive.org/details/nioques-frisbees-e-altre-deviazioni

https://archive.org/details/poesia-non-morta

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ma no, ma no, ma ni, non è morta, la poesia, su

Man Ray, Paris, mai, 1924

coraggio, editorialisti e notillatori, in rete e fuori, non prendete per forza alla lettera la grigiorosea parola postpoesia: non v’impauri, campioni.

la poesia non defunse, anzi della sua viridescente vis voi siete – è fama – i promoter più scafati e, mi si consenta, fichi.

è stagione, tuttavia, che dai vostri castelli vitivinicolmente muniti oscilliate il benigno capo a far sonare il sì, a testimoniare – intendo – che nelle vostre medesime letture tante tante volte v’è occorso di non incontrare il vocabolo che amate, ossia la non-morta poesì (avvezza a resurgere ogni minuto), bensì qualche altro lemma, diverso, divergente, che magari con la suddetta non aveva accidente alcuno da spartire. (obstupescit reader).

facendo mente locale:

epiphanies (James Joyce 1900-1904), tender buttons (Gertrude Stein 1914), tropismes (Nathalie Sarraute 1939), notes (Marcel Duchamp, pubbl. post. 1980), nioques (Francis Ponge 1983, Jean-Marie Gleize), proêmes (Ponge), textes pour rien (Samuel Beckett), antéfixes o dépôts de savoir & de technique (Denis Roche), descrizioni in atto (Roberto Roversi), verbotetture (Arrigo Lora Totino 1966), bricolages (Renato Pedio), domande a risposta multipla (John Ashbery; e cfr. Alejandro Zambra, nel nostro secolo), mobiles o boomerangs (Michel Butor), visas (Vittorio Reta), postkarten (Edoardo Sanguineti 1978), sentences (Robert Grenier 1978), subtotals (Gregory Burnham), films (Corrado Costa), schizografie (Gian Paolo Roffi), drafts (Rachel Blau DuPlessis), esercizi ed epigrammi (Elio Pagliarani), frisbees (Giulia Niccolai), anachronismes (Christophe Tarkos), remarques (Nathalie Quintane), ricognizioni (Riccardo Cavallo), anatre di ghiaccio (Mariano Bàino), lettere nere (Andrea Raos), linee (Florinda Fusco), ossidiane e endoglosse e microtensori e “installances” (Marco Giovenale 2001, 2004, 2010, 2010), tracce (Gherardo Bortolotti 2005), prati (Andrea Inglese), diphasic rumors (Jon Leon 2008), united automations (Roberto Cavallera 2012), paragrafi (Michele Zaffarano 2014), incidents (Luc Bénazet 2018), sentences (Cia Rinne 2019), defixiones (Daniele Poletti),  avventure minime (Alessandro Broggi), développements (Jérôme Game), conglomerati (Andrea Zanzotto), saturazioni (Simona Menicocci), nughette (Leonardo Canella), sinapsi (Marilina Ciaco), dottrine (Pasquale Polidori), disordini (Fiammetta Cirilli), spostamenti (Carlo Sperduti), spore (Antonio F. Perozzi). E aggiungerei le frecce di Milli Graffi.

veh, quante cose si posson leggere gioendo, senza per questo ammazzare la P maiuscola. come dite? ciò purtuttavia vi noia?

ah ma ecco allora perché Emilio Villa così parsimoniosamente o punto pregiate, e v’irrita.

invece che poesie ha scritto “cause”, “variazioni”, “attributi”, “phrenodiae”, “méditations courtes”, “videogrammi”, “letanie”, “sibille”, “trous”, “labirinti”, “tarocchi”, … tutte forme disperse come, già nel 1949, i suoi “sassi nel Tevere”.

è una litofobia, la vostra, ora intendo.

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carlo sperduti: “le regole di questi mondi”, presentazione a roma

il 17 giugno, alle ore 19:00 @ LSA Centocelle, viale della Primavera 319 b, Livio Santoro presenta

LE REGOLE DI QUESTI MONDI, di Carlo Sperduti

La chiave degli avvenimenti:

deve sembrare altro.

Una regola di questi mondi è non aprire. Non è una legge, è una regola di buon senso. A ogni apertura qualcosa penetra dall’altra parte e se un cassetto è un pericolo una finestra è terrore. Anche dal mondo del sonno può filtrare qualcosa nel mondo sveglio. L’importante, insomma, è non aprire. O almeno riconoscere il drago alla porta.

È bene stare in allerta anche per quanto riguarda il tempo e lo spazio. Cosa dicevi tra un minuto? In questi mondi ci sono continui malintesi tra una vita e l’altra, tra indagini risolte a venti metri da terra e scoraggianti tentativi di approssimazione. Sicuramente, meglio non credere ai trapianti temporali. Resta difficile destreggiarsi con i casi di doppia memoria.

Carlo Sperduti, dopo i romanzi Le cose inutili e Deriva, torna alla forma breve con una certa inquietudine.

https://www.piedimoscaedizioni.com/catalogo/collane/ossa/le-regole-di-questi-mondi/

1 testo + 1 testo (sul ‘multiperso’ e sul ‘cucchiaio nell’orecchio’) / differx. 2022

grazie a Carlo Sperduti e a Gaetano Altopiano

    

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oggi, 24 marzo: terzo ed ultimo seminario su “l’economia della poesia”, alle ore 18 @ casa dello scrittore (roma), in presenza e in streaming

In collaborazione con Il Centro Scritture e con la Fuis, oggi, 24 marzo 2022, alle ore 18 presso La casa dello Scrittore in Lungotevere dei Melllini 33 a Roma, si tiene (anche in diretta streaming) il terzo ed ultimo seminario su L’economia della poesia, propedeutico al convegno conclusivo che si terrà, nello stesso luogo,  il 13 ottobre 2022.

Questo terzo  seminario è curato da Cetta Petrollo Pagliarani e da Marco Giovenale e vede la partecipazione di Elisa Davoglio, Lidia Riviello, Antonio Rossi, Carlo Sperduti ed Elena Zuccaccia.

Questi gli interventi:

Elisa Davoglio, Poesia e “nuove economie”: Un fil rouge fra passato e possibile futuro
Lidia Riviello, Poeti, pubblico ed economia
Carlo Sperduti e Elena Zuccaccia, Appunti contro l’uniformazione della proposta letteraria, per un mercato librario sostenibile e parallelo alla grande distribuzione: utopia o possibilità?
Antonio Rossi, Scrittori ed economia

Hanno partecipato ai primi due seminari: Marco Amore, Umberto Bertone, Nicola Bultrini, Piero Cademartori, Alessandro Canzian, Sonia Caporossi, Giuseppe Garrera, Marco Giovenale, Anna Lapenna Malerba, Giulio Marzaioli,  Vincenzo Mascolo, Piera Mattei, Marco Menato, Gabriella Musetti, Antonio Francesco Perozzi, Daniele Poletti,  Laura Pugno e Lele Rozza. 

Diretta streaming sulla pagina fb della Fuis:
https://www.facebook.com/federazione.scrittori

Per partecipare dal vivo occorre prenotarsi scrivendo a biblioteca@bibliotecaeliopagliarani.com o a info@fuis.it.

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“l’economia della poesia”: terzo ed ultimo seminario, 24 marzo @ casa dello scrittore (roma)

In collaborazione con Il Centro Scritture e con la Fuis, il 24 marzo 2022, alle ore 18 presso La casa dello Scrittore in Lungotevere dei Melllini 33 a Roma, si tiene (anche in diretta streaming) il terzo ed ultimo seminario su L’economia della poesia, propedeutico al convegno conclusivo che si terrà, nello stesso luogo,  il 13 ottobre 2022.

Il terzo  seminario è curato da Cetta Petrollo Pagliarani e da Marco Giovenale e vede la partecipazione di Elisa Davoglio, Lidia Riviello, Antonio Rossi, Carlo Sperduti ed Elena Zuccaccia.

Questi gli interventi:

Elisa Davoglio, Poesia e “nuove economie”: Un fil rouge fra passato e possibile futuro
Lidia Riviello, Poeti, pubblico ed economia
Carlo Sperduti e Elena Zuccaccia, Appunti contro l’uniformazione della proposta letteraria, per un mercato librario sostenibile e parallelo alla grande distribuzione: utopia o possibilità?
Antonio Rossi, Scrittori ed economia

Hanno partecipato ai primi due seminari: Marco Amore, Umberto Bertone, Nicola Bultrini, Piero Cademartori, Alessandro Canzian, Sonia Caporossi, Giuseppe Garrera, Marco Giovenale, Anna Lapenna Malerba, Giulio Marzaioli,  Vincenzo Mascolo, Piera Mattei, Marco Menato, Gabriella Musetti, Antonio Francesco Perozzi, Daniele Poletti,  Laura Pugno e Lele Rozza. 

Come sempre ci sarà una diretta streaming sulla pagina fb della Fuis:
https://www.facebook.com/federazione.scrittori

Per partecipare dal vivo occorre prenotarsi scrivendo a biblioteca@bibliotecaeliopagliarani.com o a info@fuis.it.

Per partecipare da remoto sarà fornito il link della pagina fb della Fuis.

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